Esatto...infatti quest'anno che qui ha fatto l'estate bestiale mio nonno ripeteva sempre "ha fatto l'estate come la faceva tanti anni fa"; invece per l'inverno dicono sempre il contrario "Una volta si che nevicava sul serio"...però quest'anno in molti hanno cambiato idea quando l'irruzione dell'epifania ci ha sepolti.. "Era dal 1981 che non faceva questa neve" ripetevano gli anziani del paese.
Non credo si parli di picchi, ma di una sensazione generale nel periodo della giovinezza dei nostri avi.
Oggettivamente l'Agosto appena passato è stato qualcosa di eccezionale per le nostre lande e per tutt'Italia, ma sia parlando di dati oggettivi che delle sensazioni della gente che ha vissuto tra i '40 e i '50, non è successo nulla che non si fosse già visto prima. I record dell'estate 1946 restano comunque quasi inarrivabili (almeno nella mia zona), ma anche la durata di quegli eventi fu assolutamente degna di nota; il tutto comunque preceduto e seguito da inverni tiepidi, senza ondate di gelo estreme come quella del gennaio appena passato. Chissà se anche in quegli anni erano così catastrofisti dopo aver vissuto annate del genere; il trend degli ultimi 10 anni è assolutamente votato ad un escalation di temperature sopra la norma, come già successo negli anni '40 e parte dei '50. Nei prossimi anni ne sapremo decisamente di più.
Non ho sostenuto che lo neghi, ma ho sostenuto che somiglianza tra il clima odierno e quello passato NON C’È, lo stanno sostendendo tutti e proprio i tuoi nonni che vivono nelle regioni prealpine è strano che non se ne siano accorti visto che si parla di una delle aree più sensibili ai cambiamenti di temperatura (qn mediamente più alta). Lo dicono le medie che si alzano sempre più e che paragonate a quelle di quell’epoca rabbrividiscono loro stesse
sui ghiacciai non ti risponderei nemmeno ma tant’è sono il più importante indicatore termico del pianeta. Se fa caldo si sciolgono a prescindere dalla stagione di accumulo (come abbiamo visto nel recente passato). È un’altra prova (non sensazione o ricordo) che il clima di 40/60 anni fa non può avere somiglianze con quello odierno.
sulla nebbia, no amico, non è presente allora come adesso, allora era moooolto più presente ma non perché c’erano più o uguali HP (cioè si può sostenere una cosa del genere basandosi sui ricordi!?!?) ma proprio per la natura degli inquinanti presenti. Questa è la teoria che va per la maggiore ma di certo non è perché adesso c’è meno HP o robe simili
non sono critiche alla persona chiaramente, ci mancherebbe, erano critiche al post semplicemente.
Ultima modifica di jack9; 27/09/2017 alle 18:42
Si vis pacem, para bellum.
Giovanni
Avatar: la grande nevicata a Peio il 20 gennaio 2009
Tranqui, figurati!
Ma vedi, vere molte cose che scrivi, però affermare che la somiglianza NON c'è mi pare assurdo: stessi invernetti semidiscount che denotano l'essere in mezzo a Mediterraneo, est e Atlantico, stesse estati piuttosto calde per la latitudine (con più o meno temporali in mezzo), stesse stagioni intermedie piovose e termicamente insulse di sempre.
Il clima della PP è sempre stato così, adesso è lo stesso di 50 anni fa, solo (anzi, 'solo') con mezzo grado abbondante medio annuo in più (0.5, 0.7, non so di preciso). Lo stampo, il calco, è sempre il solito, perché le Alpi sono ancora là, il Mediterraneo è ancora qua, la longitudine è la stessa, per cui più di tanta differenza non ci può essere, o almeno non ai livelli dello sconvolgimento!
Abbiamo un clima odierno un po'/moderatamente più caldo di quello di 50 anni fa, non un altro clima.
Scusami, però stiamo parlando di lana caprina. È chiaro che puntualmente le differenze siano nulle, mediamente però sono più che rilevanti. Oltre alla temperatura media obiettivamente e pacificamente più alta, anche nei modi ci sono differenze. Si veda la sequela di estati bollenti negli ultimi anni tutte a causa di un africano troppo ingerente, primavere “sparite” e sempre più calde, inverni che partono in ritardo ed autunni sempre più caldi nelle fasi iniziali....
Si vis pacem, para bellum.
Tra 1 e 2°C a seconda di zone e quote, con una netta riduzione dei giorni di nebbia in pianura, di giorni di neve e durata della copertura nevosa a tutte le quote ed in particolare sotto i 2000 metri sulle Alpi, ed una diffusa tendenza ad avere meno giorni di pioggia con precipitazioni più abbondanti (non c'è invece un trend ben definito per le precipitazioni). 2°C (peraltro sbilanciati soprattutto verso il semestre estivo) sono la differenza di temperatura media annua che passa tra Milano e Firenze: un aumento del genere, sommato agli altri fattori, non permette certo più di definirlo lo stesso clima, anche se è ovvio che non sia diventato il clima del Sahel o di Dubai. Non sono inezie in un lasso di tempo così ridotto.
Rimane un mega-dubbio su certi dati storici, ho visto un sacco di dati Padano-veneti e friulani 61-90 con medie annue simili a quelle 81-2010 della Renania, per cui io prendo per 'legge' solo quanto misurato da stazioni automatiche da metà anni 80 in qua, sul prima non mi esprimo a livello generale padano e compagnia (anche e soprattutto perché nei dati storici talvolta ci sono della variazioni tremende da un posto ad un altro in 15 km, come se si parlasse delle differenze tra Pittsburgh e Philadelphia tipo).
Per quanto riguarda il solo NE vado a naso, accennando al 0.6-0.7 (sempre a naso, mediando un po' di osservazioni) tra gli anni 60-70 e adesso
Segnalibri