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Risultati da 71 a 80 di 268
  1. #71
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Siamo così sicuri di non vivere più il clima dei nostri nonni? Di vivere in un clima sconvolto?

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Ma no ragazzi, qui nessuno nega né il cambiamento climatico, né che una volta facesse mediamente più freddo.
    Si dice solo che, spesso, i ricordi sono falsati e non veritieri, magari a causa di un singolo episodio degno di nota (che quindi è rimasto impresso nella memoria).
    A sentire i nostri padri/nonni/persone più grandi talvolta sembra avessero vissuto ad Hokkaido: nevicava di continuo da novembre a marzo, a Natale c'era sempre un metro di neve, si scavavano i tunnel tra casa e casa, non si trovavano più le macchine ecc.ecc.ecc... Tutti ricordi falsati da uno (o più, ma comunque pochi) eventi di nevicate particolarmente abbondanti, ma non era proprio così, ecco.
    Qui si diceva che negli anni Novanta a Natale c'era sempre la neve, poi vai a vedere i dati e scopri che non è assolutamente vero, anzi
    Questo lo condivido, a pieno, però rimane il fatto che i due climi (nonni/attuale) abbiano diversità anche marcate. I singoli episodi non contano, le “sforate” sono tipiche anche di un clima planetario stabile, sicuramente.
    Si vis pacem, para bellum.

  2. #72
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Siamo così sicuri di non vivere più il clima dei nostri nonni? Di vivere in un clima sconvolto?

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    Questo lo condivido, a pieno, però rimane il fatto che i due climi (nonni/attuale) abbiano diversità anche marcate. I singoli episodi non contano, le “sforate” sono tipiche anche di un clima planetario stabile, sicuramente.
    Certamente, le diversità sono marcatissime.. ma se vogliamo davvero avere un'idea su come fosse il clima X anni fa, davvero, lasciamo perdere le memorie della gente comune e affidiamoci esclusivamente ai dati, laddove ci sono
    Lou soulei nais per tuchi

  3. #73
    Brezza tesa L'avatar di Climavariante
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    Predefinito Re: Siamo così sicuri di non vivere più il clima dei nostri nonni? Di vivere in un clima sconvolto?

    Citazione Originariamente Scritto da ovestest Visualizza Messaggio
    Intendiamoci, non metto assolutamente in discussione il riscaldamento globale, solo un cieco può negarlo, né una consequenziale maggiore energia in gioco nel sistema climatico. Allo stesso tempo non nego che gli inquinanti aerei contribuiscano all’aumento delle temperature.

    Ma fatta questa necessaria e succinta premessa mi sembra che ormai si esageri al contrario; non c’è più temporale, nubifragio, uragano, tornado, siccità, ondata di calore, incursione gelida, nevicata intensa, bufera di vento e persino mareggiata che non finisca vergata, giustificata e spiegata con l’infame marchio dello stravolgimento globale. Non esistono più le stagioni di una volta (figuriamoci le mezze), le classiche configurazioni bariche del passato sono svanite nel nulla (chissà dove), i climi italiani, francesi, inglesi, cinesi, australiani, sudafricani,nepalesi, sauditi, americani etc sono irriconoscibili (chissà quali). Non c’è più quasi nessun commento di giornalista, politico, fascista, comunista, democristiano, climatologo, presentatore televisivo, cuoco, *****star, artista, cantante, calciatore, bottegaio, avvocato, idraulico, puttaniere, spacciatore o semplice cittadino che non inquadri un dato evento meteo, una stagione in corso, una normale giornata di pioggia, neve o sole all’interno dello scombussolamento climatico.


    Da tempo abbiamo trovato il colpevole, il reo, il responsabile certo, sicuro, inappellabile del sottopassaggio allagato, della foresta devastata dall’incendio (va beh….qui con l’aiuto della manina di qualche forestale o allevatore), della valanga di neve, del fine settimana andato storto perché pioveva, persino dei capelli appena usciti dalla parrucchiera rovinati dal vento impertinente: il Global Warming Antropico. Zanzare, scarafaggi, malanni stagionali, dolori alle ossa, prezzo del petrolio, guerre, crisi economica, flatulenza …… nulla sfugge a questo globale Leviatano in calore prodotto dal nostro sviluppo incontrollabile. Dalla debole nevicata sulle alte montagne degli Emirati Arabi all’uragano che devasta i Caraibi passando per la forte ondata di calore in Russia o la supergrandinata a Quito qualunque fenomeno meteo accada nel mondo e che non abbia la modestia d’inquadrarsi nella rassicurante, perfetta e chiara cornice preconfezionata di ciò che pretendiamo essere normale viene spiegato con il cambiamento climatico repentino e umanamente indotto.

    In questo contesto ideologico i mitici e da copertina patinata climi italiani di una volta, così rassicuranti, (rassicuranti?), miti (miti?), scanditi (scanditi?), sono soltanto un lontano ricordo rintracciabili in qualche foto ingiallita dei nostri nonni sulle spiagge o località di montagna di Rimini, Cortina, Tropea, Abetone, Portofino, Etna, nelle poesie di Pascoli, nei ricordi di qualche anziano in piena demenza senile: inverno, primavera, estate, autunno, alta pressione delle Azzorre, bolla africana, Orso Russo, ingressi artici, Scirocco, Maestrale, Levante, Grecale sono ormai biglie impazzite in balia delle bizze di un sconquasso apocalittico che ci siamo cercati. Articoli, commenti, considerazioni…….(quasi) sempre e (quasi) solo riferimenti ai cambiamenti climatici causati dal global warming antropico. Quasi una verità assodata, quasi un dogma, quasi una religione. Quasi?



    Ma siamo così sicuri di tutto questo? Ma davvero siamo così convinti di vivere una nuova realtà climatica totalmente sconvolta? Avete la certezza che le stagioni di oggi non sono più quelle dei nostri nonni e che non ci sono più le configurazioni climatiche di 40 o 70 anni fa? Io non ci scommetterei la mano…..
    ASSOLUTAMENTE SI! anche se il termine totalmente sconvolta lo stai usando tu e non appartiene a nessun addetto climatologo.
    ma certi cambiamenti non si valutano solo con i termometri, anemomentri o pluviometri.

    Per fortuna i cambiamenti biogeografici (distribuzione delle specie viventi, dinamiche glacialogiche) ci danno informazioni molto più attendibili.

    Chi continua a puntare l'indice solo su media che fanno casino (che è vero purtroppo) .....e non si concentra sui reali cambiamenti avvenuti

    continua ad avere una visione del clima come un qualcosa che non cambia mai...certamente per farlo cambiare così in fretta ci vuole l'aiutino dell'uomo.
    my web site: http://www.anguillara-meteo.com con webcam live streaming
    Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.

  4. #74
    Burrasca L'avatar di inocs
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    Predefinito Re: Siamo così sicuri di non vivere più il clima dei nostri nonni? Di vivere in un clima sconvolto?

    Citazione Originariamente Scritto da Julio Visualizza Messaggio
    ho voluto rimarcare il fatto che episodi di caldo estremo erano presenti anche allora; perchè si tende ad esagerare anche nell'altro verso, visto che c'è chi scrive che temperature estive come quelle vissute dagli anni 2000 in poi non si erano mai viste. L'autore di questo thread ha centrato il punto, lo si può rileggere nel post di esordio.
    Secondo me bisogna rileggere bene la domanda. Ha chiesto se siamo sicuri che il CLIMA dei nostri nonni non esista più.



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    I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.

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  5. #75
    Josh
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    Predefinito Re: Siamo così sicuri di non vivere più il clima dei nostri nonni? Di vivere in un clima sconvolto?

    Citazione Originariamente Scritto da Julio Visualizza Messaggio
    I dati sono consultabili su Wikipedia per le stazioni meteorologiche lucane, i picchi nelle zone interne ancor oggi risalgono ad allora. Facendo due più due, rivedendo anche le reanalisi e affidandomi ai ricordi di gente che sa quello che dice nonostante l'età, ho voluto rimarcare il fatto che episodi di caldo estremo erano presenti anche allora; perchè si tende ad esagerare anche nell'altro verso, visto che c'è chi scrive che temperature estive come quelle vissute dagli anni 2000 in poi non si erano mai viste. L'autore di questo thread ha centrato il punto, lo si può rileggere nel post di esordio.
    Visto che si tende a dare importanza sempre a quello che fa comodo, con spirito volutamente provocatorio mi permetto anch'io di rimarcare il fatto che diversi episodi di caldo estremo e duraturo erano presenti anche nei "mitici" anni del dopoguerra. Ma molti fanno orecchie da mercante e continuano a credere che 70 anni fa Bari fosse affacciata sul Mar del Nord; qui ognuno tira l'acqua al proprio mulino e risulta più facile credere alla visione idilliaca del clima di una volta, e quando qualcuno scrive e argomenta con qualcosa di diverso viene etichettato come ciarlatano. Le regole non scritte del forum
    Orticelli a parte,i dati su serie storiche, brillantemente riportati da @elz alcune decine di volte,dicono che le estati italiane fra il 1998 ed il 2017 sono mediamente 2° più calde di quelle degli anni fra il 1965 ed il 1981 ed 1,2° più calde di quelle fra il 1948 ed il 1965.
    Se qualcuno intende mettere in dubbio queste conclusioni,citi i dati.
    Possibilmente nazionali,perché siamo in stanza nazionale e quindi di discutere dell'orticello beneventano o alessandrino o marsalese non mi sembra il caso.
    I picchi di caldo dicono poco o niente; i nostri semestri caldi si sono scaldati in termini di MEDIE MENSILI e di PERSISTENZA DELLE ONDATE DI CALDO.
    Contano le medie,non i 45° UNA TANTUM dell'entroterra delle Murge o di Catenanuova. Quelle non dicono nulla.Dice il fatto che la media della località x in un determinato periodo sia x+1 e non più x. Questo conta,non la memoria del prozio che riposa al cimitero di Follonica o di Quarto o di Minervino Murge,col suo raccontino dell'estate 1946(per inciso,chiuse mezzo grado sopra la 81/10 in Italia,lo sai?) passata a dormire per terra o dell'inverno 1966 in maniche di camicia(1° sopra la 71/00,quindi simile al 2014/15 che in bocca a qualche forumista sembra uscito dalla PEG, non me voglia il buon @BoreaSik).
    Ormai sono rassegnato all'idea che ci sarà sempre qualcuno che si sveglia la mattina e dice che in fondo non è cambiato poi molto.
    Sempre partendo dal proprio orticello di 2 kmq,guarda caso, non avendo la possibilità di smontare dati di respiro un poco più ampio,che sicuramente manco gli interessano.
    Per dirla alla @FunMbel, siamo in tempi di contromanismo (su base orticellistica, aggiungo io) e farla fuori dal vaso, mettendo in discussione decenni di rilevazioni statistiche, fa figo e lo farà ancora a lungo.
    Ripeto, questa non è una critica personale ma una constatazione di quel che sta succedendo sui forum da almeno 6 anni a questa parte.
    Ultima modifica di Josh; 30/09/2017 alle 09:45

  6. #76
    Burrasca L'avatar di Viva la fioca
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    Predefinito Re: Siamo così sicuri di non vivere più il clima dei nostri nonni? Di vivere in un clima sconvolto?

    assolutamente d'accordo con Lou Vall la memoria è completamente distorta !! si ricordano volentieri i grossi eventi e poco gli eventi comuni
    visto che si parlava dei racconti dei nonni vi riporto le parole dei miei nonni che hanno vissuto a 5 km di distanza per 80 anni:
    - nonni materni ( Neive CN ) paese collinare a 300 mt, lei contadina per 80 anni , lui contadino 20 poi muratore per 60 quindi entrambi i lavori legati al clima e da effettuare all'esterno
    loro sostengono di non aver visto alcuna differenza in 60 anni ma solo tante tantissime variazioni, si ricordano che durante la campagna del grano (luglio) molto sovente a causa del caldo estremo erano frequenti i malori e i colpi di calore nei campi. ma si ricordano anni in cui il grano germogliava sulla pianta e si comprava il grano dal sud italia per poter sopravvivere !!
    Si ricordano inverni gelidi con la neve a terra per mesi e tanto tanto freddo nelle ossa ma soprattutto tanta nebbia ( HP ), mio nonno muratore però poi dice anche che erano frequenti gli inverni in cui si rifacevano i tetti perchè era meno facile piovesse rispetto all'estate.
    - nonna paterna ( Castagnole Lanze ) ha sempre fatto la "serventa" (lavoro di tutto-far/casalinga attuale anche per terzi) e poca poca campagna, i periodi vissuti sono gli stessi ma dice di estati mai troppo calde e inverni con tantissima neve che non andava mai via ma anche lei nebbia per settimane
    semplicemente non lavorando all'esterno i suoi ricordi cambiano e vengono limati i picchi estivi e anche il tepore in inverni miti perchè nelle vecchie cascine faceva comunque sempre freddo in casa

  7. #77
    Josh
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    Predefinito Re: Siamo così sicuri di non vivere più il clima dei nostri nonni? Di vivere in un clima sconvolto?

    Citazione Originariamente Scritto da Julio Visualizza Messaggio
    Concordo assolutamente. Aggiungo, sempre a mio avviso, cambiamento climatico che, dato che non si hanno ancora elementi sufficienti per attribuirlo quasi esclusivamente alla mano dell'uomo, potrebbe rivelarsi "temporaneo"
    Ci sono però le prove che la mano dell'uomo c'entri eccome.Il dubbio riguarda solo la proporzione impatto antropico/fattori naturali. Se anche,come sostiene qualcuno(per la verità,è una conclusione di stretta minoranza), l'impatto antropico fosse solo del 20%, la reversibilità del cambiamento in atto sarebbe già in discussione.

  8. #78
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Siamo così sicuri di non vivere più il clima dei nostri nonni? Di vivere in un clima sconvolto?

    Citazione Originariamente Scritto da Viva la fioca Visualizza Messaggio
    assolutamente d'accordo con Lou Vall la memoria è completamente distorta !! si ricordano volentieri i grossi eventi e poco gli eventi comuni
    visto che si parlava dei racconti dei nonni vi riporto le parole dei miei nonni che hanno vissuto a 5 km di distanza per 80 anni:
    - nonni materni ( Neive CN ) paese collinare a 300 mt, lei contadina per 80 anni , lui contadino 20 poi muratore per 60 quindi entrambi i lavori legati al clima e da effettuare all'esterno
    loro sostengono di non aver visto alcuna differenza in 60 anni ma solo tante tantissime variazioni, si ricordano che durante la campagna del grano (luglio) molto sovente a causa del caldo estremo erano frequenti i malori e i colpi di calore nei campi. ma si ricordano anni in cui il grano germogliava sulla pianta e si comprava il grano dal sud italia per poter sopravvivere !!
    Si ricordano inverni gelidi con la neve a terra per mesi e tanto tanto freddo nelle ossa ma soprattutto tanta nebbia ( HP ), mio nonno muratore però poi dice anche che erano frequenti gli inverni in cui si rifacevano i tetti perchè era meno facile piovesse rispetto all'estate.
    - nonna paterna ( Castagnole Lanze ) ha sempre fatto la "serventa" (lavoro di tutto-far/casalinga attuale anche per terzi) e poca poca campagna, i periodi vissuti sono gli stessi ma dice di estati mai troppo calde e inverni con tantissima neve che non andava mai via ma anche lei nebbia per settimane
    semplicemente non lavorando all'esterno i suoi ricordi cambiano e vengono limati i picchi estivi e anche il tepore in inverni miti perchè nelle vecchie cascine faceva comunque sempre freddo in casa
    Per me è sbagliato ed antiscientifico proprio l'approccio: esistono i dati, guardate quelli e non i ricordi delle bisnonne. È tanto difficile?

  9. #79
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Siamo così sicuri di non vivere più il clima dei nostri nonni? Di vivere in un clima sconvolto?

    Citazione Originariamente Scritto da Lake Visualizza Messaggio
    optimum climatico medievale, fu un periodo nettamente più caldo di quello attuale, il periodo anche più prospero con grande crescita demografica, almeno fu così in Europa, durò circa 500 anni, il brusco raffreddamento che ne seguì provocò carestie de epidemie, la vite dava frutti anche in Inghilterra, prova ora a produrre vino Tutto a mio avviso dipende dal vortice polare e dalla sua compattezza o meno, e l'interazione tra atmosfera e oceano.
    Due affermazioni errate in poche righe.
    Che l'optimum climatico fosse stato contrassegnato da un clima più caldo di quello attuale, è un'affermazione totalmente superata dalle ricerche più recenti,che hanno portato a galla il fatto che solo in zone circoscritte del globo (e cm non nel sud Europa e neanche nel centro Europa) il clima di una parte dell'Alto Medioevo(neanche di tutto!) fosse più caldo di quello attuale.
    Se ne è parlato a iosa nel topic dedicato all'Optimum Medievale,che trovi sul forum senza difficoltà.
    Non solo. In termini di ricostruzione socio-economica, quel periodo fu ottimale per il nord Europa e non certo per il Mediterraneo. Basti vedere com'erano ridotte le metropoli del periodo tardo-romano,da Napoli a Roma,da Atene a Tessalonica fino alle città della Numidia, nel periodo più caldo dell'alto Medioevo,fra paludi sempre più estese e malattie di origine tropicale.
    Semplicemente, il caldo contribui' a spostare il baricentro economico dell'Europa molto più a nord rispetto ai secoli precedenti.Un poco come sta succedendo oggi,del resto.

  10. #80
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Siamo così sicuri di non vivere più il clima dei nostri nonni? Di vivere in un clima sconvolto?

    Citazione Originariamente Scritto da Climavariante Visualizza Messaggio
    ASSOLUTAMENTE SI! anche se il termine totalmente sconvolta lo stai usando tu e non appartiene a nessun addetto climatologo.
    ma certi cambiamenti non si valutano solo con i termometri, anemomentri o pluviometri.

    Per fortuna i cambiamenti biogeografici (distribuzione delle specie viventi, dinamiche glacialogiche) ci danno informazioni molto più attendibili.

    Chi continua a puntare l'indice solo su media che fanno casino (che è vero purtroppo) .....e non si concentra sui reali cambiamenti avvenuti

    continua ad avere una visione del clima come un qualcosa che non cambia mai...certamente per farlo cambiare così in fretta ci vuole l'aiutino dell'uomo.
    Quoto parola per parola. Certamente c'è questa tendenza a far leva sulle fesserie dei mass media per sminuire la portata sia dell'italian Warming che del GW. Io la trovo fuorviante non meno delle inesattezze dell'informazione televisiva.

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