Ora passo all’analisi dello ZT; ecco l’andamento delle estati confrontato con la media 1991/2017 (3618 metri):
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Le medie decennali sono di 3543, 3544, 3627 e 3708 metri; le differenze sono di uno, 83 e 81 metri, quella totale di 165.
Emergono subito due differenze rispetto alle temperature ad 850 hPa: il rialzo delle medie decennali è partito dopo e l’estate 2003 è “solo” terza! Certo, la stagione di 15 anni fa è stata battuta di poco ma al suolo e ad 850 hPa è ancora ben lontana dalle altre mentre per lo ZT è stata eguagliata un paio di volte (e avvicinata di molto dal 2012).
Gli anni ’80 hanno quattro estati con medie molto basse (1981, 1984, 1986 e 1989), ma ci sono anche la solita 1983 (settima) e la 1982 (dodicesima); negli anni ’90 troviamo il trittico 1995-1996-1997 compreso fra il secondo e il quinto posto tra le medie più basse (con la 1993 undicesima), per contro c’è la 1994 al nono e la 1992 al tredicesimo tra le medie più alte.
Lo scorso decennio è cominciato il trend al rialzo, abbiamo sì il biennio 2005-2006 all’ottavo e nono posto tra le medie più basse ma ci sono 2003 (terza), 2010 (sesta), 2009 (ottava), 2008 (decima) e 2007 (undicesima) tra le medie più alte.
Il decennio in corso vede un ulteriore inasprimento della situazione: ben quattro estati tra le prime cinque medie più alte, ci sono la 2015 e la 2017 ai primi due posti e 2012 e 2016 al quarto e quinto.
La 2011 e 2013 sono circa a metà classifica mentre la solita 2014 fa eccezione (sesta tra le medie più basse).
Ora vediamo i singoli mesi con il confronto tra di essi:
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Le medie decennali dei mesi sono:
· Giugno 3165, 3269, 3396 e 3434 metri, differenze di 104, 127 e 38 metri, totale 269 (165 dagli anni ’90)
· Luglio 3726, 3630, 3737 e 3771 metri, differenze di -96, 107 e 34 metri, totale 45 (141 dagli anni ’90)
· Agosto 3727, 3719, 3737 e 3911 metri, differenze di -8, 18 e 174 metri, totale 184 (192 dagli anni ’90)
Come possiamo vedere, rispetto alle temperature ci sono similitudini ma anche differenze importanti.
Anche in questo caso giugno è il mese con la media più bassa dei tre ed ha compiuto forti progressi nel corso dei decenni; è stato realmente vicino agli altri due sono nel 1996 e 2002.
Nel caso delle temperature avevamo un duopolio luglio-agosto quasi perfetto, per lo ZT invece agosto ha prevalso molte più volte e questo a partire dagli anni ’90. L’andamento delle medie di luglio ed agosto è molto simile a quello delle temperature: fino allo scorso decennio la variazione complessiva è stata modesta, in questo agosto ha fatto un balzo importante verso l’alto (quello maggiore). Davvero curioso il fatto che negli anni ’90 e nello scorso decennio le medie di luglio ed agosto siano state praticamente identiche.
Negli anni ’80 giugno era nettamente separato dagli altri due mesi: a parte il biennio 1981-1982 (nono ed ottavo nella classifica mensile tra le medie più alte) abbiamo tutti gli altri nella seconda parte. Alcuni poi hanno avuto medie addirittura simili a maggio o settembre!
Per quanto riguarda luglio ed agosto, abbiamo alcuni mesi con medie basse ma anche altri con risultati finali simili a quelli odierni; tra le medie basse di luglio abbiamo il 1981 (quarto), 1986 (sesto) e 1989 (nono) mentre per agosto ci sono il 1984 (ottavo), 1989 (nono) e il 1981 (decimo).
Tra le medie molto alte ritroviamo il luglio 1983 (secondo e terzo in quella generale); esso detiene ancora il record assoluto della serie (5098 metri) e la sua parte finale (4408 metri) è seconda assoluta.
Tra le medie alte di luglio abbiamo il 1988 (quinto), 1985 (sesto) e 1987 (ottavo) mentre per agosto il migliore è il 1988 (undicesimo).
Durante gli anni ’90 la media estiva rimane invariata perché la salita di giugno viene compensata dal calo di luglio e di agosto.
Giugno si avvicina agli altri due mesi a partire dalla metà del decennio: prima abbiamo ancora due medie molto basse come 1992 (quinto) e 1995 (secondo), poi però ci sono il 1997 (14°), il 1998 (dodicesimo) e soprattutto il 2000 (quinto).
Luglio ha un calo complessivo: gli unici veramente in alto sono il 1995 (terzo) e il 1991 (decimo) con i 1994 tre posizioni indietro. Per contro abbiamo il trittico 2000-1997 e 1996 ai primi tre posti tra le medie più basse e il 1993 al nono.
Per agosto ovviamente spicca il 1992: è ancora in testa nella sua classifica ed è stato superato solo da luglio 2015. Anche in questo caso quell’estate è stata estrema in tutti e due i sensi: prima metà con media molto bassa (3131 metri) mentre la seconda è tuttora la migliore con ben 4140 metri (differenza di 1009) che è stata avvicinata da 2015 (4081) e 2017 (3998).
L’acuto del 1992 è stato però isolato in quanto il più vicino (1994) è dodicesimo; in fondo alla classifica abbiamo invece 1995 (secondo), 1996 (quarto) e 1997 (settimo).
Nello scorso decennio giugno ha proseguito la sua corsa: il migliore è ancora il 2003 ma a differenza delle temperature è stato eguagliato dal 2017 e in classifica generale è 32° (invece che tra i primi dieci). Osservando l’estate 2003 si vede come abbia avuto una media assai elevata ma le medie dei suoi mesi non appaiono marziane come nel caso delle temperature; si noti poi la 2002, con differenze tra i mesi davvero molto ridotte.
Come dicevo, giugno ha proseguito la sua ascesa: abbiamo anche il 2002 (quarto), 2010 (sesto) e 2007 (decimo); gli unici in basso sono il 2001 (ottavo) e il 2004 (decimo).
Luglio si è riportato complessivamente ai livelli di vent’anni prima: in alto ci sono il 2006 (quarto) e 2010 (settimo), in basso c’è solo il 2004 (decimo).
Anche agosto torna ai livelli degli anni ’80, anche se la variazione complessiva è davvero minima rispetto a quelle degli altri due mesi (otto metri contro 127 e 107).
In alto abbiamo il 2001 (quarto e sesto), che è l’unico mese del decennio a raggiungere i 4000 metri; molto alte anche le medie del 2003 (quinto, settimo), del 2009 (settimo e nono) e del 2008 (decimo e dodicesimo). Dall’altro lato abbiamo il 2002 (quinto), il 2005 (terzo) e soprattutto il 2006 che è il peggiore come nel caso delle temperature.
In questo decennio le estati sono salite di tono, in particolare le ultime tre: sono aumentate le medie di tutti e tre i mesi, ma il grosso salto è stato fatto da agosto che ha ripreso decisamente il sopravvento (come negli anni ’90).
Nel caso di giugno abbiamo il 2017 secondo (con il record mensile di 4927 metri e 21.6°C) e il 2012 terzo, il 2016 e 2015 sono decimo ed undicesimo; in basso ci sono 2013 e 2014 (undicesimo e tredicesimo).
Per luglio spicca ovviamente il 2015, che è il migliore nella sua classifica e in quella generale (superati il 1983 e l’agosto 1992); ci sono anche il 2016 (nono) e il 2012 (undicesimo). Dall’altro lato abbiamo il 2011 (quinto) e 2014 (settimo).
Agosto si è incattivito dal 2008 in poi: il 2014 (sesto) è l’unica vera eccezione, in alto troviamo il 2017 (secondo e quarto), 2015 (terzo e quinto), 2011 (sesto ed ottavo), 2012 (ottavo e decimo), 2016 (nono ed undicesimo) e il 2013 (tredicesimo e 23°).
La prima parte del 2017 ha avuto media di 4449 metri, che è il record assoluto anche per le altre decadi; il 2015 si è preso il record mensile (5030).
Notiamo anche che abbiamo avuto tre mesi con media oltre i 4000 metri su sei totali, l’estate 2015 addirittura due con cinque decadi con media sopra i 4000.
A scanso di equivoci, decadi con medie oltre i 4000 metri si sono verificate anche negli anni ’80: in totale sono 53 di cui quattro in giugno, 20 in luglio, 26 in agosto e un paio perfino all’inizio di settembre (1982 e 1997), iniziano dalla metà di giugno e terminano all’inizio di settembre.
Non è inedito averne più di una in una stagione, esempi sono il 1988 (tre) e il 1992 (quattro), ma
cmq avere lo ZT così in alto molto a lungo è un fatto davvero rilevante.
Oltre alle medie, possiamo dare un’occhiata anche alla frequenza media dei valori registrati per capire la portata del cambiamento: negli anni ’80 avevamo mediamente 17 giorni con ZT sotto i 3000 metri (di cui quattro sotto i 2500) e 21 oltre i 4000 (di cui quattro oltre i 4500), ora invece siamo a dodici (uno sotto i 2500) e 31 (cinque sopra i 4500).
Per riassumere, anche lo ZT aumentato in maniera vistosa a partire dagli anni ’80; la differenza è che il cambiamento è partito il decennio scorso e che l’estate 2003 è stata eguagliata un paio di volte (invece di essere in testa con margine).
Anche in questo caso giugno ed agosto hanno fatto un salto tangibile, mentre luglio è cambiato poco; agosto è due volte su tre (invece che una su due) il mese con la media più alta.
Pure per lo ZT abbiamo le ultime estati che sgomitano ai primissimi posti, ma con la 2016 al posto del 2013, e la 2014 fa ancora eccezione.
Con il prossimo post terminerò l’analisi mettendo i geopotenziali a 500 hPa.
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