Morale della favola: per un freddofilo molto meglio la pianura padana piuttosto che Monaco, dai, facciamo così e stiamo apposto. Fine della querelle
Ok, ma se prendi vari punti della PP e li confronti con vari punti della pianura tedesca orientale alla fine risulterà più nevosa la seconda. Il fatto è che in PP ci sono molte zone con nevosità bassissima mentre le pianure tedesche orientali hanno una nevosità accettabile ovunque.
Poi un'altra cosa, mi pare che la nevosità della PP negli ultimi anni si stia abbassando parecchio, forse è solo un periodo negativo.
Ultima modifica di paxo; 18/11/2017 alle 14:55
Mi espongo del tutto e dico questo: qualunque freddofilo di parma, modena, alessandria, pavia e piacenza dopo aver provato un intero inverno a monaco, non tornerebbe più indietro (mi riferisco dal punto di vista climatico ovviamente, io tornerei indietro di sicuro, anche solo per i tortellini) :D
Perché noi siamo italiani e dobbiamo necessariamente averla più lunga degli altri questo è, perché è IMPOSSIBILE non vedere che la superiorità di Monaco da un punto di vista del freddo-nivofilo è lampante, soprattutto rispetto a Piacenza, ma L O L cioè, veramente stiamo dicendo?
Si vis pacem, para bellum.
Ma sì, è piuttosto ovvio.
Fabrì, visto che ti piace tanto la media nivometrica e visto che la meteo la mastichi da molti anni, interrogati su come ci si arriva ai 50cm di Piacenza e come ci si arriva ai 75 di Monaco... cià, te lo dico io. In PP la fanno da padrone gli eventi, le botte da mezzo metro ogni tanto con inverni al triplo della media seguiti da inverni a 0 (devo elencarteli tutti o ce la fai da solo?), a Monaco invece a farla da padrone è la COSTANZA. Ciò non significa che non esistano estremi opposti (appunto la rara nevicata abbondantissima oppure il rarissimo inverno senza niente, anche se su quest’ultima cosa mi tengo una riserva), ma comunque a Monaco hai la SICUREZZA di vedere qualcosa (a più riprese) nel semestre freddo, in PP no. Ecco, spero di essere stato chiaro. Non solo, a novembre e ad aprile a Monaco qualcosa arriva quasi sempre, qui quasi mai.
Si vis pacem, para bellum.
Chicago e Boston in media sono meno nevose di Cuneo. Adesso mi piacerebbe sapere quanti forumisti preferirebbero l'inverno di Cuneo a quello di Chicago o Boston, giusto per curiosità.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Ed è una differenza fondamentale. In un caso la neve è di casa, normale come le foglie che cadono. La gente non ci fa nemmeno caso. Nell'altro è un evento isolato con caratteri di eccezionalità. La gente la accoglie con sorpresa, eccitazione, preoccupazione (a seconda) come succede con tutti gli eventi insoliti e a cui non si è abituati.
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