Buongiorno a tutti i forumisti!
come sapete da tempo mi sto dedicando allo sviluppo di modelli per proiezioni meteo stagionali con l'importante contributo dell'attività solare. Ora, con un probabile riassetto barico a seguito dello split stratosferico, e con una possibile e conseguente discesa di aria molto fredda dai quadranti settentrionali e/o orientali, vi invito a guardare un pò più su, ben oltre la stratosfera!
Infatti dopodomani, 15 febbraio è previsto l'arrivo di una tempesta di particelle (niente di eclatante per la verità) frutto di una Coronal Mass Ejection (CME) già segnalata su questo sito user friendly che molti già conosceranno...
SOLARHAM.com | Solar Cycle 24 | Space Weather and Amateur Radio Website
UPDATE: Below is a short video by LASCO C2 capturing a faint halo coronal mass ejection (CME) following the C1 eruption I first reported on last night. Early indications are that a minor impact to our geomagnetic field will be possible by Feb. 15th. Increased geomagnetic activity and visible aurora will be possible at higher latitudes.
QUESTO POTREBBE AVERE CONSEGUENZE SIGNIFICATIVE SUL BLOCKING (ORMAI QUASI CERTO) PREVISTO PER I PROSSIMI GIORNI
Sarà importante capire se in seguito al CME ci sarà un Forbush decrease significativo, ovvero un calo improvviso nell'incoming dei raggi cosmici che colpiscono il nostro pianeta (e naturalmente, vista l'energia, anche la nostra troposfera). Al CME dovrebbe essere abbinata anche una discreta attività geomagnetica.
ANCHE SE L'EVENTO PREVISTO E' DI DEBOLE INTENSITA', DATA L'ESTREMA VOLATILITA' PREVISIONALE, VERAMENTE MODESTISTISSME VARIAZIONI DI VORTICITA' POTREBBERO CAUSARE GRANDI MODIFICHE DEL FUTURO IMPINATO BARICO.
IN PARTICOLARE, NEL CASO DI FORBUSH DECREASE CI SI ASPETTA UN MAGGIOR IRROBUSTIMENTO DEL BLOCKING ALLE MEDIE LATITUDINI E UNA MAGGIORE STABILIZZAZIONE PER ISTERESI DELL'ONDA TROPOSFERICA IN FORMAZIONE.
ATTENZIONE ANCHE AGLI EFFETTI ILLUSIONISTICI SUI GM, INFATTI I MODELLI POTREBBERO ESSERE MOMENTANEAMENTE CONDIZIONATI DALLE VARIAZIONI TEMPORANEE IMPOSTE DAL VARIARE DELLE CONDIZIONI DELLO STATO ELETTRICO DEI VARI LAYERS ATMOSFERICI E DI CONSEGUENZA DEI VALORI DI VORTICITA' ALLE VARIE LATITUDINI
Naturalmente queste sono indicazioni di massima e il forbush decrease non è l'unico elemento della tempesta solare capace di influenzare sottilmente l'impianto barico futuro..
...Facendo i debiti scongiuri, un thread analogo lo aprii nel 2012 (allora ci fu un evento di questo tipo attorno al 20 gennaio) alla vigilia dell'ondata di freddo storica di inizio febbraio e portò piuttosto bene!
Insomma giusto per un ulteriore elemento di arricchimento delle analisi meteo e un ulteriore elemento per entrare in fibrillazione i prossimi giorni!
A breve vi aggiornerò sugli sviluppi del previsto evento di CME...
grandissimo
veramente interessante
analisi molto interessante anche se al momento risulta essere debole la ripresa dell'attività solare dopo svariati mesi di assoluto silenzio, decisamente anomali considerando che mancherebbero ancora 2 anni circa al minimo previsto.
Per quanto riguarda il possibile evento freddo, l'europa sarà investita con molta probabilità da masse d'aria molto fredde e questo è in linea con lo stratwarming di questi giorni, quindi abbastanza plausibile come dinamica. Il punto resta sempre quello, se l'Italia ne beneficerà o se resterà ai margini. In questo senso una fase di diminuzione dei raggi cosmici gioca decisamente a nostro favore.
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
grazie Marco!
Naturalmente in questo caso stiamo parlando di un evento molto puntuale, diverso il discorso che riguarda il trend dell'attività solare, che anzi complessivamente favorisce buoni inverni in Europa. Qui siamo di fronte a uno dei tanti episodi (come dicevo, non particolarmente intenso) riscontrabili nel corso di un intero ciclo solare che possono contribuire chi più chi meno ad alterare i pattern entro breve termine (ore-giorni) o (in alcuni casi) medio termine. In pratica qui l'elemento saliente è che cambia in poche ore la microfisica delle nubi. Questo durante l'evento può generare in casi come questi svarioni nei GM specie se la distanza previsionale supera 5 o 6 giorni...
Non a caso ho scelto questo momento per aprire questo td. Infatti gli effetti della tempesta solare sul nostro pianeta avverranno con qualche giorno di anticipo rispetto al previsto blocking...Le condizioni a mio avviso sono proprio quelle che maggiormente possono essere influenzate da questi fenomeni "extraterrestri". Infatti basta un minimo di inibizione in più di vorticità e di enfatizzazione del blocco per cambiare il destino di un avvezione fredda di questo tipo...
Non è detto che gli effetti si riveleranno positivi, è molto difficile stabilirlo in anticipo. Dipenderà anche dal Forbush decrease cioè se avverrà o meno...stando alla letteratura, inibizione di vorticità, specie alle medie latitudini, segnatamente in oceano...
Aggiornamento di solarham...
A coronal hole solar wind stream is predicted to reach Earth by February 15th. In addition to this, a weak coronal mass ejection (CME) observed early on February 12th is expected to possibly reach Earth within the same period. The combined effects could generate minor (G1) storming at higher latitudes with a chance for isolated (G2) storming as well. Sky watchers should be alert for visible aurora towards the end of the week.
qui si può vedere l'impatto modellizzato sul nostro pianeta del previsto CME:
https://iswa.gsfc.nasa.gov/IswaSyste...1&cygnetId=261
situazione meteo prevista che rimane molto in bilico...
sicuramente il CME potrebbe cambiare molto la previsione dopo il primo tentativo di elevazione azzorriana.
Teoricamente con un CME di solito si rafforzano gli anticicloni subpolari...unitamente ad un eventuale Forbush decrease si dovrebbe rafforzare tutta la struttura di blocco. Dipenderà forse molto anche da come evolverà il campo magnetico interplanetario Bz: quando positivo i modelli dovrebbero vedere un blocco rafforzato, quando negativo maggiore approfondimento del vp e maggiori westerlies. Questa come regola generale, ma bisogna tener conto del fatto che si partirà da una situazione già marcata di potenziale antizonalità, quindi magari un Bz negativo in questo caso potrebbe giocare a nostro favore...
a presto, vedremo domani se ci sarà effettivamente il CME e sarà interessantissimo vedere se e come i GM reagiranno!
Molto interessante questa ipotesi di influenza da parte della CME, ma c'è una letteratura specifica su questo? Ho provato a fare una ricerca veloce ma non ho trovato nulla, tranne quella che già conoscevo sui Forbush decrease sulla scia di Svensmark, che però mi sembra molto più rilevante per il ciclo diurno (quindi estate e tropici).
Come tempistica l'arrivo della CME è previsto tra stasera e domani, quindi forse domani sera i modelli potrebbero cominciare ad avere qualcosa nei dati di input.
grazie snowaholic! C'è una letteratura abbastanza nutrita sull'argomento (oltre a Svensmark), in generale più sui Forbush decrease che non sul resto...magari poi posto qualche articolo...è anche un tema molto controverso, ma comunque credo sia molto difficile che non esistano effetti. Come al solito la difficoltà sta nella complessità della macchina climatica che può reagire in modi differenti a seconda della stagione e delle precondizioni.
...Esattamente, da domani potrebbe vedersi qualcosa...va anche detto che i modelli sono già in ebollizione da ora, però magari può essere che si riuscirà a leggere un qualche tipo di modifica nell'impianto generale.
Aggiornamento mattutino:
purtroppo sembra molto debole il passaggio...
in ogni caso unitamente al coronal hole (e all'aumento temporaneo del vento solare) qualche effetto dovrebbe darlo.
eventuali "anomalie" si dovrebbero verificare già in GFS 12h ... maggiore rinforzo del blocking e rafforzamento dei centri motori...I hope!
February 15, 2018 @ 10:20 UTCWeak Shock PassageWhat appears to be a weak shock passage was detected at 07:51 UTC by the DSCOVR spacecraft. This is likely related to the CME from February 12th. A further solar wind increase is still expected as a coronal hole stream should become geoeffective over the next few days. Visible aurora will be possible at higher latitudes.
Primo drastico cambiamento nelle ENS di gfs...apparentemente si rafforza il blocco in atlantico a basse latitudini come secondo previsione, tuttavia c'è un nuovo calo dei geopotenziali a latitudini artiche. Si tratta comunque di un primo effetto "illusorio" che cambierà probabilmente con altrettanta rapidità nel run delle 18h, questo soprattutto ad opera del campo magnetico interplanetario Bz che è visto ora andare ora verso territori positivi. Quindi in teoria maggior azione di blocking a basse latitudini e in più maggior elevazione dell'hp atlantica e connessione con l'hp polare...
va detto comunque che per ora l'effetto è assai modesto e che al momento non sono ancora comparsi effetti geomagnetici ne quindi tantomeno riduzioni dei raggi cosmici (forbush decrease)...
importante sarà vedere come sarà il riassetto barico DOPO l'avvenuta "tempesta" solare...prima potrebbe essere "tutta scena"...
occhio ai prossimi aggiornamenti...
...le differenze a 192h...notare come è aumentata l'intensità dei centri motori...canadese in questo caso un pò rompiballe alle nostre latitudini e in atlantico aumento dei gpt rispetto a prima, ma quello potrebbe facilmente cambiare con il variare di Bz, quindi attendiamo fiduciosi ...
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