Io continuo a credere che proiezioni STAGIONALI ovvero a 2/3 mesi non abbiano alcun senso.... Una proiezione con un minimo di probabilità di realizzazione a mio avviso al max può arrivare ai 20/30 gg e sempre, ovviamente, nelle linee generali.
non si è parlato delle ipotesi di mmw
qualcuno si è fatto idee in proposito?
La prima parte del mese di ottobre per la zona Euro Asiatica e Siberiana e' stata poco nevosa , indice SAI , che propende per una AO negativa durante i mesi invernali .
Nel ottobre 2004 e 2005 la copertura nevosa in zona Siberiana e' stata molto ridotta , tra le meno estese dal 1998 ,
l inverno '05/2006 in Italia e' stato tra i piu freddi in assoluto dal 1948 , con un forte HP termico Russo Siberiano con freddo intenso in gran parte dell Europa Centro Orientale.
Anche l inverno '04/2005 piuttosto freddo e sopratutto nevoso in molte regioni del Centro Sud Italia .
Ottobre 2017 estensione nevosa bassa dovrebbe comportare durante i mesi invernali un AO in prevalenza negativa , Vortice Polare meno compatto durante la prima parte invernale tra dicembre e gennaio . Vortice Polare destabilizzato dal HP Russo Siberiano con prime avvezioni artiche di origine Polare e Continentali.
Pure per me ha una sua coerenza.In sostanza,prevede un inverno dinamico ma con gelo "alto",poco favorevole all'Europa meridionale,con la parziale eccezione di gennaio,che potrebbe essere più aperto almeno alle articate con target italobalcanico.In sostanza,un inverno tipo quelli compresi fra il 1993/94 ed il 1995/96(che cm nella loro mitezza furono diversi fra loro,col secondo più pro-CS ed il terzo più "alpino" e in parte padano).
c'e una certa correlazione statistica SAI + comporterebbe un AO in prevalenza negativa durante i mesi invernali ,
se parli di " molta probabilita " ma non di certezze ,
nessun indice danno le certezze assolute , ci sno stati inverni freddi anche con AO e Nao positiva , e PDO postiva e durante Massimi Solari ect.
Snow Advance Index e' un studio riconosciuto con buone correlazioni con l indice AO , sembra che abbia passato anche la revisione dei peer review scientifici .
A mio avviso non ci si dovrebbe basare troppo sugli indici e sui loro numeri, bensì su cosa provoca la fluttuazione numerica dei questi. Dai troppa importanza ai numeri e ai segni degli indici ecco perchè non ti aspetti delle certezze da loro...
Il problema è più complesso di quanto ci si possa aspettare... quello che ho voluto sottolinearti è che probabilmente il SAI aveva un senso forse qualche decennio fa in condizioni molto diverse da quelle attuali... la AO invernale oggi è influenzata da fattori differenti e non certo dal SAI... ti sei già dimenticato della debacle di questo indice nell'ultimo quinquennio? Poi mi sa che ci sta un refuso bello grosso sul tuo ragionamento: il SAI non indica l'estensione dei ghiacci ma la sua progressione durante il mese di ottobre (la pendenza della linea di crescita della superficie innevata), e, guardacaso quest'anno il SAI è negativo... quindi se per proprietà transitiva quest'anno la AO è negativa cadrai in contraddizione
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