L’umidità, secondo me. Ha diluviato tantissimo in molte zone per mesi, qui ci sono stazioni in alta pianura già a 1000mm annui, ma ha piovuto moltissimo anche al piano tolta qualche rara eccezione. E in luglio lo ha fatto viaggiando a +2 sulla 71/00 circa qui in Lombardia ad esempio... pioveva tutti i giorni in un contesto caldo. Quando il caldo è arrivato per davvero sì è trovato un terreno fertilissimo per fare sfracelli... a questa conclusione ci arrivo semplicemente perché le minime sono state impressionanti sia come t ma soprattutto come ur e quindi DP (difatti è caduto anche qualche record da questo punto di vista). L’anno scorso, inoltre, furono altrettanto impressionanti se non di più, ma per 3/5gg di fila, poi l’anomalia si è smorzata pian piano... qui sono oramai 10gg che martell minime ALMENO a +4... e stiamo andando peggiorando invece che migliorare
Si vis pacem, para bellum.
Questi gli RDS sempre di Udine dal 30/07:
University of Wyoming - Radiosonde Data
University of Wyoming - Radiosonde Data
Il top ad 850 hp 20,4°C alle 12 Z dell'1/8, mentre il top a 500 hpa per più giorni , 588 dam
Si, su UR e di conseguenza dewpoint capisco che si possa paragonare all’anno scorso, anche per quanto riguarda le minime che appunto sono influenzate dall’elevata umidità. Il tutto, come dici giustamente, è riconducibile alle tante piogge avute e questo, di contro, dovrebbe quantomeno contenere i picchi di massima rispetto allo scorso anno
Di fatto lo scorso anno la parte più intensa dell'ondata si fermò su Toscana ed Emilia, il nord rimase ai margini. Le correnti al suolo erano completamente diverse, con continue correnti al suolo da sw l'Emilia si prese i venti di caduta e la Liguria costiera quasi non si accorse che fosse in corso un'ondata di calore eccezionale.
Configurazioni come quella in corso invece portano inizialmente effetti compressivi su gran parte del nord (quasi assenti lo scorso anno) e in un secondo momento sono perfette per garantire il ristagno dell'aria nei bassi strati in PP. Se gli afflussi da est fossero stati più incisivi avrebbero potuto produrre un ricambio d'aria più corposo ma disturbi deboli portano solo instabilità sparsa e minime stellari.
A parità di termiche era difficile fare peggio di così a mio avviso.
Aggiungiamo poi (fattore fondamentale a mio avviso), la mancanza di ricambi d'aria significativi negli ultimi 45 giorni circa e il brodo, pardon, il gioco è fatto...
Luca Bargagna
Ti dirò che qui invece al contrario del 2017 la situazione è di siccità quasi come nel 2003 e dunque i terreni secchi potrebbero essere una base per le alte temperature e poi non ci sono stati break estivi. La situazione tra alcune zone della pianura padana/prealpi rispetto le valli alpine nel nostro comparto è pluviometricamente OPPOSTA alla scorsa estate, adesso intanto siamo noi al secco e loro all'umido. In ogni caso qui la scorsa estate aveva dinamiche più meridionali e noi restavamo relativamente ai margini, ed è logico che questa ondata ricalcando grossomodo agosto 2003 sia a parità di termiche più rilevante al suolo rispetto lo scorso anno, pure in termini di afa. La questione dei terreni secchi si era notata già in luglio, che guardacaso qui non è poi risultato molto diverso da quello del 2003.
Non è diventato un agosto 2003 perché i valori in quota erano più bassi e la struttura blanda, non c'era molto effetto favonico, ed era presente più instabilità, e poi ovviamente era un altro contesto, ma altrimenti la base al suolo era identica!
Ultima modifica di AbeteBianco; 06/08/2018 alle 17:03
Stazione Davis Vantage Pro 2
L estate scorsa nonostante il caldo abbiamo avuto diverse rinfrescate quest anno niente da giugno.
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Bisogna essere come la meteorologia, imprevedibili, sempre.
in luglio qui lo ha fatto, ha contenuto eccome le massime, difatti il +2 sulla 71/00 è riconducibile praticamente solo alle minime che, seppur non caldissime, erano costantemente quei 2/3° sopra media. tolti gli ultimi 4/5gg del mese, sono stati rari i giorni completamente sereni, forse uno o due, di norma a mezzogiorno già era nuvolo per cumuli e verso tardo pomeriggio scaricava quasi tutti i giorni, se non in loco cmq sempre nelle vicinanze. questo ha fatto sì che luglio chiudesse con anomalie ben meno marcate al suolo rispetto a come sarebbe avvenuto se il mese fosse stato anche solo normalmente più stabile.
Si vis pacem, para bellum.
Esatto.
Nonostante tutto l'anno scorso prima della scaldata di inizio agosto fece un rapido break, niente di eccezionale ma che comunque riuscì a rimescolare come si deve l'aria nei bassi strati.
Nulla di tutto questo è avvenuto negli ultimi 45 giorni, forse solo il medio-basso Adriatico e la Sicilia hanno avuto qualche spiffero da Est, ma i passaggi frontali sono risultati completamente assenti...
Luca Bargagna
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