molto mite con anomalie delle temperature importanti e secco (es. 1989-90 / 2006-07)
mite e generalmente stabile ma con qualche episodio di gelo forte (es. 2014/15)
molto mite e atlantico con molta neve sulle Alpi e senza ondate di freddo (es. 2013/14 - 2000/01)
mite e pertubato con qualche episodio di neve in pianura al nord (es. 1995/96)
inverno bifasico con un mese di gelo intenso e la restante parte assai mite (2011/2012 - 2016/17)
trimestre con temperature vicine alle medie del periodo, piovoso e con freddo moderato (es. 2008-09)
in media o poco sotto con gelo concentrato al Nord e oltralpe (2009-10)
sotto le medie con freddo concentrato su Balcani e al Sud, generalmente secco (1991-92)
freddo costante ma senza eventi di gelo estremo, nevoso su molte zone (1968-69)
freddo dall'inizio alla fine con tutti e tre i mesi sottomedia, maggiormente al Nord (2005-06)
inverno assai freddo e sottomedia in tutti e tre i mesi ma maggiormente al Sud (1980-81)
freddissimo, con anomalie negative importanti ed episodi di gelo e neve eccezionali sparsi (1962-63)
Nei fatti sì, secondo me ci sono pochissime possibilità che le cose vadano diversamente. Ritengo che le località adriatiche da Ancona in giù e quelle del sud Italia siano in pole a questo giro come potenzialità freddo/nevose, e non mi stupirei affatto se alla fine del prossimo inverno avrà nevicato di più sulla costa siciliana che su località come Limone Piemonte o Madesimo, per citare due località di montagna del nord Italia.
la seconda
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
Che nevichi più sulla costa siciliana che a madesimo è la più grande cavolata che abbia mai sentito. Magari si può parlare di zone collinari del centro. Ma paragonate madesimo con la costa sicula
Grazie mille per il contributo. Credo che stimare l´andamento del trimestre invernale sul suolo italiano ai primi di ottobre, analizzando statisticamente solo due parametri sia un poco riduttivo (mia modesta opinione) Molto interessante secondo me e´ seguire la "maturazione" del vortice polare che sembra percorrere, sino ad oggi, una strada differente rispetto agli ultimi inverni con maggiore vigoria e impermeabilita´ ai disturbi dal basso.
Dico anch'io la mia.
Mi sembra che ormai, dopo le avvisaglie del 2011 e 2012, dalla fine del 2014, sia evidente la nuova disposizione anticiclonica ad W, con HP robuste, calde, e difficilmente scalfibili. L'HP Franco-ispano (o Afro-ispano se un po' più a S) mi sembra ormai una figura meteorologica stabile in grado di condizionare il tempo del NW per mesi interi.
Visto il periodo, come si sta presentando l'autunno, credo avremo un inverno dominato da questo pattern: HP ad W con anomalie positive consistenti e basse pressioni solitamente balcaniche. Il passaggio di qualche perturbazione da W proficua per il Nord sarà possibile, ma credo con lunghi intervalli (tipo precipitazioni ogni 30-40 giorni), mentre credo che l'Adriatico e il Sud (soprattutto Puglia, Basilicata e Calabria ionica) potranno godere degli sbuffi freddi settentrionali.
Per concludere: al Nord nessuna nevicata in pianura, poca roba oltre i 500 metri, inverno in pesante sottomedia nivometrica per le Alpi (un po' meglio al NE). Al Centro Sud meglio il lato Adriatico, che le sue dosi le vedrà. Mi aspetto qualcosa di simile al 2006/2007 con in più qualche sbuffo freddo/discesina settentrionale, ecco.
Lou soulei nais per tuchi
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