Semi-OT: un po' di tempo fa sono stato a Genova (città assolutamente meravigliosa) e sono rimasto colpito dalle differenze climatiche tra le diverse zone dell'area urbana.
Un giorno sono partito dal porto per andare in zona Struppa. A piazza Caricamento c'erano 25°C con brezza di mare ed aria umidissima. A Struppa c'erano 30°C secchi (almeno rispetto al porto, poi non so quale fosse la temperatura vera) e non si muoveva una foglia, come una vera e propria valle interna. Poi col passare delle ore è arrivato anche lì il vento ma era caldo e "compresso", immagino perché tendeva a seccarsi passando sull'area urbana e sul giro del Fullo e la collina di Terpi. Poi tornando ho sperimentato un certo clima "intermedio" a Staglieno e infine scavallando piazza Manin si percepiva immediatamente l'aria diversa e il vento umido che si infilava lungo via Assarotti. Per non parlare poi di quando siamo saliti al Righi dove a causa del vento serviva una felpa leggera, mentre giù a largo della Zecca quasi si boccheggiava. E' affascinante.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
ahahahahah verissimo però specificherei (non se se è già stato fatto,non ho letto tutto il td). l'alta PP non è invivibile e come esempio riporto la mia zona perché è quella che conosco meglio chiaramente. grossomodo da Seregno in su (parlo di distanza tra i monti, quindi basta tracciare una linea grossomodo equidistante) non si sta malissimo d'estate (tolte le ondate toste, lì è democratico per tutti ) poiché la vicinanza coi monti attiva le brezze e soprattutto diminuisce drasticamente la cementificazione. si passa da paesi da 30/40/50k abitanti a paesi con 3/5/10k abitanti. aumenta il verde, c'è un po' di collina ed aumenta molto il numero di TS l'anno (o meglio, magari il numero non aumenta di molto ma invece che fare 2 tuoni e qualche mm come succede spesso qua, ad esempio, anche solo qualche km a N fa il TS serio che rinfresca) per motivi appunto di vicinanza alle Alpi che, in regime da classico ciclo diurno, sfornano tutti i giorni TS che vanno a morire verso la pianura, appunto. è un buon compromesso come zona, picchi caldi (inevitabili ovunque in Italia oramai dai 1000m di quota in giù) ma la sera è quasi sempre sopportabile e soprattutto rinfresca con TS molto spesso (ci sono zone che di media hanno 60/70TS annui).
dalla media pianura in giù diventa difficile, minime altissime sempre (in questa estate quasi clemente non conto più oramai le minime over 20.... a Milano si inizia a maggio oramai) e poca ventilazione... se poi ci aggiungiamo il fatto che diminuiscono molto i TS annui campa cavallo.
poi ci aggiungo il fattore zanzare, per me molto importante perché sono il classico che messo in mezzo a 10 persone viene punto solo lui, non scherzo ecco, la bassa è qualcosa di assurdo... se volete provare un'esperienza mistica fatevi una passeggiata all'ora di cena in un qualsiasi posto della bassa Padana
Si vis pacem, para bellum.
sì ottima precisazione
in effetti l'area dell'alta pianura è quasi assimilabile più al comparto prealpino che non alla pianura padana se prendiamo come esemplificativo per il clima di quest'ultima l'area a sud del po e a risalire poi al padovano, trevigiano
simile ovviamente anche l'area immediatamente a nord con lo, cr, mn
bergamo e brescia hanno già altre caratteristiche il che non vuol dire che siano amene
l'area metropolitana di milano è un mondo a parte
Si sono affascinanti questi cambiamenti in pochi chilometri, qui ad esempio in estate al passaggio tra la val Pescara e la valle Peligna si vede nettamente la differenza di umidità guardando il cielo, biancastro nel primo caso con ancora influenze marine e limpido nel secondo caso dove l'umidità del mare non arriva più.
Esatto! Per esperienza diretta posso dire che la Pianura Padana e alcune pianure interne dell'Italia centro-meridionale dove la ventilazione è scarsa perché dobbiamo considerare tre parametri: temperature, umidità e ventilazione. A parità di temperatura e umidità ma con ventilazione diversa si soffre di più dove il vento è più scarso e diverse zone della pianura padana e alcune pianure interne hanno questo mixer micidiale di temperature e umidità elevata e ventilazione scarsa. Se a questo ci mettiamo anche le grandi città che sorgono in queste zone come Milano allora si raggiunge il top di caldo fastidioso. Anche alcune zone costiere, soprattutto per le temperature minime elevate, quando non soffia il vento possono trasformarsi in vere saune.
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
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