Tendenza Invernale '17/2018

**robertino** · 23/02/2018, 19:00

In gran parte del Nord Europa l imminente ondata gelida di origine Siberiana per il periodo terza decade , e nello specifico i gelidi giorni 27 e 28 feb , e' in assoluto la piu intensa dal 1860 .

Un ondata tipicamente invernale di portata storica ,

fase gelida e nevosa in Europa d altri tempi simil PEG ,

anche piu intensa dell ondata fredda di questi giorni 27/28 di feb 1851.

Josh · 23/02/2018, 19:34

Originariamente Scritto da robertino

In gran parte del Nord Europa l imminente ondata gelida di origine Siberiana per il periodo terza decade , e nello specifico i gelidi giorni 27 e 28 feb , e' in assoluto la piu intensa dal 1860 .

Un ondata tipicamente invernale di portata storica ,
Immagine

fase gelida e nevosa in Europa d altri tempi simil PEG ,

anche piu intensa dell ondata fredda di questi giorni 27/28 di feb 1851.

E' molto coerente col trend attuale: lunghissimi periodi sopramedia e poi qualche breve ondata di gelo estremo o qualche periodo sporadico intensamente sottomedia ma isolato.
Va detto che,come giustamente rimarchi,azioni simili a fine febbraio sono statisticamente rarissime,mentre curiosamente vi sono state più ad inizio marzo.

**galinsoga** · 24/02/2018, 08:45

Originariamente Scritto da Josh

E' molto coerente col trend attuale: lunghissimi periodi sopramedia e poi qualche breve ondata di gelo estremo o qualche periodo sporadico intensamente sottomedia ma isolato.
Va detto che,come giustamente rimarchi,azioni simili a fine febbraio sono statisticamente rarissime,mentre curiosamente vi sono state più ad inizio marzo.

Non concordo assolutamente, non ci vedo nulla in questo inverno 2017/2018 che ricordi la tendenza statistica degli inverni post 2013. Dicembre diffusamente sotto media a livello nazionale anche se con anomalie negative poco marcate, gennaio diffusamente e spesso fortemente sopra media, febbraio che mi sembra prossimo alla media o lievemente sotto media per buona parte d'Italia (qua da me gli ultimi 3 giorni potrebbero trasformarlo da sotto media debole a sotto media moderato). L'anno scorso in tutto il trimestre invernale ho avuto 12 giorni di sotto media a gennaio (abbastanza freddi per condizionare il bilancio termico del mese che ha chiuso a circa -1,2° sulla media 2004/2017), 5 giorni sotto media a dicembre (chiuso a +1,1°C abbondante di anomalia) e 4 giorni in febbraio (chiuso a quasi +1,7 di anomalia). Quindi no, nessun trend confermato...

P.S. considero giornate sopra media o sotto media (prendendo a riferimento la media mensile 2004/2017) quelle con una media giornaliera semi-somma fuori dal range -0,5/+0,5.

**robertino** · 24/02/2018, 10:16

Dal 1850 in Italia mesi di febbraio in assoluto piu freddi e nevosi ;

Febbraio 1858 , 1874 , 1891 , 1893 , 1895 , 1929 , 1932 , 1956 , 1965 , 2012

questo mese di febbraio 2018 non e' fra i piu freddi ,

ma certamente la fase gelida di origine Siberiana di fine inverno meteo 2018 in gran parte d Europa e in Italia ,

nello specifico per il periodo i gg. 26-27-28 feb 2018 ,

e' di altri tempi ,

di entita' storica , in assoluto la piu intensa dal 1850 .

Josh · 24/02/2018, 11:33

Originariamente Scritto da galinsoga

Non concordo assolutamente, non ci vedo nulla in questo inverno 2017/2018 che ricordi la tendenza statistica degli inverni post 2013. Dicembre diffusamente sotto media a livello nazionale anche se con anomalie negative poco marcate, gennaio diffusamente e spesso fortemente sopra media, febbraio che mi sembra prossimo alla media o lievemente sotto media per buona parte d'Italia (qua da me gli ultimi 3 giorni potrebbero trasformarlo da sotto media debole a sotto media moderato). L'anno scorso in tutto il trimestre invernale ho avuto 12 giorni di sotto media a gennaio (abbastanza freddi per condizionare il bilancio termico del mese che ha chiuso a circa -1,2° sulla media 2004/2017), 5 giorni sotto media a dicembre (chiuso a +1,1°C abbondante di anomalia) e 4 giorni in febbraio (chiuso a quasi +1,7 di anomalia). Quindi no, nessun trend confermato...

P.S. considero giornate sopra media o sotto media (prendendo a riferimento la media mensile 2004/2017) quelle con una media giornaliera semi-somma fuori dal range -0,5/+0,5.

Occhio,parlavo di quest'ondata(gelida in un contesto mite,cioè in un mare di sopramedia,vedi il gennaio stra-mite che è venuto fuori),non di quest'inverno in modo specifico.
E' chiaro che è un inverno diverso dai precedenti.E immagino ti piaccia di più.Ci sta.A me ovviamente no(nel senso che non gli posso che preferire il 16/17,il cui ricordo è però macchiato da quel febbraio che segnò l'inizio di sei mesi DA INCUBO)ma non risiedo in Liguria,fermo restando che dicembre è stato accettabilissimo qua.
Ma gennaio è stato caldissimo,non dimentichiamolo.

**galinsoga** · 24/02/2018, 12:20

Originariamente Scritto da Josh

Occhio,parlavo di quest'ondata(gelida in un contesto mite,cioè in un mare di sopramedia,vedi il gennaio stra-mite che è venuto fuori),non di quest'inverno in modo specifico.
E' chiaro che è un inverno diverso dai precedenti.E immagino ti piaccia di più.Ci sta.A me ovviamente no(nel senso che non gli posso che preferire il 16/17,il cui ricordo è però macchiato da quel febbraio che segnò l'inizio di sei mesi DA INCUBO)ma non risiedo in Liguria,fermo restando che dicembre è stato accettabilissimo qua.
Ma gennaio è stato caldissimo,non dimentichiamolo.

E no, se mi consenti c'è una bella differenza, l'anno scorso si è vissuta davvero una intensa e lunga ondata di gelo in un contesto votato al sopramedia, ancor di più nel 2015/2016, dove la fase invernale si è ridotta a una (significativa ma normalissima) avvezione artico-marittima in seconda decade di gennaio, il 2014/2015 al netto della intensa ma rapidissima avvezione di fine anno ha visto un dicembre molto mite e un gennaio mite al Sud e mitissimo al Nord, mentre solo febbraio ha chiuso in anomalia termica negativa (a livello nazionale, qua attorno alla media). Quest'anno di molto caldo c'è stato solo gennaio... insomma c'è una bella differenza, senza considerare che di geopotenziali over 576 dam dal 1° dicembre al 24 febbraio (ma diciamo pure al 28) non ne abbiamo mai visti... insomma c'è proprio un abisso...

Josh · 24/02/2018, 12:23

Originariamente Scritto da galinsoga

E no, se mi consenti c'è una bella differenza, l'anno scorso si è vissuta davvero una intensa e lunga ondata di gelo in un contesto votato al sopramedia, ancor di più nel 2015/2016, dove la fase invernale si è ridotta a una (significativa ma normalissima) avvezione artico-marittima in seconda decade di gennaio, il 2014/2015 al netto della intensa ma rapidissima avvezione di fine anno ha visto un dicembre molto mite e un gennaio mite al Sud e mitissimo al Nord, mentre solo febbraio ha chiuso in anomalia termica negativa (a livello nazionale, qua attorno alla media). Quest'anno di molto caldo c'è stato solo gennaio... insomma c'è una bella differenza, senza considerare che di geopotenziali over 576 dam dal 1° dicembre al 24 febbraio (ma diciamo pure al 28) non ne abbiamo mai visti... insomma c'è proprio un abisso...

Un mese su tre e fra i più miti del dopoguerra.Non male

**galinsoga** · 24/02/2018, 12:25

Originariamente Scritto da Josh

Un mese su tre e fra i più miti del dopoguerra.Non male

Come il 2002 (febbraio) o il 1983 (gennaio) fanno parte anche questi della tendenza degli "ultimi anni"?

Josh · 24/02/2018, 12:38

Originariamente Scritto da galinsoga

Come il 2002 (febbraio) o il 1983 (gennaio) fanno parte anche questi della tendenza degli "ultimi anni"?

Gennaio 1983 fu caldo come gennaio 2018?Dove?

**galinsoga** · 24/02/2018, 13:00

Originariamente Scritto da Josh

Gennaio 1983 fu caldo come gennaio 2018?Dove?

Per monte zone del Nord è ancora il più caldo dopo quello del 2007 e in altre è raggiunto da quello del 2015, in altre la competizione è tra 2007 e 2018 (più che altro al NE) ma comunque il 1983 sta tranquillamente nella cinquina. Tra l'altro ho il sospetto che le cosiddette medie nazionali, ricavate in gran parte con i dati delle stazioni ENAV siano condizionate dal posizionamento in pianura sublitoranea e pianura interna di molte stazioni dell'Italia meridionale e centrale e dalla scarsa copertura delle aree montane (e questo vale anche per il Nord).