Originariamente Scritto da
snowaholic
Beh, corbellerie simili non credo che tu le abbia mai viste qui.
Però ancora non credo che ci siamo capiti bene sul ruolo degli uragani. Il fattore cruciale è come la tempesta tropicale si inserisce nelle dinamiche proprie del getto, comunque parliamo di qualcosa relativamente piccolo, che darà una piccola spinta che può essere più o meno rilevante in base al contesto in cui si ritrova. Quindi il fattore principale diventa la posizione, tutto il resto viene dopo.
Nel caso di Helene ad esempio più è occidentale e più incide. Uno dei fattori più importanti era se si fosse fuso con la goccia fredda che è presente in quella zona, come avveniva in questa carta. Quella goccia tende a indebolire l'uragano ma anche a dargli un maggiore peso in termini di gpt su una area maggiore.
Immagine
Alla fine la goccetta fredda andrà per i fatti suoi, Helene rimarrà isolato, più chiuso e più forte in termini di intensità, quindi comincerà a interagire con il getto almeno 24 ore più tardi rispetto a questo run, in una posizione notevolmente diversa (tutto il vortice che si genera nei passaggi successivi si sposta molto più ad est).
L'intensità invece è un fattore secondario, l'uragano comunque è piccolo rispetto alle dinamiche polari e spostandosi a nord tende necessariamente a indebolirsi e a perdere le sue caratteristiche tropicali. Il dettaglio cruciale è la posizione rispetto al quadro barico preesistente nelle zone polari.
Si vede bene nell'esempio che ho fatto sui residui di Florence in
ECMWF 12z, l'importanza è quella di generare una falla barica nel punto giusto e al momento giusto, ma se cambiasse qualcosa nelle dinamiche del
VP potrebbe anche diventare irrilevante (come è sostanzialmente irrilevante in
GFS).
P.S. I like si sbloccano dopo 30 messaggi scritti, non ti manca molto.
Segnalibri