Originariamente Scritto da
burian br
Credo che in quei casi sia legato a tre fattori:
-la composizione geologica del terreno;
-la continentalità della zona;
-la presenza di deboli differenze di livello altimetrico.
Qui in Puglia è particolarmente noto il caso della Valle della Cupa, nei pressi di Lecce, dove si possono rilevare escursioni termiche anche di 20 gradi nei giorni di ondate di calore intenso. Si parla di Valle, ma in realtà è una modesta valle la cui quota minima tocca i 35 m s.l.m, circondata da "rilievi" (si fa per dire, non
li si può nemmeno chiamare tali) di 70 m s.l.m.
E' una piccola depressione nemmeno rilevabile a occhio nudo della pianura salentina. Ma tanto basta perchè le zone al suo interno si raffreddino di notte anche di 4 gradi più delle zone circostanti. A parità di suolo, che comunque si raffredda bene.
Ho notato inoltre un'altra caratteristica, che credo sia comune in generale a tutti i luoghi del mondo che hanno clima continentale e non risentono del mare. Sto parlando dell'"inerzia termica" dei suoli, anche se forse non è il termine più azzeccato scientificamente.
Ho notato spesso cioè che all'arrivo dei primi caldi, con le giornate sempre più lunghe, le aree continentali si scaldano fortemente, raggiungendo temperature massime di tutto rispetto. Di notte però le minime si innalzano di poco rispetto alle giornate precedenti. Per cui se nei giorni prima le minime si assestavano sui 5 gradi (faccio l'esempio), nei giorni nel mezzo dell'ondata di caldo le massime supereranno abbondantemente i valori dei giorni prima, ma le notti avranno sempre temperature minime attorno inferiori o uguali a 10 gradi.
E questo vale ovunque, l'unica differenza è che magari in alcune zone le massime raggiungeranno valori inferiori ai picchi invece registrati da altre località. Come se il terreno di notte si raffreddasse ancora allo stesso modo, come se "non volesse" rinunciare ai valori freddi delle notti precedenti (per questo ho parlato di inerzia termica, ma non è proprio così).
Romorantin, ad esempio, vedendo gli estremi giornalieri dell'ultimo mese, non ha innalzato di molto la sua media minime, attorno ai 5 e ora ai 7/9.Mentre le massime sono passate dai 17 a 28/29.
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