Ho sentito parlare di Lussino quando sono stato a Zagabria,è il luogo dove va d'estate l'alta borghesia della capitale.
Oddio,la media estiva è alta ma probabilmente è un posto ben ventilato.
La neve non è molto frequente ma ho visto le foto del nevone del febbraio 2009 in uno studio odontoiatrico di Zagabria.
So che ne ha fatta un poco anche a gennaio 1995,ho visto un poster che risale ai tempi delle guerre jugoslave.
Al di là delle considerazioni su Monte Carlo che trasbordano anche su elementi non strettamente climatici è chiaro che in generale la zona che a cavallo tra la Francia e l’Italia ha alti standard di vita anche se, ovviamente, le cause sono plurime. Per quanto riguarda i climi oceanici in realtà se rileggi bene ho escluso proprio le zone più fredde e settentrionali e ho fatto riferimento al tratto costiero tra Francia meridionale e penisola iberica.
Capita anche che nevichi con accumulo a Genova centro e non riesca ad accumulare sul Fasce (visto con i miei occhi almeno un paio di volte, ma non ricordo le date e non ho riscontri precisi, parliamo di eventi osservati oltre 40 anni fa, quando vivevo a Genova e avevo 10-12 anni)
Giovanni
Avatar: la grande nevicata a Peio il 20 gennaio 2009
Guarda Andrea, a proposito delle Cinque Terre posso confermarti che il "clima poco sopportabile in estate" non è, a mio avviso, una caratteristica di quel tratto di Riviera e che anzi lo stesso sia più piacevole di come appare dai nudi dati termo/igrometrici. Io alterno le mie estati tra Migliarino e Vernazza e la qualità del sonno notturno è immensamente migliore a Vernazza che nella umida piana pisana.
Vero che a Vernazza le notti estive tipiche hanno minime sui 21-22°C (anche 24-25°C con le situazioni "africane") ma accompagnate sempre (o quasi) da vivace brezza di monte con ur spesso ben sotto il 50%, per cui intanto non si suda e soprattutto il pur modesto calo termico esterno si ripercuote rapidamente, grazie alla ventilazione, negli ambienti interni, cosa che praticamente non succede qui a Migliarino (ma ovviamente anche a Pisa) perchè i 18-19°C delle nostre notti non sono accompagnati da ventilazione e quindi il ricambio dell'aria interna è molto modesto.
Vero anche che i frequenti 28°-29°C di massima diurna sono accompagnati da ur sul 65-70% (e a volte anche di più) e quindi sono parecchio sgradevoli, ma comunque in genere ventilati. In genere comunque le giornate peggiori sono nella seconda parte dell'estate, tra fine luglio e inizio settembre, quando il mare diventa bello caldo e le brezze si "ammosciano".
Giovanni
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Però c'è anche lo sconcerto, quando i "padani" scendono in Riviera nelle giornate di macaja, nel passare dal sole e, se siamo già a primavera, dal caldo della pianura al fresco umido rivierasco.
Nell'ondata di caldo dell'aprile 2011 ero a Vernazza e chi veniva dai 30°C o giù di lì della Lombardia e si ritrovava nei 18°C nuvolosi delle Cinque Terre era un filo confuso
Giovanni
Avatar: la grande nevicata a Peio il 20 gennaio 2009
Giovanni
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E però dove non c'è ventilazione si scende ben sotto i +20°C di minima media, vedi Marinella di Sarzana che ha valori medi vicini a quelli di Pisa S. Giusto o a Ponente il caso di Albenga (minime medie di luglio e agosto sui +18°C in pieno centro urbano, sui +15/+16 nella campagna attorno). A tenere alte le minime alle Cinque Terre e in buona parte di quelle aree in cui la costa è molto acclive sono proprio le brezze di terra. Poi ci sono anche situazioni particolari (a Genova città un'estate media dell'ultimo decennio ha almeno 4 o 5 settimane di afa fastidiosa) dove alla ventilazione di pendio si somma l'isola di calore urbana...
Però, sicuramente con un forte contributo dell'isola di calore urbana, già nel "vecchio clima" ovvero tra la fine degli anni '60 e l'inizio dei '70 del secolo scorso io ricordo tante nottate estive calde e allo stesso tempo afose e "ferme" nella mia infanzia genovese, nonostante abitassi in una zona in teoria ventosa (e infatti in inverno la tramontana fischiava a volte per settimane intere), ovvero al Lagaccio.
A Vernazza la brezza di terra è molto più regolare e anche, mediamente, più asciutta.
Sicuramente invece la piana sarzanese ha, nel bene (minima che scendono molto spesso sotto i 20°C) e nel male (umidità notturna >90%) caratteristiche molto più simili a quella pisana, come fai correttamente notare.
Giovanni
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