Collegamenti tra consumi energetici da riscaldamento e temperature ce ne sono sicuramente, è mediante queste che notiamo le fluttuazioni di anno in anno in un sistema energetico nazionale (intendo proprio a scala Svizzera) che possiamo quantificare fino a un 20%.
Una volta mi ero divertito a sovrapporre il grafico dei consumi energetici complessivi annuali svizzeri con la temperatura media annuale svizzera. Sono proprio inversamente proporzionali alla temperatura!
Indovinate nel nuovo millennio quale anno spicca come consumi? Esatto, proprio il 2010, l'anno più freddo. E quali sono quelli in cui la Svizzera ha risparmiato di più? Proprio i caldi 2007, 2011, 2014 e 2015.
Ultima modifica di AbeteBianco; 30/03/2018 alle 22:07
Stazione Davis Vantage Pro 2
Mmm, il ragionamento non mi convince. Spiego perché.
Supponiamo che la temperatura media del trimestre invernale, in qualche luogo, sia di 19°C.
Mettiamo che le case siano abbastanza resistenti alle variazioni diurne di temperatura dell'aria, e che quindi la loro temperatura interna sia uguale alla media giornaliera della temperatura esterna.
La media di 19 gradi può realizzarsi in tanti modi diversi, tra i quali:
Tre mesi in cui ogni singolo giorno ha media di 19°C.
Un mese in cui la media è di 21°C e due mesi in cui la media è 18°C ogni singolo giorno.
Supponiamo che la persona accenda la stufa solo se la temperatura scende sotto i 18,5°C. Nel primo caso la stufa non sarà accesa mai, mentre nel secondo caso sarà accesa per due mesi di fila.
Inoltre, è chiaro che il consumo aumenta in giorni in cui la temperatura è particolarmente bassa. La presenza di giorni di gelo estremo ha un'incidenza significativa sui consumi.
Ed è chiaro che gli anni 71-2000 sono solo un lontanissimo ricordo, ormai.
E questo senza contare altri fattori, come umidità e nuvolosità.
Corretta l'osservazione perché una media può essere composta da valori identici oppure da variazioni che si compensano dando il medesimo valore medio, che sono cose ben diverse.
Non me ne intendo particolarmente di gradi-giorno, anche se ci ho già avuto a che fare, e credo diano una buona indicazione delle necessità energetiche.
Può essere che quanto dici venga automaticamente considerato nel computo dei gradi-giorno? Perché essi si riferiscono alla differenza con la temperatura media giornaliera con dunque tutte le variazioni, e se un periodo non rispetta i parametri di calcolo, viene tralasciato (?) a differenza della Tmedia.
Correggetemi se sbaglio, quindi in teoria possono esserci ad esempio due trimestri invernali con la medesima temperatura media, ma gradi-giorno diversi.
Ultima modifica di AbeteBianco; 31/03/2018 alle 12:20
Stazione Davis Vantage Pro 2
Il tuo esempio fila, ma prende il caso in cui la stufa debba essere accesa solo in alcuni giorni e non sempre. Per quanto caldo possa essere stato, a gennaio la stufa andava accesa lo stesso, mentre per quanto freddo possa essere un normale marzo, la stufa va comunque accesa. Per questo non sono convinto che i consumi in questa stagione possano essere stati anomali. Insomma, non lo escludo al 100%, ma vorrei vedere dei numeri perché le sole temperature registrate non sono in grado di dimostrarlo. :-)
Che la 71-00 sia un lontano ricordo, sì e no; se questo è del tutto evidente in estate, l'inverno è comunque (almeno per ora) la stagione che si è scaldata meno, nonostante il filotto dei 4 inverni precedenti.
Ecco, questo è ragionevole (che tu abbia consumato più della norma, sul fatto che i consumi siano stati certamente maggiori dei precedenti 4 inverni non credo che nessuno possa dubitarlo nemmeno lontanamente ). Personalmente lo attribuirei soprattutto allo scarso soleggiamento più che alle temperature, il mio punto verteva solo su quel fatto.
A Ferrara Marzo 2018 si avvia a chiudere a -1,3 dalla media 1971/00: valore che, se confermato, farebbe di questo Marzo il più freddo dopo il 1996.
Stessa cosa anche a livello nazionale ?
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Ufficiale: Marzo più freddo di gennaio, e di più di mezzo grado. 9.3° media di gennaio, 8.5° attuale
Anche qui circa 1.3 sotto la media.
Mese che chiude a 6,04 gradi, per cui 2 gradi più caldo di gennaio e 4 più freddo del marzo 2017.
Caduti 154 mm questo mese, di cui 6,5 cm di neve.
Circa 150-180 i cm di neve caduti fra i 1600 e i 1900 metri.
Un bel mese questo, davvero. I ciliegi e i peschi non sono ancora fioriti.
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