Pagina 2 di 5 PrimaPrima 1234 ... UltimaUltima
Risultati da 11 a 20 di 45
  1. #11
    Vento fresco
    Data Registrazione
    05/01/09
    Località
    Torino
    Età
    43
    Messaggi
    2,544
    Menzionato
    120 Post(s)

    Predefinito Re: Il clima in Italia durante l'ultimo periodo glaciale

    wikipedia è decisamente fuori scala sulla durata degli interglaciali , non è neppure semplice stimarne la durata ma 10-30K è un range più realistico, il MIS11 che ha diverse caratteristiche in comune con l'olocene sicuramente è durato ben più di 12K; la prossima glaciazione non è imminente neppure se la concentrazione di ghg fosse a livelli pre-industriali (almeno 10K) altrimenti il prossimo ampio declino dell'insolazione è tra 50K.

    Interglacials generally have a duration of ~10–30 ka, consistent with the timescale of the astronomical forcing, but significantly less than the duration of the more glacial portion of climate cycles of the past 800 ka. The elapsed duration of the Holocene is generally estimated to be 10–15 ka, comparable to one half of a precession cycle. Few previous interglacials were shorter than this, and some were similar in duration. The most recent complete interglacial, MIS 5e, was longer, with a length approximately 1.5 times the length of the Holocene to date. MIS 9e is generally comparable in length, while MIS 7e is the shortest interglacial peak under most criteria used.
    MIS 11c appears to be an exceptionally long interglacial. On all criteria, it is much longer than the Holocene to date, with a range of 20 ka to 40 ka depending on the individual method, and generally 2–3 times the Holocene duration using the same method. The MIS 11c duration is also longer in comparison to other interglacials, none of which (except MIS 13, see below) have mean durations twice as long as the Holocene. The exceptional length of MIS 11 has been noted previously, with potentially important implications for the natural continuation of the Holocene, which (until the last century) shares similar GHG concentrations and astronomical configuration, particularly the nearly circular orbit and damped precession of MIS 11. Results of transient model simulations [Yin and Berger, 2015] have been used to suggest that the length of MIS 11 may be influenced by the near antiphase between obliquity and precession as well as the weak precession itself. The other interglacial occurring at a time of weak precession (MIS 19c) has a length much shorter than MIS 11c, and in the mean and median, comparable to the current length of the Holocene; however, while MIS 11c is longer than either MIS 19c or elapsed MIS 1 in all methods, the relative length of MIS 19c compared to MIS 1 differs between methods.
    La tabella 2 nell'articolo sotto ha varie stime della durata degli interglaciali.

    https://agupubs.onlinelibrary.wiley....2/2015RG000482

  2. #12
    Vento fresco
    Data Registrazione
    05/01/09
    Località
    Torino
    Età
    43
    Messaggi
    2,544
    Menzionato
    120 Post(s)

    Predefinito Re: Il clima in Italia durante l'ultimo periodo glaciale

    Qui sono disponibili alcune simulazioni dell'ultima glaciazione e dell'optimum olocenico:

    PMIP 3 Synthesis Maps

  3. #13
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
    Data Registrazione
    20/11/15
    Località
    milano
    Età
    38
    Messaggi
    15,125
    Menzionato
    1 Post(s)

    Predefinito Re: Il clima in Italia durante l'ultimo periodo glaciale

    Citazione Originariamente Scritto da elz Visualizza Messaggio
    Qui sono disponibili alcune simulazioni dell'ultima glaciazione e dell'optimum olocenico:

    PMIP 3 Synthesis Maps
    bello!

  4. #14
    Uragano
    Data Registrazione
    12/06/09
    Località
    Roma
    Messaggi
    16,286
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Il clima in Italia durante l'ultimo periodo glaciale

    Citazione Originariamente Scritto da Marco.Iannucci Visualizza Messaggio
    Sicuramente clima molto più divertente da queste parti. La civiltà ideale con questo clima si colloca nella zona del nordafrica, e della vecchia mesopotamia. Sul tirreno centrale e meridionale, il clima non era affatto "invivibile" ma molto più nevoso e rigido in inverno, mentre mi immagino delle estati gradevoli, con belle giornate ma sicuramente più pioggia. Credo che le zone appenniniche del centrosud siano state estremamente nevose durante le glaciazioni, come anche la catena dell'atlante sicuramente,
    Le precipitazioni erano comunque più scarse delle attuali, tenete conto che i mari all'epoca erano più bassi di 100 m rispetto agli attuali.
    L'Adriatico era inesistente, il Tirreno era una pozzanghera.
    La Valpadana non credo fosse abitabile, i ghiacciai arrivavano ai suoi piedi (che hanno dato poi origine ai laghi prealpini che conosciamo oggi)

  5. #15
    Uragano
    Data Registrazione
    12/06/02
    Località
    Tbilisi, Georgia
    Messaggi
    16,621
    Menzionato
    38 Post(s)

    Predefinito Re: Il clima in Italia durante l'ultimo periodo glaciale

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    per me potrebbe essere abbastanza deprimente sperimentare quelle condizioni climatiche
    allora senza andare troppo in là mi prendo alcuni inverni della peg con confluenze basso atlantiche ad interagire spesso e volentieri con le correnti orientali per gustarmi qualche metrata di neve
    Sì, in inverno sì, ma anche durante la PEG le estati qua erano comunque sgradevoli.


  6. #16
    Burrasca L'avatar di Lake
    Data Registrazione
    12/10/14
    Località
    Druogno (Val Vigezzo)
    Messaggi
    6,090
    Menzionato
    15 Post(s)

    Predefinito Re: Il clima in Italia durante l'ultimo periodo glaciale

    Concordo con il deserto gelido con scarse precipitazioni, ma questo c'è stato al culmine dalla glaciazione, subito dopo e avvenuto il disgelo, le imponenti masse glaciali che sono discese dalla Alpi, inizialmente si sono formate grazie a forti precipitazioni.

  7. #17
    Vento forte L'avatar di Giovanni78
    Data Registrazione
    19/12/16
    Località
    Crodo (VB)
    Messaggi
    3,364
    Menzionato
    25 Post(s)

    Predefinito Re: Il clima in Italia durante l'ultimo periodo glaciale

    Non sarei potuto vivere dove vivo oggi, dato che avrei avuto 1800 metri di ghiaccio sopra la testa...
    In ogni caso no, non mi sarebbe piaciuto.
    Sarei felice di vivere oggi ma con il clima della peg ininterrottamente da quando è realmente iniziata, per avere un limite ghiacciai verso i 2000 metri.
    E anche per avere 300 cm di media nivometrica annua, ovvio.
    Si pensi infatti che Domodossola per il periodo 1792-1922 ha avuto circa 100 cm di media nivo annua ( non chiedetemi le fonti ma è un valore che ricordo con particolare rammarico), estendendo la media al periodo 1702-1922 si ottiene probabilmente un valore attorno ai 180 cm...
    Averceli oggi..

  8. #18
    Brezza tesa
    Data Registrazione
    07/06/16
    Località
    Varese
    Età
    51
    Messaggi
    639
    Menzionato
    4 Post(s)

    Predefinito Re: Il clima in Italia durante l'ultimo periodo glaciale

    Citazione Originariamente Scritto da Lake Visualizza Messaggio
    Concordo con il deserto gelido con scarse precipitazioni, ma questo c'è stato al culmine dalla glaciazione, subito dopo e avvenuto il disgelo, le imponenti masse glaciali che sono discese dalla Alpi, inizialmente si sono formate grazie a forti precipitazioni.
    Non credo sia dovuto tanto alle precipitazioni, ma piuttosto alle temperature.
    10 m di neve l'anno ci sono anche adesso in diverse località attorno ai 2000 m, forse la differenza è che la temperatura inferiore ne impediva la fusione e in pochi anni si sono accumulate notevoli quantità di ghiaccio.

    Inviato dal mio Lumia 950 usando mTalk

  9. #19
    ovestest
    Ospite

    Predefinito Re: Il clima in Italia durante l'ultimo periodo glaciale

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    Le precipitazioni erano comunque più scarse delle attuali, tenete conto che i mari all'epoca erano più bassi di 100 m rispetto agli attuali.
    L'Adriatico era inesistente, il Tirreno era una pozzanghera.
    La Valpadana non credo fosse abitabile, i ghiacciai arrivavano ai suoi piedi (che hanno dato poi origine ai laghi prealpini che conosciamo oggi)
    @Stefano De C. In realtà questo vale solo per il Nord e parte del centro Italia mentre per le zone più meridionali del centro e il sud Italia le precipitazioni erano decisamente più abbondanti rispetto a quelle odierne.

    Nel libro di Mario Pinna ("Le variazioni del clima") si legge che lo spostamento verso sud delle masse glaciali aveva ovviamente spostato anche le fasce climatiche tanto che la fascia temperata occupava anche una parte delle aree che oggi ricadono in quella tropicale mentre, per fare un altro esempio, il clima temperato-freddo che oggi lo troviamo in Finlandia si era spostato fino alla Romania. Per il Mediterraneo? Sempre secondo l'autore nelle aree bagnate dai mari di queste tre penisole di questo mare, iberica, italiana ed ellenica (per l'Italia il centrosud), il clima era temperato-fresco delle foreste di latifoglie. Il clima mediterraneo di oggi era relegato all'Africa del nord e l'estremo sud della Sicilia (ma ho i miei dubbi….secondo me nemmeno qui ma credo che sulla nostra isola maggiore non siano stati fatti molti studi ) e della penisola iberica. L'Africa del nord ricadeva nell'area temperata umida perché i cicloni atlantici che oggi prendono in pieno stati come il Regno Unito o la Francia percorrevano il settore sud dell'area mediterranea ma anche il sud della penisola spagnola, le estreme regioni meridionali italiane come la Sicilia (che quindi non poteva avere, nella fascia più meridionale, un clima simile a quello odierno) arrivando persino sull'Asia occidentale. Tutto ciò era causa in queste zone di abbondanti precipitazioni che infatti erano ricoperte da una ricca vegetazione e non dagli attuali deserti o zone steppiche. Non è un caso che risalgono a questo periodo storico gli attuali e vasti depositi di acquee sotterranee dell'Africa mediterranea e il Medio Oriente del nord. Da questo deduco, considerando le estese masse glaciali come quella alpina a poca distanza dal centro sud Italia, che il nostro meridione doveva avere un clima simile a quello dell’attuale nord-est degli Stati Uniti mentre il nord Italia e parte del centro a quello del Canada centrale. Insomma se città come Milano dovevano avere un clima simile all'attuale Winnipeg altre come Roma, Napoli o Cagliari o Palermo dovevano avvicinarsi a quelli di città come Washington, New York o Boston

  10. #20
    Brezza tesa L'avatar di Hertz
    Data Registrazione
    27/01/18
    Località
    Taranto (TA)~La Spezia (SP)
    Messaggi
    755
    Menzionato
    3 Post(s)

    Predefinito Re: Il clima in Italia durante l'ultimo periodo glaciale

    Citazione Originariamente Scritto da ovestest Visualizza Messaggio
    @Stefano De C. In realtà questo vale solo per il Nord e parte del centro Italia mentre per le zone più meridionali del centro e il sud Italia le precipitazioni erano decisamente più abbondanti rispetto a quelle odierne.

    Nel libro di Mario Pinna ("Le variazioni del clima") si legge che lo spostamento verso sud delle masse glaciali aveva ovviamente spostato anche le fasce climatiche tanto che la fascia temperata occupava anche una parte delle aree che oggi ricadono in quella tropicale mentre, per fare un altro esempio, il clima temperato-freddo che oggi lo troviamo in Finlandia si era spostato fino alla Romania. Per il Mediterraneo? Sempre secondo l'autore nelle aree bagnate dai mari di queste tre penisole di questo mare, iberica, italiana ed ellenica (per l'Italia il centrosud), il clima era temperato-fresco delle foreste di latifoglie. Il clima mediterraneo di oggi era relegato all'Africa del nord e l'estremo sud della Sicilia (ma ho i miei dubbi….secondo me nemmeno qui ma credo che sulla nostra isola maggiore non siano stati fatti molti studi ) e della penisola iberica. L'Africa del nord ricadeva nell'area temperata umida perché i cicloni atlantici che oggi prendono in pieno stati come il Regno Unito o la Francia percorrevano il settore sud dell'area mediterranea ma anche il sud della penisola spagnola, le estreme regioni meridionali italiane come la Sicilia (che quindi non poteva avere, nella fascia più meridionale, un clima simile a quello odierno) arrivando persino sull'Asia occidentale. Tutto ciò era causa in queste zone di abbondanti precipitazioni che infatti erano ricoperte da una ricca vegetazione e non dagli attuali deserti o zone steppiche. Non è un caso che risalgono a questo periodo storico gli attuali e vasti depositi di acquee sotterranee dell'Africa mediterranea e il Medio Oriente del nord. Da questo deduco, considerando le estese masse glaciali come quella alpina a poca distanza dal centro sud Italia, che il nostro meridione doveva avere un clima simile a quello dell’attuale nord-est degli Stati Uniti mentre il nord Italia e parte del centro a quello del Canada centrale. Insomma se città come Milano dovevano avere un clima simile all'attuale Winnipeg altre come Roma, Napoli o Cagliari o Palermo dovevano avvicinarsi a quelli di città come Washington, New York o Boston
    Dobbiamo considerare che le fasce fredde si espansero in modo vistoso mentre quelle calde si ridussero, quindi le correnti atlantiche ricadevano molto in basso probabilmente sull'Africa settentrionale infatti all'epoca il deserto del Sahara era verde. Per questo motivo è impossibile che la Sicilia avesse un clima simile a quello attuale, secondo me il clima dell'isola poteva essere assimilabile a quello dell'attuale Normandia con continue depressioni da sud che richiamavano aria fredda da nord e calda da sud.

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •