La decadenza del basso Impero Romano non è dovuta al clima ma da ben altri fattori compresi lo stato delle Città, ma qui si parla di clima non di storia e si rischia di andare fuori tema, se hai letto bene ho scritto "così in Europa", l'affermazione che Optimum Medievale fu più calda di quella attuale non è falsa, ci sono ricerche che dicono che il riscaldamento fu globale. La peste nera del tra il 1347 e il 1352 fu caratterizzata da un brusco irrigidimento del clima, siamo attualmente in un fase interglaciali calda, tipica di un era quaternaria, nei prossimi secoli farà più caldo ebbene tutto ciò non è da imputare totalmente alle attività umane, e l'uomo non è un elemento alieno ma facente parte integrante del pianeta e dell'ambiente. Optimum Medievale fu un epoca prospera, i Vichinghi arrivarono fino in Groenlandia che era libera dai ghiacci, la vite era coltivata anche in Inghilterra, non so come si può smentire fatti talmente oggettivi, e ribadisco che la decadenza dell'Impero Romano è dovuta a ben altri fattori, non al fatto che facesse più caldo!, fatto poi non vero, visto che nel Nord Europa il clima divenne più freddo favorendo le migrazioni dei popoli del nord.
Le stime antiche e moderne delle vittime variano parecchio sul totale della popolazione, all'incirca dal 30% al 60%
Già prima della pandemia vi furono avvisaglie di crisi: a partire dal 1290 vi furono in molte parti d'Europa lunghi periodi di carestia, provocati principalmente dal raffreddamento del clima, la cosiddetta piccola era glaciale, che perdurò a fasi alterne fino alla prima metà del XIX secolo. Delle ricerche sui prezzi dei cereali a Norfolk, in Inghilterra, mostrano che tra il 1290 e il 1348 vi furono diciannove anni di raccolti scarsi. Ricerche analoghe svolte in Linguadoca segnalano venti anni di produzione agricola insufficiente tra il 1302 e il 1348. Dal 1315 al 1317 la grande carestia infuriò in tutta l'Europa settentrionale e anche gli anni 1346 e 1347 furono anni di carestia nel sud dell'Europa. Tra il 1325 e il 1340 le estati furono molto fresche e umide, comportando abbondanti piogge che mandarono in rovina molti raccolti e aumentarono invece l'estensione delle paludi esistenti.
Per la cronaca la peste nera del 1346 1347 segna la fine dell'optimum climatico e l'inizio della peg, non fu il caldo a scatenare la crisi socio economica, ma il freddo..
Nel Medioevo faceva piu caldo di ora il riscaldamento globale forse non e colpa nostra
Ma per carità guai smentire l'ortodossia politica del gw, che ha poco a che fare con la scienza.
Ultima modifica di Lake; 03/10/2017 alle 10:56
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Non proprio.
La Groenlandia venne chiamata Grøn(n)-land (terra verde) non affatto perche' fosse verde, ma per questioni meramente pubblicitarie, per invogliare i coloni che ormai trovavano la Norvegia e la Danimarca sature di gente e traviate da continui conflitti interni a trasferirsi in quello che Erik il Rosso tentava di far passare per eden verde contrapposto alla "Is-land" (terra dei ghiacci, moderna Islanda) che invece sarebbe dovuta rimanere una specie di luogo ostico, poco invitante, prigione a cielo aperto dove confinare banditi e traditori e per questo chiamato con il nome meno piacevole immaginabile ai tempi, ovvero terra ghiaccata.
La verita' anche al tempo era il contrario - ovvero l'Islanda in estate *dal mare* doveva apparire piena di prati e boschi, eliminati poi durante il periodo coloniale e mai piu' ricresciuti per via della susseguente dilapidazione del terreno brullo per via delle piogge e della forte erosione del vento... mentre la Groenlandia doveva apparire anche al tempo una specie di highland erbosa circondata di poco invitanti iceberg e sormontata da una sterminata calotta polare (altro che libera dai ghiacci).
Il problema e' che la pubblicita' al tempo funziono' e nessuno aveva google earth per spulciare com'era quel posto in realta'. Se nel 900 d.C. qualcuno mi avesse detto "vuoi colonizzare una grøn-land o una is-land" io col cavolo che sceglievo una is-land.
Ecco perche' le colonie groenlandesi furono (relativamente!) numerose e sviluppate. Tentarono il possibile ma le saghe e le cronache islandesi dell'alto medioevo menzionano chiaramente che tutte le colonie groenlandesi avevano bisogno di un costante scambio di merci con la Norvegia per sopravvivere, e quando sopraggiunse un inasprimento del clima attorno al 1300 tali scambi si interruppero, secondo le cronache, "bruscamente".
I mari diventarono grossi, agitati, pieni di iceberg e pericolosi e la Norvegia perse tutti i contatti con queste fattorie e allevamenti.
Se vai in Groenlandia e vai a visitare le rovine, le varie insegne descrittive in giro ti raccontano che la gente e gli animali morirono talmente in fretta che non ebbero nemmeno modo di seppellire tutti i morti.
La frase "libera dai ghiacci" non ha senso. La Groenlandia sono milioni di anni probabilmente che non e' completamente libera dai ghiacci e il mare in estate era libero e d'inverno ingombro allora come lo e' anche adesso.
La concezione che ha la gente di allevamenti, fattorie e coltivazioni in Groenlandia e' brutalmente esagerata, basta leggere la saga groenlandese e tutte le testimonianze dei missionari e autori cristiani islandesi del tempo (tra i quali lo stesso Snorre!). Che avessero seminato e creato pascoli e' provato, ma la qualita' dei prodotti era talmente misera che non appena si interruppe il ponte merci con la Norvegia morirono tutti.
Non e' un caso che molti coloni "sentirono la puzza" gia' prima dell'anno 1000 e proseguirono ancora verso ovest, finendo in Terranova/Newfoundland/Maine che chiamarono Vinland (terra del vino) per invogliare ancora piu' gente a passare l'atlantico possibilmente senza fermarsi in Islanda o in Groenlandia.
Ultima modifica di Fenrir; 03/10/2017 alle 13:01
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
La storia della Groenlandia verde credo che non morirà mai.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Ne sono convinto anch'io
Tuttavia la cosa certa è che ci fu un inasprimento del clima, e dunque che il Periodo Caldo Medioevale (io lo chiamerei forse Periodo Meno-freddo Medievale, perché forse fu caldo solo in relazione ai secoli precedenti e seguenti) è stato ben osservabile almeno in Europa.
Quello che mi fa sempre sorridere è il dibattito, se fu più o meno caldo di adesso, un dibattito che potrà andare avanti all'infinito, perché risposte certe e definitive non ce ne saranno mai. La paleoclimatologia e le ricostruzioni climatiche sono un vero lavorone e sono anche affascinanti, però mi sembra un po' pretenzioso il prendere i grafici della temperatura negli ultimi 2500 anni e darli per certi. Abbiamo difficoltà a ricostruire le temperature del Novecento, figuriamoci prima.
Lou soulei nais per tuchi
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Always looking at the sky
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Forse i buchi neri sono di cioccolata...
Il 96% degli scienziati la pensa diversamente da te.Poi,che l'impatto antropico non sia l'unico fattore che determina il cambiamento climatico, è scontato. Altrimenti non dedicheremmo all'analisi degli indici teleconnettivi la metà dei topic che vengono aperti sui forum.
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