Originariamente Scritto da
FilTur
Ma è sempre lo stesso problema: qui in inverno le temperature basse - salvo eccezioni - si segnano solo o per inversione anticiclonica o per afflussi freddi da est. Inoltre le sciroccate ci portano nettamente sopra la media da fine novembre a inizio marzo. Un mese invernale mediamente perturbato, quindi, molto difficilmente riuscirà a chiudere sotto la media in pianura: e i giorni freddi con neve, sono presto compensati da quelli miti e piovosi con venti meridionali (qui avere estremi es. +5/+11°C è
caldo, e lo scirocco può fare anche di peggio). E quando parlo di anticiclone, ci vuole un campo anticiclonico ben strutturato a tutte le quote, senza infiltrazioni umide con nuvolosità residua, brezze o altri fenomeni che disturbano lo strato inversionale: insomma la classica parentesi anticiclonica fra due sistemi perturbati, non è sempre sufficiente, specie se i valori pressori restano relativamente bassi. Il febbraio 2013 è anzi una delle migliori combinazioni possibili per avere tempo spesso perturbato ma medie mensili normali, in inverno: il gennaio 2001 fu 1°C più mite e, essendo gennaio, ebbe un'anomalia intorno ai +2.5/+3°C.
P.S. Vedi perfetto esempio stamattina: a fronte di una -3/-2°C a 850hPa, quindi anche poco sotto la media, le minime notturne sono state in gran parte non inferiori ai +4/4.5°C cioè la media giornaliera mensile attesa... Credo invece a Ferrara stamani sia scesa verso il "normale" 0°C grazie a cielo più sereno @
Friedrich91 o no?
P.S. bis Per fare un esempio ancora più concreto, sulle temperature assolute. Il febbraio 2005 fu un mese freddo, circa 2°C sotto la media, grazie ad un freddo costante 28/28 giorni ma assolutamente senza grandi ondate di gelo (nessuna giornata di ghiaccio in pianura, ad esempio). Ebbene, la differenza termica media tra febbraio 2013 e febbraio 2005, è superiore (di un mezzo grado) a quella tra febbraio 2013 e gennaio 2018
Segnalibri