Originariamente Scritto da
mat69
Mi è venuto in mente proprio ieri, guardando il calendario, di dare un'occhiata alle fasce tropicali del n.h. prossime all'Europa e allora si nota che:
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il continente, africano che si sta progressivamente scaldando e non poco rispetto alle acque ancora relativamente fresche presenti nel Golfo di Guinea, ha già fatto si che gli
WAM (west africaan monsoon) meridionali iniziassero gradualmente ad intraprendere il loro iter di umidificazione contribuendo a far lievitare quello che fisiologicamente viene chiamato
ITCZ o, nel nostro caso, W-ITF, quella porzione della Cella di Hadley che interessa l'Europa meridionale, il Mediterraneo centro occidentale e fin il vicino atlantico.
Mentre accade questo sotto di noi, al di sopra accade ben altro:
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grazie ad una circolazione emisferica, erede del potente riscaldamento stratosferico polare, che rinnova condizioni ancora decisamente invernali sull'Europa centro-settentrionali con puntate anche verso l'Europa meridionale.
Conseguentemente, con una differenza di t. così marcata tra l'oceano e il continente, l'aria calda che gradualmente conferisce vigore alle alte pressioni subtropicali predilige ancora il mare.
E' evidente lo scalino che si genera proprio da questo nuovo contributo stagionale nel vicino atlantico che, al momento altro non fa che accentuare le condizioni ideali per un pattern
EUL.
Situazione destinata a prolungarsi fino a quando le t. a partire dalle medie latitudini dell'Europa non tenderanno ad addolcirsi per la minor ingerenza verso sud delle masse artiche presenti quasi completamente nel continente eurasiatico.
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