ma con una griglia simile che vi aspettate? Precisione al km?
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Guarda che non hanno né capo né coda interi quadrati, prendendo qualunque punto a caso. Idem quest'altra del NOAA.
E' evidente, in ogni caso, che c'è un serio e patologico problema di disponibilità di dati per la regione Campania.
1cpnp1.jpg
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
*
Always looking at the sky
*
I dati elaborati sono (anche) quelli A.M.
Ora se i dati inseriti sono questi non c'è da stupirsi se in quella cartina c'è il buco napoletano...
Synop report summary
Ho segnalato via e-mail all'ISAC l'assoluta e grossolana incongruenza in Campania.
Questa la risposta:
Parafrasando Fenrir: con quella griglia di 150 km di lato, considerando che i dati di un quadrato - assenti - vengono a volte interpolati sui dati dei quadrati vicini, che Vi aspettate? Precisione al migliaio di km?Spett. Antonio,
la sua osservazione è sicuramente corretta, ma gli unici dati a
disposizione per l'Italia in tempo quasi-reale (con un ritardo di 2-3
giorni) sono quelli del network dell'Aeronautica Militare + ENAV,
disponibili presso il sito della NOAA (National Oceanic and Atmospheric
Administration degli Stati Uniti).
Nel quadrato a cui si riferisce c'è un'unica stazione disponibile che è
quella di Trevico (codice WMO 162630) che, purtroppo, è dal 2016 che non
ha dati utilizzabili. Di conseguenza il dato citato è il risultato
dell'interpolazione di stazioni più lontane (in particolare quelle della
costa adriatica centro-meridionale, che sono risultate più secche, possono
aver contribuito verso un ribasso dei valori).
L'ISAC-CNR non gestisce alcun network, ma svolge unicamente attività di
ricerca, quindi la sua domanda andrebbe rivolta ai responsabili del
network in questione (Aeronautica MIlitare ed ENAV).
Con il medesimo dataset la stessa NOAA emette degli analoghi bollettini
che può trovare al seguente link:
http://www.cpc.ncep.noaa.gov/product...ing/1cpnp1.png
...come può vedere con i medesimi problemi.
Ovviamente se fosse possibile avere accesso in tempo reale e su un'unica
piattaforma a tutti i network delle amministrazioni regionali italiane
(ARPA e simili) si potrebbero fare cose decisamente migliori e a
risoluzione più elevata. Ma ciò non accade e la cosa non dipende
ovviamente dal sottoscritto. I prodotti che consulta sulla nostra pagina
web danno un'idea a più larga scala dell'andamento di precipitazioni e
temperature sul nostro territorio, utile per valutare la tendenza di lungo
periodo, ma non per un'analisi alla scala locale della variabilità ad alta
frequenza.
Cordialmente
Ultima modifica di inocs; 09/04/2018 alle 15:01
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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a vedere questi dati, Capodichino ha chiuso Marzo a +0.6 dalla 71/00 ... è comunque sovrastimato il dato perchè lo sappiamo che i riferimenti sono diversi da ormai oltre dieci anni, ma non giustifica ancora il dato del quadrato del CNR se dentro ci sta pure Grazzanise che ha chiuso il mese sottomedia
Questa frase è chiave, ed è di una onestà ammirevole:
I prodotti che consulta sulla nostra pagina
web danno un'idea a più larga scala dell'andamento di precipitazioni e
temperature sul nostro territorio, utile per valutare la tendenza di lungo
periodo, ma non per un'analisi alla scala locale della variabilità ad alta
frequenza.
Non ha senso prendersela con il CNR che elabora i dati: purtroppo ottenere osservazioni in tempo quasi reale è un'impresa, visto che molte delle agenzie regionali (ARPA), che gestiscono innumerevoli stazioni, non danno l'accesso. Anche l'AM, nonostante gli accordi con i centri di ricerca, è spesso molto lenta ad elaborare eventuali richieste.
Quello che si trova sulla pagina del CNR rimane comunque un esercizio utilissimo per ricavare informazioni di più ampio respiro, ed è l'unico bollettino quasi real-time che include tutta l'Italia. La speranza è che l'istituzione dell'Agenzia Nazionale della Meteorologia, che dovrebbe essere il primo servizio meteo italiano civile, possa fungere da collettore dell'enorme quantità di dati che l'Italia ha, ma che al momento non sono messi a disposizione a scopo di divulgazione e ricerca.
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