Le aspettative sono a mille, inevitabilmente non tutti saranno felici, maggiori precipitazioni le termiche saranno più alte, le più gelide porteranno a poco precipitazioni..
ma entrambe le corse di gfs e reading sono tra le più caldofile guardando le ens
speriamo sia solo un caso e non una corsa al rialzo
fermo restando che, al momento, nel range indicato come breve termine, avremmo tutti firmato col sangue queste carte fino a qualche giorno fa.
ma è abbastanza snervante passare da un run all'altro, da un modello all'altro, per domenica, vale a dire 3 giorni, da una -5° a 850hpa nel massimo del momento freddo (centro Italia) a gem e reading tra i -12 e i -15° a 850hpa. Oltre nemmeno ha senso parlarne, è meglio lanciare i dadi
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Ci provo con parole semplici e in estrema sintesi. Il blocco d'aria gelida corre da est verso ovest (moto anti-zonale o retrogrado, perché va "contro natura" essendo il moto principale delle correnti da ovest verso est seguendo la rotazione terrestre). Finché l'alta pressione si mantiene sull'Atlantico o comunque a ovest dell'Italia, il fiume di aria fredda si trova bloccato sull'Europa e tende a distribuirsi in parte anche verso sud, mantenendo più a lungo il freddo. Questa è un'ipotesi al momento minoritaria, in parte vista da Gem. Se però, come sembra, l'alta pressione si trasferisce a nord, non trovando più la strada tappata il fiume gelido continua a correre verso ovest finché non incontra le correnti atlantiche che avanzano in moto zonale verso l'Europa (da ovest verso est). Nel punto in cui le due masse d'aria confluiscono avviene un "aggancio" e la depressione che ne deriva tende a translare rapidamente da ovest verso est. Come ogni ciclone (o depressione), seguendo le correnti un moto anti-orario intorno al minimo di pressione, quando questo arriva sul Mediterraneo tende a richiamare nella sua parte destra aria calda dall'Africa, che risalendo provoca abbondanti precipitazioni al nord e sui versanti tirrenici sopravento. Dalle modalità di questo "aggancio" fra masse d'aria, soprattutto se avverrà in Atlantico come sembra o a "giro stretto" nel Mediterraneo, dipenderà la tenuta delle temperature basse portate nei giorni precedenti dall'aria fredda. In soldoni, la possibilità di vedere neve anziché pioggia, soprattutto nelle zone "border line", dove i "cuscinetti" freddi reggono meno con l'arrivo di aria calda. C'è anche l'ipotesi che l'aggancio non avvenga affatto. E questo potrebbe determinare una maggiore durata del gelo, ma anche minori probabilità di precipitazioni segnatamente sulle regione settentrionali e tirreniche non esposte direttamente alle correnti fredde da est. Ma qui si entra in un altro capitolo.
run di controllo gfs e migliore in termini di termiche e direzione della colata gelida.
ragazzi da ignorante in materia quello che arriverà tra domenica e lunedì possiamo ancora definirlo evento importante?
Ragazzi ... il problema non è fermarsi a tot ore previsionali perché quello che mostra GFS si genera a 66-72h e questo è un problema a mio avviso
Deve trattarsi dell ultimo run "farlocco" diciamo perchè se no comincia a puzzare tutto
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Dalle emisferiche si può notare che l’hp in alcuni modelli si vede allungare verso le coste della Norvegia e proseguire ben oltre. Così facendo lascia sguarnita la parte meridionale che al momento clou della colata perde la base permettendo al flusso continentale di salire favorendo così l’entrata franca delle correnti atlantiche. Dobbiamo solo sperare che l’hp si strutturi un pelino piu in basso e non si allunghi troppo verso NE altrimenti la logica conseguenza è quello che oggi abbiamo visto in GFS ed in parte in Reading
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