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  1. #1
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    Predefinito Cronache Meteo Gennaio 1987

    Cronache Meteorologiche Relative al Gennaio del 1987

  2. #2
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Si prevede tempo relativamente bello per domani e domenica Si prevede tempo relativamente bello per domani e domenica end col sole e tanto freddo" Dopo l'afflusso di aria fredda che nei giorni passati ha interessato la nostra penisola e più marcatamente le regioni meridionali dove più copiose sono state le precipi taztoni nevose sul rilievi e assai basse le temperature, la situazione si è andata poi normalizzando. Sul vicino Atlantico però si va generando una situazione anticiclonica verso Nord fino all'Islanda che favorirà, se la situazione prevista troverà successivamente conferma, un nuovo afflusso di aria fredda dal Nord Europa al Mediterraneo centrale probabilmente tra la giornata di doménica e lunedi Attualmente. però sull'Italia è ancora presente una circolazione da Nord-Ovest; in essa é inserita una periurDazione che è già transitata sull'Italia settentrionale appor¬ tando annuvolamenti sparsi e qualche .breve; pioggia su Veneto, Toscana e Romagna. Su Piemonte, Lombardia e Liguria é prevalso e prevarrà il cielo sereno é poco nuvoloso. Questa situazione di tempo relativamente bello che interessa le regioni nord-occidentali (Piemonte, Lombardia, Liguria e in seguito la Toscana) si protrarrà anche per domani e domenica.

    StampaSera 02/01/1987 - numero 1 pagina 3

  3. #3
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    TERMOMETRO IMPAZZITO IN VALLE D'AOSTA A CAPODANNO LA TEMPERATURA D'APRILE AOSTA — Il termometro sembra impazzito. Nessuno a memoria d'uomo ricorda, in Valle d'Aosta, un Capodanno come quello appena trascorso, con' temperatura quasi primaverile. Ieri la colonnina di mercurio ha toccato ad Aosta i 12 gradi sopra zero, 10 a Gressoney e ben 6 a La Thuile che è notoriamente la località più fredda della regione. A 1500 metri la colonnina di mercurio ha sfiorato appena zero gradi mentre ai 3500 metri di quota di Plateau Rosa si sono avuti appena 3 gradi sotto zero, contro i consueti meno 15a-meno 18* degli altri anni. nevicare, vedono pregiudicato, dopo l'Epifania, l'inizio delle «settimane bianche». Preoccupazioni anche tra i valligiani che dinanzi alla scarsità di neve temono nella siccità estiva. Gli esperti in meteorologia dicono che l'attuale situazione dovrebbe protrarsi ancora per qualche giorno, poi dovrebbero arrivare le nubi e, se la temperatura tenderà a scendere, anche copiose nevicate in montagna. Si tratta però di una previsione a lunga scadenza, forse a dopo l'Epifania, quando gli ospiti di fine d'anno se ne saranno andati. Nella mattinata di ieri c'è stata bufera in quota, mentre nella piana di Aosta è piovigginato, poi dopo le 10 è tornato a splendere 11 sole. In città, come in molti centri turistici, è stato piacevole passeggiare lungo le strade, proprio come a fine aprile. Per tutta la giornata è soffiato il vento tepido che, nei centri sportivi ha ridotto ulteriormente la'coltre nevosa sulle piste da sci mandando in crisi sciatori e gestori degli impianti di risalita.

    StampaSera 02/01/1987

  4. #4
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Il fòhn ha spazzato la nebbia Fiocchi di neve in montagna Le previsioni: tempo buono in pianura e temperatura in aumento E' Stato il fòhn. il tipico vento caldo e secco proveniente da Nord-Ovest, a spazzare le nebbia fitta che ieri, dopo tanti giorni di sereno, avvolgeva tutta la pianura torinese. E' arrivato improvviso, nella tarda mattinata, risolvendo In pochi minuti i guai dell'aeroporto di Caselle, dove la visibilità nella notte era scesa fino a 120-150 metri, tale da costringere a dirottare su Genova li volo proveniente da Palermo nelle prime ore del mattino. Cosi il traffico aereo è ritornato alia normalità (a Caselle sono scesi anche alcuni velivoli che non erano riusciti ad atterrare alla Malpensa) ed è migliorata pure la viabilità sulle arterie che convergono su Torino, rallentata In mattinata dalla spessa coltre di nebbia. Ma l'Isola felice con 11 gradi ed il cielo terso, verso oriente, non andava oltre 1 confini della provincia torinese: nel Novarese e nell'Astigia¬ no il muro di nebbia non è stato toccato dalle folate di tòhn. Allo stesso modo il vento caldo settentrionale ha accumulato nubi proprio a ridosso della catena alpina, dove si è trasformato in tormenta e, in alcune zone, in nevicate che hanno ridato speranze agli sciatori. Alle 16, cessato il vento, un leggero nevischio è Incominciato a cadere su Bardonecchla: «Non ci illudiamo — hanno detto all'Azienda di soggiorno — ma certamente incrociamo le dita perché continui». Qualche flocco anche ' al Sestriere, dove però le perduranti folate di vento freddo non facevano ben sperare. A Ce re sole Reale, dove giovedì si sono raggiunti i 10 gradi sopra zero ed è piovuto (cosa Insolita per gennaio), Ieri pomeriggio qualche fiocco di neve che il vento tentava di trasformare In tormenta sembrava voler ricordare che slamo In inverno, a dispetto dell'erba ancora visibile sui prati secchi. Per i meteorologi di Caselle, in pianura 11 tempo dovrebbe mantenersi buono e la temperatura subire un lieve rialzo, mentre nelle zone alpine e prealpine potrebbero verificarsi sporadiche nevicate.



    LaStampa 03/01/1987

  5. #5
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Dal Veneto al Trentino solo vento La situazione si fa preoccupante: metà degli impianti è chiusa - In quota manca l'acqua, niente «cannoni» - Buono il flusso turìstico - A Cortina si scia sulla neve di due mesi fa. TRENTO — ìl vero.nemico è il vento: da Madonna di Campiglio a San Martino di Castrozza, da Cortina d'Ampezzo a Corvara, dalla Val di Fassa alla Val Gardena. Di neve, è vero, ne è caduta poca, troppo poca. E quei pochi centimetri poi sono stati spazzati via da un vento gelido che, proprio ieri pomeriggio, soffiava sull'arco alpino a una velocità di quasi 70 chilometri l'ora. In Trentino-Alto Adige la situazione si sta facendo preoccupante: 'Praticamente la metà degli impianti di risalita è chiusa — dice Michele Zortea, caposervizo della funivia Tognola — e le previsioni meteorologiche non sono favorevoli. Scarsa la neve, non più di 30 centimetri, e un vento fortissimo che noffia ininterrottamente dal 14 dicembre dell'anno scorso. In quota, gli anni scorsi, in questo periodo c'era oltre un metro di neve. E poi dalle nostre parti non si possono utilizzare gli impianti per l'innevamento artificiale. In quota, infatti, manca l'acqua per cui, oltre al danno, c'è anche la beffa. In questi giorni è ben innevata solamente la pista principale. Un vero peccato, perché di certo non mancano i turisti.. E le presenze, infatti, sono più che buone, come conferma Enzo Tornasi, direttore dell'Azienda di soggiorno e turismo: 'L'assenza di neve sta diventando una vera calamità, per fortuna la gerite capisce: Negli alberghi non c'è una sola camera libera fino al 10 gennaio, ma poi abbiamo il timore che il paese si svuoti. Per questo stiamo organizzando manifestazioni di "sostegno", come convegni e altri appuntamenti culturali. E dire che, fra pochi giorni, inaugureremo anche un nuovo impianto, che collegherà la Tognola a Malga Ces.. La situazione non è diversa a Madonna di Campiglio: •Oli impiantì sono aperti, ma funzionano a metà, solo nella parte finale', spiega Fulvio Bonafini delle funivie di Madonna di Campiglio (in questi giorni funzionano regolarmente 20 impianti su 27), «Io neve è pochissima — continua — e si lavora continuamente per portare neve fresca nelle piste principali'. E' come sempre buono. Invece, il flusso turistico: -Il calo c'è, ma non è vistoso — spiega Franco Mizzaro, presidente dell'Associazione albergatori della provincia di Trento — i turisti sono arrivati, ma se ne sono andati in anticipo, e le loro vacanze si sono accorciate'. A Corvara, in Val Badia, il 20 per cento degli impianti non sono ancora stati aperti: 'Entro pochi giorni — dicono all'Azienda di soggiorno—si rischia la paralisi totale, se non nevica e il vento non smette di soffiare con la forza dei giorni scorsi. Val Gardena e Val di Fassa sono •nelle stesse condizioni. Noi siamo riusciti ad innevarè' artificialmente solo sette piste, le principati. Il flusso turistico? Nel complesso buono, anche se il taglio rispetto alla passata stagione è del 30 per cento circa». Pressappoco simile l'andamento nel Veneto. A Corti- ' na, comunque, si accontentano: «La neve di adesso è quella di due mesi fa — dice Armando Pescador, direttore delle funivie Freccia del Cielo e Tofane — e quindi non più di 20 centimetri. Sono aperti il 70 per cento degli impianti (chiusi gli impianti di risalita per Faloria, Cristallo e Cinque Torri), ma molte piste, innevate artificialmente, hanno una lunghezza sensibilmente ridotta: da cento metri si scende a 20-30. Il vento, nelle ultime settimane, ha spazzato quella poca neve fresca che è caduta'. Cortina è comunque •esaurita»: •/ due cannoni — dicono all'Azienda di soggiorno — riescono ad innevarè le zone basse, ma a valle non c'è più neve. Comunque le richieste di skl-pass sono praticamente crollate'. Va peggio Invece sul versante Cadorino: «Gli impianti in quota funzionano — dicono alla seggiovia di Misurimi — ma la neve è poca e si scia solo sopra i 1600 metri. In tutta la vallata del Cadore la situazione è davvero drammatica'. Flavio Corazza


    LaStampa 04/01/1987

  6. #6
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Sole, aria mite e nebbia al Nord Poi a fine settimana arriva la neve Sole, aria mite e nebbia al Nord Poi a fine settimana arriva la neve L'aria fredda di lari • l'altro Ieri ha latto scendere nuovamente le temperature su molte località italiane. La situazione meteorologica però tende a modificarsi ancora con te correnti che si disporranno da Nord-Ovest e tra oggi e domani alcune veloci perturbazioni verranno ad Interessarci. Le temperature risaliranno, gli annuvolamenti e te piogge saranno più evidenti prima aulto regioni Nord-orientali e su quelle centrali, e poi al Sud, dove mereoledì I fenomeni si Intensificheranno per l'apporto di aria fredda da Nord-Est, con conseguente discesa della temperatura a con nevicato sul rilievi. In seguito, versò giovedì, Il sole e le schiarite dalle regioni Nord-ocddentoll si estenderanno anche al Meridione. L'aria diverrà mito un po' ovunque e ritemeranno le nebbie al Nord. Successivamente, verso la fine della settimana, nuova perturbazione al Nord. CI saranno piogge sul Piemonte, Liguria, Lombardia, Toscana e Sordegna; le precipitazioni saranno nevose sui rilievi alpini, su quelli dell'Appennino tosco-emiliano e non si esclude pure la possibilità di nevicate anche in Val Pad ina. col. MarcServizio Meteorolog ROMA — Queste le temperature minime e massime delle ultime 24 ore, registrate In Italia dalServizio meteorologico dell'Aeronautica: Bolzano 3 5; Verona -4 0; Trieste 2 4; Venezia 2 4; Milano : 2 0; Torino 3 5; Mondovl 3' 4; Cuneo 1 4; Genova 7 8; Bologna 0 1; Firenze -4 9; Pisa 0 9: Falconara -2 7; Perugia 2 4; Pescara 3 7; Roma Urbe -1 8; Roma Fiumicino 3 10; Campobasso -3 0; Bari 4 7; Napoli 2 8; Potenza -1 0; Reggio Calabria 8 13; Messina 9 14; Falermo 8 13; Catania 4 14; Alghero 5 14; Cagliari 612. - • Ed ecco le temperature delle ultime 24 ore nelle principali città estere: Amsterdam -2 4; Atene 6 11 ; Bangkok 26 32; Berlino -4 -2; Bruxelles 0 8; Buenos Aires 14 27; Il Cairo 11 19; Caracas 15 25; Copenaghen -10 -1; Francofone -1 1; Helsinki -21 -18; Honolulu 21 30; Istanbul -1 5; Giakarta 22 29: Kiev -25 -14; Lima 20 26; Lisbona 9 14; Londra 2 10; Los Angeles 10 20; Madrid -311; Città del Messico G 20; Miami 12 20; Mosca -22 -17; Nuova Delhi 6 23; New York -1 4; Oslo -16-3; Parigi 0 2; Pechino -11 4; Rio de Janeiro 20 35; S. Francisco 11 13; Stoccolma -15 -10; Sydney 19 25; Tokyo 3 12; Vienna -4 -2; Varsavia -20 -5.


    StampaSera 05/01/1987

  7. #7
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Ieri termometro a 8° sotto zero biotte dipelo (e forse neve) Il meteorologo annuncia perturbazioni Fra domenica e lunedi, la colonnina di mercurio è scesa a meno 8,2. Torino si è svegliata sotto una sottile patina gelata che rendeva pericolosa, soprattutto all'ai- ba, la circolazione stradale. E' il valore più basso finora raggiunto dall'Inizio della stagione Invernale. Tuttavia non sarà 11 record di questa stagione: le previsioni dicono che nelle prossime settimane la temperatura potrebbe scendere ulteriormente. Freddo e gelo, dunque, per tutto il mese, con una situazione meteorologica instabile e raffiche di vento che allenteranno la stretta della nebbia, ma che, come nel giorni scorsi, potrebbero alimentare incendi boschivi. All'ufficio meteorologico di Caselle dicono che sono in arrivo pertubazionl che porteranno (finalmente) la neve. SI prevede a breve scadenza un leggero aumento della nuvolosità che, durante la notte, potrebbe provocare sporadiche nevicate in pianura, prime avvisaglie di più abbondanti precipitazioni attese per la fine di questa settimana in tutta la regione.


    LaStampa 06/01/1987

  8. #8
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    UN FREDDO POLARE NEL TRENTINO NEVE NELLE REGIONI MERIDIONALI UN FREDDO POLARE NEL TRENTINO NEVE NELLE REGIONI MERIDIONALI TORINO — Sole e cielo terso in Piemonte e temperature sopra lo zero. L'ondata di freddo e di neve che si è abbattuta su Veneto e Trentino, ma soprattutto sulle regioni centrali e meridionali, risparmia per 11 momento Piemonte e Val d'Aosta. VENEZIA — Sul Veneto anche oggi la temperature è scesa in molte località di pianura da sei-sette gradi sotto zero ad oltre venti su alcuni passi dolomitici. Il primato del freddo spetta al Passo Pordoi, dove durante la scorsa notte il termometro è sceso a 23 gradi sotto zero, ma temperature rigide sono state registrate, sempre nel Bellunese, anche a Sappada con meno venti, Auronzo, Arabba. e l'altopiano di Asiago (Vicenza) con meno 18, mentre in pianura la punta massima del freddo è stata toccata a Vicenza con meno sette. COSENZA — Abbondanti nevicate su quasi tutto il territorio della provincia di Cosenza, in particolare sull'altopiano della Sila, dove da ieri sono isolati alcuni villaggi dell'Ente di sviluppo agricolo calabrese. Dalla scorsa notte sono al lavoro mezzi e uomini del servizio viabilità invernale dell'amministrazione provinciale di Cosenza e dell' Anas, che sono riusciti a raggiungere i villaggi di Capo Rose, Saviano e Taraitano. Restano ancora isolati 1 villaggi di Cagno, Pino Coluto, Cellara e Colle d'Asdone, mentre soltanto questa mattina è stato raggiunto il villaggio di Silvano Manzlo. isolato dalle 21 di ieri. Su tutto 1' altopiano sta nevicando abbondantemente, a tratti con le caratteristiche di una bufera. Sulla Sila, stamattina, la temperatura e di meno 5 gradi. La superstrada •CosenzaCrotone» è percorribile solo con catene, dopo l'abitato di Spezzano della Sila. Interamente percorribile invece il tratto calabrese della «Salerno-Reggio Calabria», con difficoltà ai valichi Campo tenese e Piano Lago, dove viene segnalata la presenza di tratti ghiacciati. ANCONA — Un vento gelido da Nord Est con raffiche fino a 70 chilometri orari temperature di tre o quattro gradi al di sotto dello zero e raffiche di vento di tramontana caratterizzano le condizioni del tempo sulla Basilicata. La neve ha raggiunto 1 venti centimetri di altezza nella zona del Vulture, del Melfese e dell'Alto Bradano; pochi centimetri a Potenza e sulle colline che circondano 11 capoluogo. Sono, Invece, abbondantemente innevate le cime dei monti Vulture, Sirino, Pollino, Vulturino e Sellata-Pierfaone. BARI — Nuova ondata di maltempo in Puglia. E' nevicato sulla Bassa Murgla (Martina Franca, Cisternino, Locorotondo), sullo zone.del Subappennino Datino e del Gargano. La neve nei centri piti alti e nel Comuni ai confini con l'irpinla ha raggiunto anche 1 20 centimetri. La circolazione stradale si svolge con difficoltà e su molte strade 11 transito è possibile solo con le catene, il forte vento di tramontana, che soffia su tutta la regione, ha contribuito a far ghiacciare alcuni corsi d'acqua del Gargano. In molti centri vi sono state in¬ ghiacciato la neve che la scorsa notte ha imbiancato le Marche. Tuttora sta nevicando sulla zona costiera ascolana e, nell'interno, 1 passi appenninici del Maceratese sono transitabili solo con catene per via del ghiaccio formatosi sulla sede stradale. C'è ghiaccio anche sulla statale 76, nel tratto tra la provincia di Ancona e l'Umbria. L'AQUILA — Bufere di neve si sono abbattute la notte scorsa sulle zone interne e sulla costa meridionale abruzzese, dove continua a nevicare ma con minore Intensità. All'Aquila, Chieti, Ortona a Mare e Vasto stamane c'erano G centimetri di neve e.le temperature della notte hanno raggiunto 1 meno 6 gradi, mentre al di sopra dei mille metri sono caduti oltre 20 centimetri di neve, con minime anche di meno 18 gradi in montagna. Nel tratto tra Franca villa al Mare e Vasto il traffico si svolge con difficoltà sia sulla Statale Adriatica 16 sia sui viadotti dell'autostrada AH. POTENZA — Brevi nevicate alternate a lunghe schiarite.
    PALERMO — Un nuovo abbassamento della temperatura in Sicilia ha provocato altre abbondanti nevicate sui rilievi montuosi dell'isola. Una spruzzata di neve è caduta anche sulle montagne attorno a Palermo. Sui Monti Nebrodi la nevicata ha assunto aspetti da vera e propria bufera. Caplzzi è isolata, mentre si registrano notevoli difficoltà per percorrere le strade che portano a Cesarò, San Teodoro, Calati, Longl e Flores,a. U freddo intenso ha fatto gelare le sorgenti e in alcuni paesi manca l'acqua. La neve è giunta fino alle porte di Messina e sull'autostrada per Palermo. Tra Patti e Brolo vi è stata una breve interruzione, che è stata superata dopo avere spalato la neve che si era accumulata davanti alle gallerie. La neve è arrivata persino alle Isole Eolie. La parte alla sommità del vulcano di Stromboli questa mattina era tutta imbiancata.


    StampaSera 08/01/1987

  9. #9
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Un freddo polare In Val Senales 29 gradi sotto zero;- Bufere di neve in Abruzzo Una nuova ondata di freddo polare, accompagnata da vento e" bufere di neve, ha Invaso tutta là cerchia dolomitica. Sul ghiaccialo della Val Senales sono stati registrati 29 '"gradi sotto zero, una temperatura che ha proibito lo sci ai molti turisti. Nevica invéce nel Messinese, sulle Isole Eolle e la sommità deì vulcano Stromboli è Imbiancati. Una spruzzata di neve è caduta anche sulle montagne ; attorno a Palermo. Sui .monti Nebrodi la nevicata ha fissunto aspetti di vera e propria bufera, n freddo intenso ha fatto gelare le sorgenti e In alcuni paesi manca l'acqua. Sulla Basilicata brevi nevicate, alternate a lunghe schiarite, temperature di tre o quattri eradi al di sotto dello zero e raffiche di vento di tramontana. In Abruzzo bufere di neve si sono abbattute sulle zone interne e sulla costa meridionale. All' Aquila, Chieti, Ortona a Mare e Vasto stamane c'erano 5 centimetri di neve. Un vento gelido da Nord Est con raffiche fino a 70 chilometri orari ha ghiacciato la neve che ha imbiancato le Marche. Per tutto Ieri ha nevicato sulla zona costiera ascolana e, nell'Interno, 1 passi appenninici del Maceratese sono transitabili solo con catena ■ A Genova da lunedi l'acqua sarà razionata e anche molte altre località della Liguria rischiano per 1 prossimi giorni un black-out idrico di preoccupanti proporzioni Ad Andora è già In funzione da qualche giorno un servizio di autobotti, mentre a Cengio si profila ormai come inevitabile il ricorso al razionamento.


    LaStampa 09/01/1987

  10. #10
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    Predefinito Re: Cronache Meteo Gennaio 1987

    Plateau Rosa a meno 25 ma forse arriva la neve Il vento provoca notevoli sbalzi di temperatura Plateau Rosa a meno 25 ma forse arriva la neve Tredici gradi sottozero a La Thuiie - Una perturbazione a fine settimana AOSTA — L'Europa è nella morsa del freddo a causa di un vento polare. Anche la Valle d'Aosta risente di questo particolare momento meteorologico, ma le raffiche che giungono da Nord e dall'Atlantico sono in parte mitigate dal loro lungo cammino. La temperatura è scesa di colpo in tutta la regione, anche se non ha raggiunto i livelli dello stesso periodo dello scorso anno. Si assiste, però, a un fenomeno curioso, dovuto proprio all'azione del vento: un'enorme differenza di temperatura a seconda delle quote. Mentre ad Aosta la colonnina di mercurio non è mai scesa nelle ultime 24 ore sotto i tre gradi negativi, ai 2000 metri di Cervinia ha segnato i —12, indice non eclatante se preso come valore assoluto, ma notevole se si considera che in poche ore la temperatura è crollata di circa 10 gradi. A Plateau Rosa il freddo è intenso: —25. Duemila metri più in basso i gradi negativi ieri mattina erano 13 nella zona di La Thuiie, più fredda di Cervinia per l'esposizione al vento d'Atlantico, che viene da Ovest, ma ha in sé le raffiche del Nord. Sul ghiacciaio del Plateau Rosa il vento soffiava a circa 70 chilometri l'ora e il cielo variava sovente colore, ora azzurro, ora grigio per l'arrivo improvviso delle nubi. Un panorama comune a tutta la Valle sferzata da raffiche di vento freddo. A questa situazione si aggiunge un'umidità molto bassa (ieri era del 33 per cento): questo spiega il motivo di tanta siccità, quindi dell'assenza di precipitazioni. La mancanza di neve mette in difficoltà le stazioni sciistiche. Alcune non hanno ancora aperto, altre sono costrette a limitare l'attività potendo contare soltanto su poche piste sufficientemente Innevate. Si salvano le stazioni maggiori, ma tutti sperano in una nevicata nei prossimi giorni. La pressione è ancora alta, ma tende a diminuire. La speranza è che i venti portino aria umida che possa favorire una abbondante nevicata. In questo breve scorcio di nuovo anno il tempo ha riservato sorprese ai valdostani: temperature insolitamente «calde* e un'alternanza (nel giro di poche ore) di venti tiepidi e freddi. La situazione ora è definita dagli esperti ancora «incerta», con un'area di alta pressione che sta raggiungendo la Germania occidentale. La stagione ha un volto anomalo e finora l'inverno non è ancora arrivato. Nel capoluogo regionale è nevicato (pochi centimetri) soltanto la notte di Natale, ma il vento caldo e la pioggia hanno avuto ragione del sottile manto in poche ore. Il 1937 è cominciato. Invece, all'insegna u> '■ «gran secco» e di un clima più autunnale che invernale. La neve è caduta ad oasi e in alcune vallate appare all'improvviso, come per magia, dopo chilometri di terreno scoperto. E' il caso, ad esempio, di Rhémes o di Valsavarenche. e. m.


    LaStampa 09/01/1987

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