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E' più o meno quel che succede anche a Genova.
In caso di ondata di caldo gli estremi tipici della fascia costiera cittadina si aggirano sui 24°/30° con umidità costantemente sopra il 70-75%, salvo i rari eventi in cui soffia vento da nord (nel qual caso si schizza a 34°-35° secchi). Basta però andare a Pontedecimo o Struppa per avere massime magari un po' più alte, anche sui 32°-33°, ma con minime anche di 3°-4° più basse rispetto al centro oltre che un'aria più secca. Se poi si considerano Mele o Mignanego, paesi collinari che comunque fanno di fatto parte dell'area urbana, gli estremi saranno qualcosa come 17°/31°, per non parlare dell'oltregiogo - ad esempio Masone, che a soli 400 m di quota in questo mese non ha mai registrato minime sopra i 20° e solo una massima di pochissimo sopra 30°.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Dipende, anche se zone di pendio o meno, il centro di Mele è su una collina è ha minime molto più simili di quelle della fascia costiera, anche se con notti più secche e ventilate. Diciamo che il centro del paese ha un regime termico molto più vicino a quello della stazione OMIRL di Genova Madonna delle Grazie che a quello della stazione ferroviaria di Mele Fado, che è in fondovalle e lontana dal mare. Ma la distanza ha poco peso, perché in pendio di notte fa più caldo ovunque. La stazione Limet di Masone è gestita da un utente limet, è sicuramente a norma e attendibile, però è in una posizione particolare, quasi 3 Km a Sud/Est del paese, sempre in fondovalle, ma in apertissima campagna e tra l'altro in un tratto in cui l'orientamento della Valle Stura è quasi parallelo alla costa e al crinale del Turchino, per cui si esaltano al massimo i fenomeni di inversione da irraggiamento che sono tipici della vallata: la zona della stazione Limet ad esempio è spesso più fredda (nelle minime) di Masone (piana) e di almeno un paio di gradi e ancora di più se paragonata al paese vecchio di Masone, che è posto su una collina che si innalza una cinquantina di metri dal fondovalle.
Ultima modifica di galinsoga; 29/07/2018 alle 09:58
Però le stazioni di Campo Ligure, Busalla o Rossiglione non sono estremamente più calde. Tutto sommato mi sembra che, per quella quota, le estati in zona siano in genere vivibilissime.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Nelle massime no, non sono affatto più calde. La stazione di Rossiglione (OMIRL) è in pendio (quasi 150 m sopra il paese) e ha notti più tiepide rispetto al fondovalle, ma comunque raramente si resta sopra i +20°C e solo in situazioni rare (qualche giorno ad inizio agosto 2015). Tra l'altro sono zone in cui i venti da NE non arrivano mai compressi, a differenza delle vallate del versante marittimo, dove la compressione si può far sentire.
Una cosa volevo chiederti: come mai le minime nel savonese, a parità di quota, sono così più basse di quelle del genovesato? In altre parole perché Sassello e la valle Bormida sono così più fresche di notte rispetto alle valli Stura e Scrivia (e credo anche Orba)? Posso capire rispetto alla val Trebbia che è molto più umida e piovosa, ma mi risulta che le altre due siano abbastanza secche.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Ma intendi in valori assoluti giornalieri o in valori medi? Perché ad esempio località come Calizzano (Val Bormida di Millesimo), Cabanne d'Aveto (Val d'Aveto) e Loco di Rovegno (Val Trebbia) in condizioni analoghe (stessa massa d'aria, pari condizioni di nuvolosità e di ventilazione) registrano valori termici molto vicini e lo stesso vale per Altare e Busalla che hanno posizioni praticamente identiche. Discorso diverso se prendi stazioni in pendio (tipo Rossiglione) e stazioni in pieno fondovalle. Sassello poi è un caso particolare, perché la stazione ARPAP/OMIRL è ubicata in una sorta di valletta (campo sportivo), che sembra quasi una dolina. Il paese, anche se in parte in pendio, è comunque quasi sempre più freddo di zone vicine come Pontinvrea o Mioglia, che pure hanno posizioni abbastanza simili. Premesso che le vallate dell'Orba, dello Stura e dello Scrivia sono umide (si passa da 1800-2100 mm nelle aree di crinale a 1200-1300 mm al confine col Piemonte), l'unica seria differenza rispetto alle zone padane occidentali è nel numero di notti serene, che ovviamente incide notevolmente sui valori medi. Tutto il settore montuoso ad Est del Giovo Ligure (tra Stella, Pontinvrea e Sassello, parzialmente ecluse) ha molte notti nuvolose in più rispetto alla Val Bormida che è sottovento a qualsiasi corrente con componente anche solo leggermente occidentale. Infatti in Val Bormida piove veramente poco rispetto al resto dell'entroterra: la zona più umida (la cima del Monte Settepani) sfiora appena i 1400 mm/anno, mentre a Nord di Cairo Montenotte (Rocchetta, Dego, Piana Crixia) ci sono zone attorno ai 900 mm o anche sotto. Oltretutto la Val Bormida di notti nuvolose ne ha davvero poche se confrontate con le altre aree interne della regione.
Ultima modifica di galinsoga; 29/07/2018 alle 11:31
Dici questa roba qui
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ti dirò che è effettivamente, realmente affascinante, perché sembra quasi irreale. Qell'aria lì, quel vento lì, ti provocano realmente un brivido caldo.
Per un giorno o due, però, perché poi inizi a capire che, oltre che affascinante, diventa anche fastidioso.
L'anno scorso la +25 (mediamente) stazionò per quasi 10 giorni a inizio agosto, quello fu l'estremo dell'estremo che spero di non rivivere mai più.
Comunque sono d'accordissimo, il caldo umido "vostro" è peggio, avendo parenti al nord lo so benissimo perché in estate una capatina ci sta sempre.
Alla fine preferisco il fascino del brivido caldo del sud
"...if you try the best you can, the best you can is good enough". TY 2000
Per il Piemonte, sicuramente la zona peggiore é Alessandrino, con t leggermente più elevate delle province circostanti. Solitamente in un viaggio ipotetico partendo da Asti verso Milano, la situazione peggiora man mano che ci si muove verso Est.
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A proposito di minime, qui ieri pomeriggio c'è stato il temporale eppure la minima di questa mattina è stata di 20° a 500 metri.
Attualmente situazione sgradevole sulla costa teramana, Giulianova 29.7°, 72% ur, 24.4° dew point.
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