Finora erano circolate in Rete solo immagini del sistema di Köppen adattato da Pinna; sono riuscito a trovare un articolo di Pinna del 1970 (Contributo alla classificazione del clima d'Italia in "Rivista geografica italiana" anno LXXVII, fascicolo II, giugno 1970, pp. 129-152) che conteneva due carte: la seconda era la classica carta che si trova dappertutto (quella con "subtropicale", "temperato caldo", "sublitoraneo", "subcontinentale", "temperato fresco" ecc.) ma la prima applicava all'Italia i concetti di Köppen in modo più o meno rigoroso, senza troppi adattamenti. Ho detto "più o meno", perché in effetti qualche modifica è stata fatta. La più importante è stata quella di eliminare la categoria Cfsa e di considerare il concetto di "mese estivo arido" invece della formula di Köppen per dividere i climi di tipo Cs da Cf (almeno un mese estivo, ovvero giugno, luglio e agosto, con ⅓ di piovosità del più piovoso dei mesi invernali, ovvero dicembre, gennaio e febbraio e comunque con piovosità < 30 mm). Per "mese estivo arido" Pinna intendeva, grosso modo, un mese estivo con piovosità < 30 mm, basandosi sui dati del Servizio idrografico nazionale. A causa di questa scelta, ampie zone dell'Italia centrosettentrionale sono raffigurate come Csa e Csb anziché Cfsa/Cfsb o Cfa/Cfb. Si evitano in questo modo situazioni a "mosaico", come accadrebbero per la Toscana interna (dove a distanza di pochi chilometri si avrebbero Cfa, Cfsa e Csa sparpagliati), ma si finisce per considerare il clima di Modena dello stesso tipo di quello di Palermo. Ho disegnato una carta semplificata e con colori differenti anche per Wikimedia Commons.
Italia Koeppen.jpg
Termoigrometro Oregon Scientific EMR812HGN/THGR228N su schermo passivo Davis
prendendo alla lettera il mio clima è Cfa
quindi credo che la risoluzione sia bassa
La carta di sopra non è molto attendibile, s'ispira a quella di Pinna ma la modifica senza spiegare il perché e aggiunge gli indici di Köppen (esplicitamente criticati da Pinna stesso). In ogni caso Pinna nella sua revisione della carta di Köppen pone la zona garganica tra "sublitoraneo" e "subcontinentale" (a seconda dell'altitudine) ma non è corretto applicare a quelle etichette Csa, Cfa, Cfb ecc. perché seguono un criterio differente.
Partiamo dai dati: secondo il Regime idrico dei suoli e tipi climatici in Toscana Empoli ha tecnicamente un clima di tipo Cfa: il mese estivo più arido è luglio con 31 mm e il mese più piovoso invernale è dicembre con 92 mm. Allora 31 × 3 = 93 e 92 < 93 quindi, per pochissimo, Cf. Se fosse stato Cs, siccome 31 > 30 mm avremmocomunque dovuto considerarlo Cfs. Nessun problema per l'indice a, dato che la temperatura di luglio è 24°C > 22°C e quindi Cfa (seppure al limite con Cfsa/Cfa). A quanto posso capire dall'articolo, Pinna ha usato un'interpolazione in modo da costruire una carta per evitare l'effetto "mosaico" di molte zone (la Toscana interna, che è al limite tra il tipo Cfa, Cfsa e Csa, sarebbe stata a macchie), e così rinunciando a una certa precisione.
Termoigrometro Oregon Scientific EMR812HGN/THGR228N su schermo passivo Davis
Zona dell'adamello ----> clima nivale
Zona del Monte rosa ----> temperato freddo
?????
Riguardo a quella sopra mi indica cfb, ma indicherebbe cfb pure il Basodino, quindi immagino che la risoluzione sia bassa.
In riferimento alla cartina del primo post, direi che probabilmente è un po' troppo generico.
Perdonami la franchezza ma la cartina "semplificata" che hai inserito su Wikipedia è del tutto inutile e anche fuorviante... i dati che Pinna e elabora sono quelli delle stazioni disponibili, i criteri che usa sono sostanzialmente quelli di Koeppen (con alcune correzioni) è il tuo metodo che non mi sembra corretto.
Tra l'altro sottolineo che per quanto la cartina elaborata da Pinna abbia una risoluzione geografica necessariamente ampia per la Liguria funziona benissimo, individuando la zona Csa (in senso stretto) che corrisponde a gran parte del territorio litoraneo e sublitoraneo ad ovest di Savona dal resto della regione, che rientra nel Cfsa (zona litoranea e parte delle aree litoraee più vicine alla costa e a più bassa altitudine) e Cfsb (dorsale montuosa alpino-appenninica).
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