Sembra assodato il forte incremento di geopotenziali in zona artica e scandinavia:
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Dai modelli si intuisce una probabile modifica del pattern euro-atlantico per gli ultimissimi giorni di ottobre/primi di novembre. Rimangono per ora segnali a lungo termine ma sembra possibile la formazione di un robusto blocco bicellulare in Atlantico con discesa meridiana sul Vecchio Continente. Segnali che sono ben supportati da una buona tensione zonale capace quindi di portare alla formazione di un'onda di Rossby, dai forecast della NAO che vedono l'indice puntare su valori negativi e soprattutto da una MJO vista in fase 6/7 di buona magnitudo. Insomma, ci sarà da pazientare ancora un po' ma anche io come altri vedo lo sblocco possibile da fine mese e potrebbe essere uno sblocco deciso dai sapori tardo autunnali
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Nuovo effetto miraggio dopo il 30 ottobre.
E intanto i danni qui sono spaventosi.
Perdonatemi l'OT, sarò breve. Ricordo a tutti i meteoappassionati che invocano la "chiusura della Porta Atlantica" e che vedono l'Atlantico come una disgrazia per l'Italia, ecc.ecc.ecc. e ogni 3x2 tifano per "il freddo da N" sono proprio alla pari con tutti i non-meteoappassionati (la gente comune) che per 365 giorni l'anno sperano che non piova, che non nevichi, che splenda il sole 24 ore su 24 (anche di notte), che faccia sempre caldo (perchè che palle, devi addirittura metterti la giacca!): le due categorie potrebbero stringersi la mano. Peccato che la seconda ignora, nel senso che non conosce il clima, la prima invece lo conosce eccome, e questo è ancora più grave. Ecco che cosa porta la tanto agognata "chiusura della porta atlantica".
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La produzione di kiwi quest'anno è dimezzata, e i danni economici all'agricoltura e a tutto l'indotto che ne segue sono da milioni di euro. Il terreno è talmente secco e sbriciolato da essere inutilizzabile, e le varie arature portano solo nuvoloni di polvere. I fiumi non esistono più in pratica, sono pozze stagnanti tra una pietra e l'altra, i pascoli montani sono stati abbandonati in fretta e furia e il bestiame è stato portato giù praticamente con un mese d'anticipo. Le vacche sono a bassa quota e brucano prati di polvere e terra arida.
Ecco, ecco cosa porta la tanto agognata chiusura della porta atlantica.
So che sono OT, so che è un thread di discussione dei modelli, ma quando ci vuole ci vuole.
Scusate ancora, ma certe cose si devono sapere e tenere a mente quando si discutono i modelli.
Lou soulei nais per tuchi
Credo che l'unica via di uscita da questo tipo di situazione sia una discesa artica anche piuttosto pesante e centrale o al più dal Rodano, tipo fine Ottobre 2012, e secondo me, ma badate bene che è solo un'idea che mi balena in mente da un paio di giorni, se ne parlerà con ogni probabilità per i primi giorni di Novembre per una cosa del genere.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Si, in effetti anch'io credo che un'uscita da questo tunnel possa essere una "sfuriata" da nord/nordest: certo, questo farebbe la felicità di pochi, ma che vogliamo farci
Vedremo dai.
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