La vera rottura si avrà sabato.
5 giorni di break e trentelli in continuazione con +2.5 sulle medie per 20gg non mi pare una rottura.
Ci salviamo solo per la insolazione oramai da equinozio , per il resto è stato un pattern pienamente estivo.
E rottura non fu, concordo con Fulvio&co seppur con toni meno catastrofisti.... Non fu perché, in realtà, si è trattato di una pausa seppur, ma questo è ed era scontato, non siamo certo alle. Medie giornaliere di agosto.... Meno catastrofista per due ordine di motivi:
1) settembre, dimostrato dai dati, è il mese che si è scaldato quasi nulla rispetto al trentennio 71/2000,quindi I ricordi personali.... Ricordano male
2) perché, ripeto, i 15/20 anni di Fulvio (e che erano anche i miei) erano negli anni 70 /inizi 80, ovvero il decennio con le estati più fresche di tutto il. Secolo scorso per cui abbiamo un termine di paragone nei nostri ricordi, che di "normale" aveva anch'esso ben poco ma che a noi risulta "normale" avendolo vissuto..... Peraltro in gioventù....
Anomalie sulla 1981-2010 delle estati in Italia:
1901-1910: -1,36 °C.
1911-1920: -1,48 °C.
1921-1930: -0,86 °C.
1931-1940: -0,99 °C.
1941-1950: -0,41 °C.
1951-1960: -0,93 °C (ma -1,20 °C nel periodo 1953-1960).
1961-1970: -1,19 °C.
1971-1980: -1,37 °C.
1981-1990: -0,57 °C.
1991-2000: +0,06 °C.
A parte il periodo 1971-1984 che giustamente sottolinei tu (poi le cose sono cambiate), nel secolo scorso anche gli anni '00, gli anni '10, volendo anche gli anni '30 e, soprattutto, un periodo quasi ventennale dal 1953 al 1970, hanno visto temperature paragonabili a quelle del quasi quindicennio che hai menzionato, per cui attenzione a non assumere tutti i periodi all'infuori degli anni '70 come caratterizzati da estati più calde... poi lo zampino "freddofilo" della PEG non nego che ci sia stato, ma non vedo perchè debba essere considerato come un elemento "climatologicamente fuorviante" e da escludere dal paragone con gli anni più recenti (non dico a te eh, mi riferisco ad altri utenti del forum). (chiuso OT; scusatemi, volevo fare questa precisazione).
sì ma io storco e storcerò sempre il naso di fronte a dati del 1970, figurarsi del 1910. sulle estati poi, sono proprio curioso di vedere come hanno preso le temperature. lo schermo ventilato è roba di pochi anni fa, non ventilato ha FISSO un paio di gradi in più sulle massime in estate, ma anche nelle altre stagioni col sole hai sovrastima.
se i dati sono ricostruiti, quasi è ancor peggio... in sostanza farei molto con le pinze i paragoni termici dagli anni 70/80 andando indietro.
Si vis pacem, para bellum.
a logica sì. un +33 del '55 con schermo non ventilato o cmq non a norma come adesso sarebbe un +31 adesso magari... non so se rendo l'idea però vado a logica, penso che i dati usati nelle reanalisi siano normalizzati, quindi lo scarto è sicuramente minore... però quando mi dicono che il settembre degli anni 70 ha la stessa media del settembre degli anni 00 (un esempio a caso, totalmente), storco il naso, a prescindere. cioè, le stazioni vecchie aeroportuali erano conciate in una maniera, soprattutto quella di Linate ad esempio... vatti a fidare
Si vis pacem, para bellum.
emergono importanti spunti di riflessione e mi dispiace solo andare OT:
-essendo che se ho capito bene queste sovrastime avvenivano soprattutto in giorni soleggiati e soprattutto in periodi di forte irraggiamento (estate e tarda primavera), ed essendo che ad esempio le estati degli anni '40 e dei primi anni '50 hanno presentato - come dimostrato da numerosi studi, pare siano state le estati in assoluto meno soleggiate della storia documentata italiana - molta meno nuvolosità rispetto alle estati degli anni '60 e '70, il trend al ribasso visibile nel trentennio circa in questione sarebbe più ridotto di quello visibile dai dati delle serie storiche (anche al netto delle omogeneizzazioni)? (A proposito, per reanalisi normalizzate intendevi i lavori di omogeneizzazione?)
- come mai, come emerge da dati postati da elz su un altro thread che se vuoi ti linko, i dati satellitari della bassa troposfera e quelli delle stazioni meteo al suolo hanno avuto, nel corso della storia (almeno dal 1900 ad oggi) dei trend al riscaldamento/raffreddamento di volta in volta sincroni, paragonabili sia per entità che per durata? può essere che senza le sovrastime a cui fai riferimento avremmo avuto uno scarto medio rispetto al passato maggiore al suolo che in quota? (in tal caso ci potrebbero essere motivazioni, una delle quali sarebbe la famosa isola di calore delle aree urbane, che non credo influenzi in verticale il clima fino in troposfera tanto quanto lo influenza al suolo, correggetemi se sbaglio) oppure anche i satelliti, più o meno negli stessi periodi storici, per altre pecche delle strumentazioni dell'epoca, soffrivano di sovrastime paragonabili per entità e per fattori allevianti/aggravanti (soleggiamento, ecc.) a quelle delle stazioni al suolo?
Perdona se abuso della tua pazienza!
Non vorrei dire castronate, ma prima degli anni 80 o anche 90, venivano usate esclusivamente capannine meteo, costruite in legno, che secondo me rilevavano meglio le temperature massime rispetto agli attuali schermi non ventilati. Di fatti erano fatte con un area interna molto grande rispetto agli attuali schermi che sono davvero piccoli e facevano entrare molta più aria. E' solo un mio ragionamento.
Fulvio, su questo ragionamento (OT) sfondi una porta aperta, così come il discorso delle isole di calore. Si tratterebbe di un interessantissimo thread a parte.
Comunque mi trovi d'accordo.
L'antropizzazione ha sicuramente (e non parzialmente) dopato il clima, non solo a livello del suolo ma anche di riflesso in quota. Per quanto? In che misura? Credo che finora nessuno lo abbia capito.
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