Buona serata a tutti e buona lettura a tutti coloro che visualizzeranno questa discussione. Come da titolo l'utente snowaholic (per primo in assoluto) e io (soltanto in seguito) abbiamo fatto una scoperta molto interessante, oserei dire perfino sensazionale, che lega tra di loro due periodi dell'anno parecchio lontani tra di loro in chiave NAO. In pratica ciò che è stato scoperto è che la NAO del trimestre febbraio-aprile dell'anno x appare considerando la serie storica dei dati NOAA ben correlata con la NAO dell'inverno dell'anno x/x+1, ovvero l'inverno successivo. Ecco la correlazione illustrata tramite plot e tabella:
Anno FMA NAO DJF NAO Corrispondenza 1950 -0,04 -0,033 si 1951 -0,5 +0,107 no 1952 -0,8 -0,537 si 1953 -1,137 -0,067 si 1954 +0,147 -1,27 no 1955 -1,09 -0,8 si 1956 -1,157 +0,13 no 1957 -0,553 -0,92 si 1958 -1,28 -0,643 si 1959 +0,007 -1,427 no 1960 -0,73 +0,003 no 1961 -0,53 -0,36 si 1962 -0,627 -1,94 si 1963 -1,33 -1,85 si 1964 -1,157 -1,027 si 1965 -1,183 -1,127 si 1966 -0,933 -0,4 si 1967 +0,333 -0,927 no 1968 -1,07 -1,69 si 1969 -1,47 -0,777 si 1970 -0,897 -1,063 si 1971 -0,62 +0,067 no 1972 -0,037 +0,05 no 1973 -0,1 +0,22 no 1974 -0,207 +0,107 no 1975 -1,36 -0,093 si 1976 +0,377 -1,43 no 1977 -0,563 -1,233 si 1978 -1,343 -1,62 si 1979 -0,933 -0,31 si 1980 +0,047 +0,383 si 1981 -0,267 -0,267 si 1982 +0,54 +0,62 si 1983 -0,507 +0,657 no 1984 -0,29 -1,157 si 1985 -0,33 -0,23 si 1986 -0,327 -0,763 si 1987 +0,167 +0,437 si 1988 -0,527 +1,05 no 1989 +1,173 +0,237 si 1990 +1,44 +0,447 si 1991 +0,1 +0,15 si 1992 +1,053 +0,607 si 1993 +0,443 +0,713 si 1994 +0,7 +1,067 si 1995 +0,23 -0,937 no 1996 -0,503 -0,333 si 1997 +0,453 -0,533 si 1998 -0,313 +0,333 no 1999 -0,483 +1,023 no 2000 +0,567 -0,26 no 2001 -0,603 -0,02 si 2002 +0,753 -0,34 no 2003 -0,05 -0,317 si 2004 +0,393 +0,593 si 2005 -1,1 -0,183 si 2006 -0,523 -0,027 si 2007 +0,057 +0,38 si 2008 -0,417 -0,417 si 2009 -0,183 -2,123 si 2010 -1,65 -0,993 si 2011 +1,047 +1,047 si 2012 +0,443 -0,333 no 2013 -0,817 +0,563 no 2014 +0,567 +1,417 si 2015 +0,937 +0,99 si 2016 +0,66 +0,363 si 2017 +0,933 +1,08 si
Corrispondenze: 48 su 68 (70,59% dei casi)
Indice di correlazione approssimativo: +0,41 (correlazione moderata)
Correlazione che si evidenzia anche considerando l'EA del trimestre febbraio-aprile dell'anno x e l'EA dell' inverno dell'anno x/x+1 come mostra la seguente tabella:
Anno FMA EA DJF EA Corrispondenza 1950 +0,587 -1,373 no 1951 -0,697 -1,297 si 1952 -0,21 -1,78 si 1953 -0,793 -1,52 si 1954 -1,417 -0,603 si 1955 -0,953 -1,51 si 1956 -1,45 -0,397 si 1957 -0,19 -0,947 si 1958 -0,54 -0,523 si 1959 +0,87 +0,42 si 1960 -0,27 -0,72 si 1961 +0,607 -0,233 no 1962 -1,263 -1,57 si 1963 -0,087 -0,443 si 1964 +0,263 -2,377 no 1965 -1,107 +0,71 no 1966 0 -1,043 no 1967 -1,437 -2,043 si 1968 -0,443 -0,79 si 1969 -0,623 -0,577 si 1970 +0,11 -0,477 no 1971 -1,53 -0,817 si 1972 -0,813 +0,073 no 1973 -0,863 -0,827 si 1974 -1,127 -0,377 si 1975 -0,27 -2,25 si 1976 -1,497 +0,28 no 1977 +1,447 +0,187 si 1978 +0,203 +0,6 si 1979 -0,097 -0,09 si 1980 -0,647 -1,587 si 1981 -0,29 +0,09 no 1982 -0,507 -0,6 si 1983 -0,033 -0,233 si 1984 -0,547 -0,7 si 1985 -0,133 -0,417 si 1986 -0,053 +0,657 no 1987 +0,003 +0,37 si 1988 -0,08 -0,087 si 1989 +0,24 +1,053 si 1990 +0,73 +0,097 si 1991 -0,003 -0,676 si 1992 -0,077 -0,413 si 1993 -0,977 +0,42 no 1994 +0,527 +0,697 si 1995 -1,047 -0,36 si 1996 -0,82 -0,197 si 1997 -0,193 +1,07 no 1998 +1,403 -0,413 no 1999 -0,88 -0,367 si 2000 +0,02 +0,923 si 2001 +0,497 +0,74 si 2002 +0,623 +0,547 si 2003 +0,11 -0,207 no 2004 +0,397 -1,64 no 2005 +0,177 -0,947 no 2006 -0,067 +1,397 no 2007 +0,22 0 no 2008 +0,503 -0,343 no 2009 -0,6 +0,853 no 2010 +0,857 -0,463 no 2011 -0,317 -1,127 si 2012 -0,883 +0,567 no 2013 +0,403 +1,6 si 2014 +1,223 +0,16 si 2015 +0,68 +2 si 2016 +1,177 +0,1 si 2017 +0,33 -0,443 no
Corrispondenze: 45 su 68 (66,18% dei casi)
Indice di correlazione approssimativo: +0,32 (correlazione moderata)
A questo punto, andando a calcolare la NAO e l'EA medio del trimestre febbraio-aprile di quest'anno si trovano come valori +0,387 (per la NAO) e -0,29 (per l'EA) quindi probabilisticamente parlando sarà più facile che il prossimo inverno presenti una NAO media positiva ed un EA medio negativo. In soccorso di questo ragionamento sopraggiunge anche l'elevatissima correlazione evidenziata in tempi recenti tra la NAO media di aprile e la NAO media di dicembre come mostrato in figura e in tabella:
Anno A NAO D NAO 2004 +1,11 +1,03 2005 -0,47 -0,50 2006 +1,20 +1,15 2007 +0,04 +0,23 2008 -1,31 -0,35 2009 -0,36 -1,88 2010 -0,93 -1,80 2011 +2,55 +2,25 2012 +0,37 +0,07 2013 +0,60 +0,79 2014 +0,19 +1,63 2015 +0,64 +1,99 2016 +0,26 +0,35 2017 +1,74 +0,73 2018 +1,20 TBD
Quest'anno ad aprile la NAO è stata positiva, è probabile che lo sarà anche a dicembre. A questo punto andando ad analizzare i dati NOAA nel dettaglio e in particolare andando ad analizzare gli anni che hanno presentato nel trimestre febbraio-aprile una NAO media positiva ed un EA medio negativo, con NAO positiva ad aprile e a dicembre, si ottengono come risultati gli anni 1954, 1980, 1987, 1991, 1992, 1993, 2011 e 2012 che hanno lasciato il testimone ad inverni con queste caratteristiche medie:
Inverno NAO EA 1954-55 -1,27 -0,603 1980-81 +0,383 -1,587 1987-88 +0,437 +0,37 1991-92 +0,15 -0,676 1992-93 +0,607 -0,413 1993-94 +0,713 +0,42 2011-12 +1,047 -1,127 2012-13 -0,333 +0,567
Che, analizzati nel dettaglio, appaiono così:
NAO EA N° inverni Presenza statistica + + 2 25% + - 4 50% - + 1 12,5% - - 1 12,5%
Combinazioni favorevoli N°/Totale Probabilità statistica Regioni adriatiche e sud Italia 5/8 62,5% Nord Italia 2/8 25%
E tutto quadra (nel senso che gli inverni più presenti sono proprio quelli con NAO media positiva ed EA medio negativo). Complessivamente questi inverni propongono i seguenti pattern medi nei vari mesi invernali:
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Note:
- le corrispondenze evidenziate nelle tabelle si basano esclusivamente sul segno dell'indice e non sul valore in sé. Inoltre laddove ad uno "0" medio esatto non corrispondeva uno "0" medio esatto sono stato severo ed ho messo no in modo tale da fornire un quadro della situazione il più possibile aderente alla realtà.
- l'indice di correlazione è stato calcolato ogni volta in modo approssimativo, sottraendo al numero delle corrispondenze la metà del totale dei casi e dividendo poi sempre per la metà dei casi, usufruendo così di una formula che potesse dare risultati compresi tra -1 (perfetta anticorrelazione) e +1 (perfetta correlazione). Non ho quindi utilizzato software particolari per calcolarlo (come Microsoft Excel) e questo ci tengo a sottolinearlo onde evitare incomprensioni.
Fonte dei dati: ftp://ftp.cpc.ncep.noaa.gov/wd52dg/d.../tele_index.nh
Spero di non aver fatto errori importanti ma soprattutto di aver fatto cosa gradita. Auguro a tutti gli utenti e al Comitato Tecnico Scientifico di Meteonetwork una buona serata e un buon week-end, che ne abbiamo tutti bisogno.
Ciao Pyntakx, innanzitutto complimenti per l'impegno.
Mi ricordo che in autunno avevi espresso un concetto analogo riguardante la PDO. Magari è più corretto discuterne in altra sede, ma come valuti la tua proiezione per l'inverno 2017-18, aveva seguito la logica?
Questi discorsi di valutazioni teleconnettive mi interessano, ma a mio modesto parere a voler fare un bel discorso scientifico per qualsiasi analisi di tendenza che si vuole intraprendere conviene oltre a tracciare l'ipotesi, valutare a conti fatti cosa è successo, come si è rilevata l'ipotesi e cosa ha giocato a favore/contro all'interno della stagione... È come una partita di calcio, sulla carta c'è una squadra favorita, ma poi si deve vedere sul campo chi segna più gol, ed è questo che vale. Gennaio 2018 non è dicembre 2017 e febbraio 2018, in una tendenza a inizio stagione come si fa a dire che ci sarà una parte eccezionalmente mite e il buran? E quale sarebbe stata la tendenza media dello scorso inverno? Io di una proiezione stagionale che vede il 1929 e il 2007, concretamente me ne faccio assai poco. Evidentemente la meteorologia è un qualcosa di più complesso. Dobbiamo considerare altre variabili (sapendo che comunque parliamo di una scienza inesatta).
Secondo me non dobbiamo nemmeno "fossilizzarci" troppo a cercare correlazioni "sì/no" , perché singolarmente non sono rappresentative.
Ultima modifica di AbeteBianco; 04/05/2018 alle 20:23
Stazione Davis Vantage Pro 2
è una scoperta "sensazionale" come quella della PDO?
(tanto strombazzata e poi finita nel dimenticatoio al primo flop, vedete discussione "dite vostra idea per l'inverno prossimo 2017-2018" a pagina 6; non riesco a mettere il link)
Purtroppo la correlazione indica solo la forza del legame lineare tra i valori di due grandezze, non implica necessariamente causalità; ne discende che è possibile fare scoperte "sensazionali" su qualunque coppia di grandezze, anche se esse non c'entrano un tubo, basta che abbiano i valori "giusti".
Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
La "scoperta" che avevo fatto sulla PDO (che metteva in correlazione i valori della PDO del bimestre aprile-maggio dell'anno x e le altezze di GPT sull'Europa Centro-Occidentale del bimestre dicembre anno x+1/gennaio anno x+2 con lag temporale di 20 mesi) ha fallito ma non del tutto perchè secondo la mia ipotesi dicembre-gennaio sarebbero dovuti trascorrere all'insegna di AO/NAO++ e invece abbiamo avuto AO-/NAO+ con i minimi di "anomalia" GPT che al posto di collocarsi tra Europa Orientale e Turchia si sono piazzati sull'Europa Centrale e allo stesso modo i massimi di "anomalia" GPT al posto di trovarsi sull'Europa Centro-Occidentale si sono piazzati sul vicino Atlantico. Ecco la dimostrazione di ciò:
Ma questa "scoperta" aveva una falla ovvero il ridottissimo focus temporale su cui era basata che ne ha causato il parziale fallimento. Quella di snowaholic invece prende in esame tutto il campione di dati fornito dal NOAA (ben 68 anni di osservazioni!) e vale tantissimo a mio modo di vedere le cose, molto di più di qualunque altro tentativo fatto da tutti gli altri per prevedere la NAO invernale (una correlazione di +0,41 circa su 68 anni ha il suo peso, non prendiamoci in giro)
In ambito teleconnettivo e climatologico non sarà mai possibile estrapolare una tendenza stagionale sopratutto di settore.vedi l'opi che pur in fase di elaborazione aveva trovato un ottima correlazione fra AO ottobrina e inverno a seguire; ma alla prova del 9 poi ha fallito miseramente. In realtà il sistema caotico insito nella termo dinamica presenta molte variabili note ma altrettante x come incognite .trovo comunque lodevole l'impegno di pyntakx ma sarò sempre scettico su chi si annuncia in modo sensazionale sopratutto in ambito meteo/climatologico.
Il burian di fine febbraio? Una altra farfalla impazzita o una sequenza perfetta in seno ad un opposizione antizonale, ma un singola Lp in scivolamento dal FP nord occidentale avrebbe potuto castrare il blocco Atlantico stravolgendo completamente lo scenario barico e termico in europa.
Lasciate ogni pesantezza,i pensieri ,i vizi dannosi ,la malinconia,la tristezza e il tormento.E'state in silenzio, con voi solo per un attimo,accogliete nel cuore quel mantra positivo che suggerisce a voi stessi il meglio del' essere e del fare!. AMO la METEO
Vedremo vedremo, comunque io mi fido del lavoro svolto (che è tutto merito di snowaholic perchè è lui che lo ha ispirato) e mi segno la proiezione che ne deriva di NAO+ ed EA- per il prossimo inverno. Il 4 marzo 2019 (data in cui probabilmente verranno comunicati i dati della NAO e dell'EA di febbraio 2019) o giù di lì se ci saremo ancora tireremo le somme (ma forse ci arriveremo anche prima perchè se continuerà a nevicare a Pescara o a Bari e qui a Cadorago continuerà a tirare vento da N vorrà dire che questa correlazione funziona davvero e se ne dovrà necessariamente tenere conto nei prossimi anni).
Se funziona non è detto che il sistema sia valido, poi comunque i risultati a favore non sono in gran maggioranza, quanto basta per renderlo un sistema discutibile. Come detto, secondo me la meteorologia non si può semplificare così, o meglio, si può, ma sapendo di non ottenere risultati scientifici significativi. Su che base si fonda il concetto della NAO dell'anno precedente che hai espresso? Perché dovrebbe influire sull'inverno? Se non c'è una spiegazione logica a mio avviso, il sistema resta un puro passatempo, interessante, ma senza fondamento.
Inoltre ho un paio di dubbi sul sistema adottato per le correlazioni SI/NO, correggimi se sbaglio, perché secondo la tua logica confrontando indici di +0.1 e -0.1, risulta NO perché di segno diverso, eppure sono valori poco distanti, mentre -2.5 e -0.1 risulta SI perché entrambi negativi, eppure sono valori ben diversi.
Dunque è corretto usare questa metodologia per definire cosa è correlato a cosa su teleconnessioni in un sistema caotico come l'atmosfera? Anche su questo punto secondo me non si può semplificare così. Dunque cambiando sistema di valutazione SI/NO potrebbero cambiare molto pure i risultati e dunque le conclusioni!
Ultima modifica di AbeteBianco; 04/05/2018 alle 22:23
Stazione Davis Vantage Pro 2
Attento la correlazione tra topic con scoperte sensazionali e fallimenti è pari a 1 negli ultimi anni......
Investo in un futuro meteoclimatico in palese enfasi scalare
Innanzitutto bravo Pyntakx per l’impegno, so quanto tempo e passione ci vogliono per queste cose. Però devo dire che mi trovo d’accordo con i commenti sopra. Per prima cosa, mi sembra manchi un nesso che possa spiegare la correlazione ed escludere si tratti di casualità, altrimenti vale sempre l’esempio che se io su 10 volte che compro le mele, 8 di queste volte piove, allora posso prevedere che quando riprenderò le mele pioverà ma la cosa non è reale. In tal senso si potrebbe lavorare sulla riemersione delle ssta atlantiche ad esempio, mi sembra di ricordare ci sia una qualche correlazione tra segno zona RM a maggio e NAO media dell’inverno successivo . Seconda cosa, questi studi vanno verificati sul campo prima di annunciarli come scoperte sensazionali (come sto facendo io in questi anni con le mie ipotesi di condizionamento troposferico a seguito di ese cold), altrimenti rischi di fare la fine dell’OPI. Terzo ed ultimo appunto devo farlo sul tuo atteggiamento, dato che appunto nulla è stato verificato (e non basta un solo anno per farlo come sostieni) meglio un profilo basso per evitare che poi tutti ti si ritorga contro in caso andasse male la correlazione, questo te lo dico in amicizia
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