vi faccio una domanda notando sempre dai modelli meteo ormai da mesi... cos'è che gonfia cosi tanto l 'hp in oceano che ovviamente è positivo per noi e ogni volta che si isola una goccia fredda ad ovest questa viene subito scaraventata ad est evitando pericolose risalite africane.....
qui inverno da 6,5/7 con cm 65 di accumulo su una media di cm 55,e -12,8 il 27 febbraio, peccato che molte nevicate sono state al limite,mentre qui in pedemontana nevicava a pochi km da me pioveva o mista, bastava quel mezzo grado o grado in meno x fare molto di +
-16,1 il 6 e il 14/02/2012 +41,1 il 04/08/2017
www.meteosystem.com/stazioni/savignanosulpanaro/
Domanda complicata, ma ci provo.
Direi innanzitutto la PDO debolmente negativa che tende a indirizzare più a nord il getto in uscita dal continente americano, mentre nelle fasi positive succede il contrario.
La fase NAO positiva che stiamo attraversando e le SSTA ad essa collegata sono altrettanto importanti. Con anomalie positive al largo degli USA e negative a sud della Groenlandia si favorisce un rinforzo dell'anticiclone oceanico contrapposto ad una zona di bassa pressione alle alte latitudini. Le cause delle variazioni dell NAO sono tante, in generale i cicli oceanici sono fondamentali nel lungo periodo, mentre per sulle variazioni annuali incidono molto le fasi ENSO e nel caso estivo anche l'inerzia lasciata dal VP primaverile (molto forte in questo caso per via del rinforzo tardivo avvenuto dopo il MMW di febbraio).
Nella tendenza estiva avevamo considerato questi aspetti e l'azzorriano gonfio era una delle certezze di questa stagione.
Sul nostro comparto in estate diventano essenziali anche altri fattori tropicali come i monsoni, la MJO e le dinamiche dell'oceano Indiano, l'azzorriano non basta ad evitarci le risalite africane, ma certamente aiuta.
Se parli dei prossimi mesi direi di si, più in là è difficile andare. Alcuni fattori dovrebbero rimanere costanti, altri probabilmente cambieranno, ti conviene seguire le discussioni sulle TLC per vedere come evolverà la situazione.
Però bisogna sempre considerare che inverno ed estate sono dinamiche totalmente diverse, un azzorriano forte generalmente non ha una buona predisposizione ad elevarsi verso nord. Alcuni fattori possono anche portare a risposte opposte tra le due stagioni, infatti la NAO invernale ha una debole correlazione inversa con quella estiva, quest'anno non è molto rappresentativo in questo senso.
Due indici non bastano a determinare il destino di una stagione, come ho già avuto modo di dire altre volte l'ultimo minimo solare aveva molti altri fattori favorevoli che questa volta con tutta probabilità non ci saranno (e comunque il 2007/2008 a questo punto della stagione aveva bassa attività solare e PDO neutra ed è uscito un inverno mediocre).
Il prossimo inverno lo analizzeremo quando avremo realmente la possibilità di farlo, per adesso ci sono ancora tante incertezze a partire dal Niño.
Ho qualche dubbio sul fatto che la PDO nel prossimo semestre freddo si mantenga su valori negativi e questo indipendentemente dal nino...
il minimo Solare di entita' storica , Solar flux basso , PDO neutra , e la QBO tra neutra e negativa , statisticamente , hanno comportato eventi invernali gelidi e nevosi di rilievo storico .
come nel inverno '62/1963 , 1965 .
Il sensibile calo della Temp. media globale dal 2016 , ( dati Satellitari ) di oltre mezzo grado , Oceani mediamente piu freddi , in condizioni low Solar activity , sono piu fattori concomitanti che indicano un inverno '18/2019 , per l Europa , con una fase gelida e nevosa che potrebbe rilevarsi per fenomenologia nevosa e gelida un po' ' simile ' agli eventi della seconda meta' del XIX sec.
Nel inverno 2017 e 2018 gli eventi storici di gennaio '17 e febbraio '18 , sono altrettanto indicativi.
Segnalibri