Long dei modelli mattutini decisamente poco incoraggiante.
Buongiorno a tutti.
Il quadro di breve termine vedrà il transito di una perturbazione nord atlantica.
Una breve fase decisa di sotto media con prcp ben distribuite sulla penisola vista la traiettoria della saccatura.
Al seguito una nuova fase di "palude barica" con temperature normali.
Poi, a mio avviso, ci sono i presupposti per la prima scaldata stagionale in 3^ decade.....
E diciamo che dopo tutte le prcp. avutesi almeno in zona non ci dispiacerebbe per nulla
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Buon venerdi' a tutti
Si intravvede un raffreddamento delle acque del nord atlantico:
natlssta.jpg
cdas-sflux_ssta7diff_global_1.jpg
Cio' dovrebbe contribuire ad un certo approfondimento della depressione d'Islanda , non so se la conseguenza possa essere un richiamo anticiclonico di natura azzorriana o subtropicale sull'Europa centro-meridionale, pero' qualcosa i modelli mostrano in tal senso
Che io sappia le SSTA sono la conseguenza di determinati pattern, non la causa...
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Diciamo che siamo nella fase di passaggio.
Il FP è ancora vigoroso nel determinare le SSTA.
Quando mollerà la presa con il trapasso stagionale vedremo cosa lascerà in eredità nell'area atlantica.
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Ho letto bene?
Prima scaldata stagionale dopo l'Aprile più caldo di sempre?
Che poi dalle tue parti abbia piovuto molto non cambia un accidente. Sta di fatto che non è la prima scaldata, termine che fa pensare che veniamo da chissà quale primavera fresca e piovosa, mentre in realtà è l'esatto contrario, ovvero stiamo sperimentando l'ennesima primavera bollente, solo più piovosa rispetto allo scorso anno x via di Marzo.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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