Che poi è la dinamica canonica di un'avvezione artico continentale in regime di NAO moderatamente negativa, la sciroccata post-avvezione è praticamente inevitabile, anche se il quadro termico può cambiare sensibilmente di caso in caso e la risalita dell'aria calda essere più o meno invasiva e più o meno veloce, per inciso: meglio sia veloce, perché la soluzione peggiore per tutti è quella della lunga fase prefrontale. Sono dinamiche che sono sempre avvenute, successe anche nell'87, qui fummo sommersi, quasi 70 cm in 36 ore con temperature tra -5 e -2, a Chiavari e Sarzana pioveva con temperature più alte di 10/12°C)... Ben diverse le avvezioni con NAO neutra o debolmente positiva, che in genere comportano un'azione di blocking anticiclonico a ridosso delle coste occidentali e nord-occidentali europee come ad inizio gennaio 1993 o a fine gennaio 1999 (o addirittura con Atlantic Ridge come lo scorso anno), in questo caso si ha una evoluzione di tipo anticiclonico successiva all'avvezione artica ma da Parma verso ovest e da Gaeta verso Nord si rischia solo freddo intenso e seccume... di lì non si scappa... il Sud e parte del Centro devono puntare soprattutto su lunedì e martedì (e qualcosa in termini di minimi da contrasto mi sa che i modelli inizieranno a prospettarlo a breve), poi forse potrebbe arrivare qualcosa di interessante al Nord e in una prima fase forse anche nella Toscana settentrionale, con la fase di addolcimento post irruzione... Pensare che una dinamica di questo tipo possa accontentare tutti allo stesso modo da Agrigento a Biella è irrealistico... qualcuno a Nord o a Sud avrà sempre molto meno di quanto poteva sperare. Se devo guardare il bicchiere mezzo vuoto nel mio orticello, dai modelli di stamani, vedo un quadro termico potenzialmente compromesso dalla compressione (stamani nei primi 1000 m di colonna d'aria c'era un gradiente verticale di quasi 11°C!) e una fase post avvezione che può portare al peggior gelicidio degli ultimi 50 anni o anche a una lunga e noiosa fase prefrontale sterile, con cieli coperti e temperature basse al suolo ma in progressiva e inesorabile risalita, senza che cada un solo fiocco o una sola goccia d'acqua prima del totale disfacimento della colonna omotermica. Tutte le opzioni sono ancora sul piatto, le migliori come le peggiori (che comunque sarebbero accettabili), ma se guardo invece la metà piena, be', potrei avere delle belle soddisfazioni...
Ultima modifica di galinsoga; 23/02/2018 alle 09:33
Salve, se nel prossimo run vedo ancora commenti inutili, vi garantisco che qualcuno non avrà più occasione di commentare fino a metà marzo. Se badate di più all'evoluzione locale, utilizzate le stanze regionali; inutile piangere qui perchè tanto è certo che tutti non saranno felici e ne siete tutti consapevoli.
Moderatore MeteoNetwork Forum
allora che il richiamo caldo dovuto allo spostamento verso ovest del nucleo gelido sia ovvia è risaputo, quello che cambierebbe le sorti del centro-nord sarebbe un aggancio basso che permetterebbe di far entrare l'atlantico in maniera più blanda, ossia meno richiamo caldo e umidità post irruzione, la combinazione perfetta dal Lazio in su.
Se l'aggangio avviene così a nord è inevitabile una pesante irruzione atlantica che rovina a tutti la festa (tranne forse nw credo).
Da questo punto di vista niente è ancora scritto, poichè l'aggancio dipenderà molto anche da come reagirà il Mediterraneo al pesante ingresso del burian nelle prossime ore 48h.
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
No ti confondi con ECMWF Che da ben più di 3 run vedeva (magari non sempre, ma spesso) questa evoluzione, in varie salse. GFS invece era quello che sparava il freddo siberiano fino a Terranova, con perturbazioni in pieno Atlantico e risalita anticiclonica sul Mediterraneo GEM proponeva la glaciazione, da buon canadese. Alla fine la "media" ECMWF ha messo tutti d'accordo.
Ragazzi ma perché i lam mettono temperature diverse dall’ufficiale? Se non si basano sull’ufficiale su chi si basano? Eppure dovrebbero essere più accurati
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Purtroppo è la condanna di queste terre, lo "sciroppo". Lo era perfino nella PEG, sicuramente nel XX-XXI secolo tranne che in eventi super-storici come il 1929...e il 3 marzo 2005 (tranne Chioggia, Adria e Delta del Po, loro purtroppo il richiamo mite adriatico se lo beccano quasi sempre)
E niente si continua a parlare del post irruzione...trascurando l'irruzione stessa
Segnalibri