immagino! difatti un'imbiancata notturna a giugno (con questo pattern poi) a 3300m penso possa essere "frequente" anche sull'Etna, ma a 2500m in Sicilia a giugno è davvero tanta roba! grazie per le info!
un'altra cosa che mi sta piacendo di questo giugno è che, tolto magari qualche raro caso non di mia conoscenza, quest'estate penso che di problemi di siccità al S (ma in generale su tutta Italia) non ce ne saranno. praticamente il primo mese secco se ne è andato senza colpo ferire (lato siccità) e ho letto che in alcune località si è fatto anche qualche record di piovosità (ad esempio a Lecce è uno dei giugno più piovosi degli ultimi 40 anni con media pluvio triplicata). questa pioggia al S a fine giugno penso sia letteralmente manna dal cielo per il proseguire dell'estate.
Si vis pacem, para bellum.
Esatto, qui in Sicilia questo mese di giugno si sta dimostrando eccezionale dal punto di vista pluviometrico.
Ci sono località nell'isola con accumuli a 3 cifre che in alcuni casi superano i 150 mm, roba incredibile per giugno.
Basti pensare che è caduta più pioggia di Aprile e Maggio messi insieme in poco meno di 30 giorni
La Natura quando vuole sa compensare fin troppo bene e generosamente
Davis Vantage Pro 2 - Installazione urbana su tetto
ESTREMI ASSOLUTI (dal 2010):
Massima più alta: +46.1°C il 25-07-2023
Minima più alta: +30.4°C il 25-07-2023
Massima più bassa: +6.3°C il 07-01-2017
Minima più bassa: +1.3°C il 07-01-2017
Heat Index più alto: +49.5°C il 24-07-2023
Windchill più basso: -5.3°C il 07-01-2017
Dew Point più alto: +27.8°C il 22-07-2023
Dew Point più basso: -8.8°C il 25-04-2013
Accumulo maggiore in 24h: 91.2 mm il 13-10-2021
Rain rate più alto: 218.4 mm/hr il 20-08-2018
Livello pressione più alto: 1036.8 hPa il 17-03-2010
Livello pressione più basso: 984.6 hPa il 23-03-2016
Raffica di vento più forte: 119 km/h il 06-03-2013
Interessante il caso della Sicilia, anche se va detto che al sud giugno 2013 fu generalmente più fresco di questo e altrettanto piovoso in molte zone,se non di più.
Emblematico l'atteggiamento non solo dei non meteoppassionati ma anche dei forumisti: un mese che,tolto l'estremo sud,chiuderà fra +0,5° e +1,5° sulla 81/10 nella maggior parte d'Italia sembra una specie di riedizione del giugno 1956 che chiuse a -2°.
Ma questo,come è stato rilevato,è facilmente spiegabile con la virulenza del trend rialzista che stiamo vivendo da decenni e l'assuefazione a mesi di giugno con le medie del luglio di un tempo.
Ultima modifica di Josh; 26/06/2018 alle 18:13
Qui a Giugno 26.8 mm, di poco distante dal record (serie 2010-2017) del Giugno 2013 di 30.2 mm.
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Secondo me questo Giugno chiuderà a circa +0,7/+0,8 sulla 81-2010 rispetto al quadro Italia. Più o meno come Giugno 2014 insomma
Da queste parti abbiamo limato ulteriormente e siamo a +2,1 sulla 1971-2000, che rispetto alla 1981-2010 dovrebbe avere (almeno così è per Verona Villafranca, quindi presumo anche qui) circa 9 decimi in meno di media (quindi chiudessimo oggi saremmo a +1,2 sulla 81-10 stimata).
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Un giugno 00-15 è letteralmente sovrapponibile a un luglio 61-90 come temperature medie.
Qui adesso il mese viaggia sempre a livelli notevoli, con un +1.9°C dalla norma progressiva 81-10, che come sappiamo equivale a circa un +3.1°C dalla 61-90.
C'è anche stato il favonio a limitare la diminuzione delle temperature dovuta al fronte freddo degli scorsi giorni, in quell'occasione ho registrato una temperatura minima tropicale. Essendo favonio ha il suo perché, fa parte del nostro clima, ma non è molto usuale un evento del genere in estate. Le temperature minime dei giorni seguenti sono risultate al contrario le più basse del mese (11-12°C, valori discretamente freddi).
Da metà mese superiamo costantemente i 25°C (come nel 2015) il che dimostra una certa stabilità meteorologica nelle nostre zone, al contrario del periodo precedente (anche se faceva caldo lo stesso). Di riflesso le precipitazioni da qualche settimana sono totalmente inesistenti e il mese è a 1/3 dei quantitativi normali.
Già maggio era risultato diffusamente deficitario, e aprile lo è stato moltissimo al nord delle Alpi.
Insomma tra caldo, scarsi quantitativi di pioggia e favonio, il quadro inizia ad essere un po' arido. A differenza degli scorsi anni in compenso sulle Alpi c'erano le riserve dell'inverno.
Ultima modifica di AbeteBianco; 27/06/2018 alle 19:09
Stazione Davis Vantage Pro 2
Negli ultimi 5 giorni abbiamo praticamente ribaltato anche se di poco le anomalie sia termiche che pluviometriche. Partiti da un +2,6 fino alla fine della seconda decade, ci ritroviamo ora con quasi -1 sulla 81-10 e ben 104 mm di pioggia caduti nel mese.
Ogni tanto una soddisfazione va....
"Notevoli danni e disagi per la tropicalizzazione del clima con temperature spesso più alte della media stagionale e diminuzioni repentine che causano shock termici a danno delle piante e violenti nubifragi con un aumento esponenziale dei millimetri di acqua caduti che per esempio in provincia di Lecce sono cresciuti di 3419% a giugno 2018 rispetto a giugno 2017", commenta il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele.
Anche gli invasi del foggiano Occhito, Capaccio, Osento e Capacciotti ad oggi contengo 14,7 milioni di metri cubi d'acqua in più rispetto al 26 giugno 2017, aggiunge Coldiretti Puglia, dove il deficit idrico dei mesi precedenti è stato compensato evidentemente dalle piogge, divenute improvvise e violente.
"In alcuni comuni i dati pluviometrici sono particolarmente alti - aggiunge Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia - come ad esempio a Lucera a giugno 2018 sono caduti 136,4 millimetri di pioggia contro 0,2 di giugno 2017, a Fasano 89,8 millimetri mentre nel 2017 neppure una goccia di pioggia, a Squinzano 115,2 millimetri del 2018 contro 0,6 del 2017 e a Castellaneta 61,8 millimetri contro 1,4 millimetri di giugno 2017. La pioggia è manna per una regione a rischio desertificazione per il 57% del territorio, sempre che i fenomeni non siano così violenti da danneggiare pesantemente le colture orticole e arboree, così come sta accadendo negli ultimi mesi".
Tra l'altro, la pioggia non va dispersa e per questo va avviato un Programma di azione regionale, in linea con il Programma Nazionale, tenendo sotto costante monitoraggio i tradizionali ed usuali mezzi di approvvigionamento (pozzi ed invasi) e di vettoriamento (condotte), ma anche misurando i flussi d'acqua che vanno all'industria, al potabile e all'uso irriguo, quelli che in emergenza possono essere prelevati ancora da falde e sorgenti, l'acqua che può essere resa disponibile dai dissalatori e dai depuratori urbani.
Bari, 26 giugno 2018
Teresa De Petro”
Nel complesso rispetto al giugno 2017 in Puglia è caduto il 1015% di pioggia in più
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