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  1. #131
    Vento forte
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    Predefinito Re: Marzo 2018: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Porano444 Visualizza Messaggio
    Che ti devo dire? Hai ragione.

    Io ho fatto il conto della serva e di pellet ne ho consumato proprio tanto.
    Del resto, almeno per questo angolo d'Italia, temperature (tranne 20 gg,) sotto media termica, molte giornate nuvolose/piovose etc etc hanno contribuito a tutto questo.
    Peraltro tutti in zona hanno constatato questo consumo più corposo rispetto agli ultimi 3-4 inverni e in generale abbiamo consumato più della media in accordo con l'andamento termico dell'inverno.
    Collegamenti tra consumi energetici da riscaldamento e temperature ce ne sono sicuramente, è mediante queste che notiamo le fluttuazioni di anno in anno in un sistema energetico nazionale (intendo proprio a scala Svizzera) che possiamo quantificare fino a un 20%.

    Una volta mi ero divertito a sovrapporre il grafico dei consumi energetici complessivi annuali svizzeri con la temperatura media annuale svizzera. Sono proprio inversamente proporzionali alla temperatura!
    Indovinate nel nuovo millennio quale anno spicca come consumi? Esatto, proprio il 2010, l'anno più freddo. E quali sono quelli in cui la Svizzera ha risparmiato di più? Proprio i caldi 2007, 2011, 2014 e 2015.
    Ultima modifica di AbeteBianco; 30/03/2018 alle 22:07
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  2. #132
    Bava di vento
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    Predefinito Re: Marzo 2018: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Non mi riferivo a quella affermazione (anche perché cosa sia "invernale" o meno è valutazione soggettiva) ma a "il consumo di legna e pellet è stato massiccio". Considerato che i gradi giorno del quadrimestre sono stati sostanzialmente in media, permettimi di dubitare che il consumo di combustibile si sia discostato significativamente da quello normale di un quadrimestre in media 71-00.
    Mmm, il ragionamento non mi convince. Spiego perché.
    Supponiamo che la temperatura media del trimestre invernale, in qualche luogo, sia di 19°C.
    Mettiamo che le case siano abbastanza resistenti alle variazioni diurne di temperatura dell'aria, e che quindi la loro temperatura interna sia uguale alla media giornaliera della temperatura esterna.

    La media di 19 gradi può realizzarsi in tanti modi diversi, tra i quali:
    Tre mesi in cui ogni singolo giorno ha media di 19°C.
    Un mese in cui la media è di 21°C e due mesi in cui la media è 18°C ogni singolo giorno.

    Supponiamo che la persona accenda la stufa solo se la temperatura scende sotto i 18,5°C. Nel primo caso la stufa non sarà accesa mai, mentre nel secondo caso sarà accesa per due mesi di fila.

    Inoltre, è chiaro che il consumo aumenta in giorni in cui la temperatura è particolarmente bassa. La presenza di giorni di gelo estremo ha un'incidenza significativa sui consumi.

    Ed è chiaro che gli anni 71-2000 sono solo un lontanissimo ricordo, ormai.

    E questo senza contare altri fattori, come umidità e nuvolosità.

  3. #133
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    Predefinito Re: Marzo 2018: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Flamingo Visualizza Messaggio
    Mmm, il ragionamento non mi convince. Spiego perché.
    Supponiamo che la temperatura media del trimestre invernale, in qualche luogo, sia di 19°C.
    Mettiamo che le case siano abbastanza resistenti alle variazioni diurne di temperatura dell'aria, e che quindi la loro temperatura interna sia uguale alla media giornaliera della temperatura esterna.

    La media di 19 gradi può realizzarsi in tanti modi diversi, tra i quali:
    Tre mesi in cui ogni singolo giorno ha media di 19°C.
    Un mese in cui la media è di 21°C e due mesi in cui la media è 18°C ogni singolo giorno.

    Supponiamo che la persona accenda la stufa solo se la temperatura scende sotto i 18,5°C. Nel primo caso la stufa non sarà accesa mai, mentre nel secondo caso sarà accesa per due mesi di fila.

    Inoltre, è chiaro che il consumo aumenta in giorni in cui la temperatura è particolarmente bassa. La presenza di giorni di gelo estremo ha un'incidenza significativa sui consumi.

    Ed è chiaro che gli anni 71-2000 sono solo un lontanissimo ricordo, ormai.

    E questo senza contare altri fattori, come umidità e nuvolosità.
    Corretta l'osservazione perché una media può essere composta da valori identici oppure da variazioni che si compensano dando il medesimo valore medio, che sono cose ben diverse.

    Non me ne intendo particolarmente di gradi-giorno, anche se ci ho già avuto a che fare, e credo diano una buona indicazione delle necessità energetiche.

    Può essere che quanto dici venga automaticamente considerato nel computo dei gradi-giorno? Perché essi si riferiscono alla differenza con la temperatura media giornaliera con dunque tutte le variazioni, e se un periodo non rispetta i parametri di calcolo, viene tralasciato (?) a differenza della Tmedia.
    Correggetemi se sbaglio, quindi in teoria possono esserci ad esempio due trimestri invernali con la medesima temperatura media, ma gradi-giorno diversi.
    Ultima modifica di AbeteBianco; 31/03/2018 alle 12:20
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  4. #134
    Uragano
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    Predefinito Re: Marzo 2018: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Flamingo Visualizza Messaggio
    Mmm, il ragionamento non mi convince. Spiego perché.
    Supponiamo che la temperatura media del trimestre invernale, in qualche luogo, sia di 19°C.
    Mettiamo che le case siano abbastanza resistenti alle variazioni diurne di temperatura dell'aria, e che quindi la loro temperatura interna sia uguale alla media giornaliera della temperatura esterna.

    La media di 19 gradi può realizzarsi in tanti modi diversi, tra i quali:
    Tre mesi in cui ogni singolo giorno ha media di 19°C.
    Un mese in cui la media è di 21°C e due mesi in cui la media è 18°C ogni singolo giorno.

    Supponiamo che la persona accenda la stufa solo se la temperatura scende sotto i 18,5°C. Nel primo caso la stufa non sarà accesa mai, mentre nel secondo caso sarà accesa per due mesi di fila.
    Il tuo esempio fila, ma prende il caso in cui la stufa debba essere accesa solo in alcuni giorni e non sempre. Per quanto caldo possa essere stato, a gennaio la stufa andava accesa lo stesso, mentre per quanto freddo possa essere un normale marzo, la stufa va comunque accesa. Per questo non sono convinto che i consumi in questa stagione possano essere stati anomali. Insomma, non lo escludo al 100%, ma vorrei vedere dei numeri perché le sole temperature registrate non sono in grado di dimostrarlo. :-)

    Che la 71-00 sia un lontano ricordo, sì e no; se questo è del tutto evidente in estate, l'inverno è comunque (almeno per ora) la stagione che si è scaldata meno, nonostante il filotto dei 4 inverni precedenti.


  5. #135
    Uragano
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    Predefinito Re: Marzo 2018: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Porano444 Visualizza Messaggio
    Che ti devo dire? Hai ragione.

    Io ho fatto il conto della serva e di pellet ne ho consumato proprio tanto.
    Del resto, almeno per questo angolo d'Italia, temperature (tranne 20 gg,) sotto media termica, molte giornate nuvolose/piovose etc etc hanno contribuito a tutto questo.
    Peraltro tutti in zona hanno constatato questo consumo più corposo rispetto agli ultimi 3-4 inverni e in generale abbiamo consumato più della media in accordo con l'andamento termico dell'inverno.
    Ecco, questo è ragionevole (che tu abbia consumato più della norma, sul fatto che i consumi siano stati certamente maggiori dei precedenti 4 inverni non credo che nessuno possa dubitarlo nemmeno lontanamente ). Personalmente lo attribuirei soprattutto allo scarso soleggiamento più che alle temperature, il mio punto verteva solo su quel fatto.



  6. #136
    Uragano
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    Predefinito Re: Marzo 2018: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da AbeteBianco Visualizza Messaggio
    Collegamenti tra consumi energetici da riscaldamento e temperature ce ne sono sicuramente, è mediante queste che notiamo le fluttuazioni di anno in anno in un sistema energetico nazionale (intendo proprio a scala Svizzera) che possiamo quantificare fino a un 20%.

    Una volta mi ero divertito a sovrapporre il grafico dei consumi energetici complessivi annuali svizzeri con la temperatura media annuale svizzera. Sono proprio inversamente proporzionali alla temperatura!
    Indovinate nel nuovo millennio quale anno spicca come consumi? Esatto, proprio il 2010, l'anno più freddo. E quali sono quelli in cui la Svizzera ha risparmiato di più? Proprio i caldi 2007, 2011, 2014 e 2015.
    Molto interessante e certamente ha senso per zone comunque ancora (forse per poco ) temperate come la Svizzera. In zone calde, come molte zone italiane, temo che la climatizzazione estiva vada a pesare molto nel computo energetico degli anni più caldi...


  7. #137
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    Predefinito Re: Marzo 2018: anomalie termiche e pluviometriche

    A Ferrara Marzo 2018 si avvia a chiudere a -1,3 dalla media 1971/00: valore che, se confermato, farebbe di questo Marzo il più freddo dopo il 1996.

    Stessa cosa anche a livello nazionale ?
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  8. #138
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    Predefinito Re: Marzo 2018: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    A Ferrara Marzo 2018 si avvia a chiudere a -1,3 dalla media 1971/00: valore che, se confermato, farebbe di questo Marzo il più freddo dopo il 1996.

    Stessa cosa anche a livello nazionale ?
    mmmh ... l'anomalia secondo me in Italia sarà fra -0.5 e -1

    qui stiamo per chiudere a -0.3


    NAPOLI, Febbraio 2018: IO C'ERO !!!
    Inizio rilevazioni Gennaio 2002, estremi: -3.6 (2014) +38.3 (2007)


  9. #139
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    Predefinito Re: Marzo 2018: anomalie termiche e pluviometriche

    Ufficiale: Marzo più freddo di gennaio, e di più di mezzo grado. 9.3° media di gennaio, 8.5° attuale

  10. #140
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    Predefinito Re: Marzo 2018: anomalie termiche e pluviometriche

    Anche qui circa 1.3 sotto la media.
    Mese che chiude a 6,04 gradi, per cui 2 gradi più caldo di gennaio e 4 più freddo del marzo 2017.
    Caduti 154 mm questo mese, di cui 6,5 cm di neve.
    Circa 150-180 i cm di neve caduti fra i 1600 e i 1900 metri.
    Un bel mese questo, davvero. I ciliegi e i peschi non sono ancora fioriti.

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