Originariamente Scritto da
AbeteBianco
Alla luce del contesto che lo ha seguito per me adesso anche il 2003 non si può più definire un mito inviolabile.
Inevitabilmente se verrà confermato il trend in qualche modo ci si avvicinerà e ci si può avvicinare a quelle caratteristiche, abbiamo avuto la prova anche quest'anno.
Dire che verrà superato quel trimestre estivo e tirarlo in ballo sempre non ha senso, perché con un agosto e un giugno di quella caratura mai nemmeno lontanamente avvicinati voglio proprio vedere chi è in grado di farlo, però non è lì che intendo parare.
Proprio nel 2018 in Svizzera abbiamo superato il 2003 sul trimestre aprile-giugno, sul quadrimestre aprile-luglio, e pluviometricamente siamo a un livello simile.
Non è perché un anomalia si trovi fuori dalle quattro stagioni che dobbiamo ignorarla, a mio parere è come se fosse una stagione, solo shiftata, chiamiamola "tardo-primaverile/estiva".
Poi adesso il mese più caldo di sempre non appartiene nemmeno più al 2003, ma a luglio 2015.
Inoltre valori senza precedenti che si credevano difficili da raggiungere si trovano anche in altri mesi dell'anno (es.aprile, dicembre 14-15-16 e due a 0 mm, ecc.)
I singoli componenti dell'estate 2003 sono alla portata, come ad esempio un singolo mese eccezionale (anche luglio 2015!), oppure anche il 2018 in Svizzera, e tecnicamente ci sarebbero i margini di manovra su luglio per un trimestre estivo ancora più caldo. Poi come da logica sono più alla portata le estati 2012, 2015, 2017, ed è lì che avrebbe più senso un confronto.
Inoltre vale sempre il discorso che ogni anno da qualche parte nel mondo c'è un'estate alla 2003: nel 2010 in Russia e nel 2018 in Bassa Scandinavia, dunque nessuno vieta che dinamiche del genere possano ripetersi nel nostro comparto, senza allarmismi ovviamente.
Concordo con tutti, ma pure con @
rafdimonte.
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