Autunno 2018: analisi modelli meteorologici

**augusto** · 16/10/2018, 08:05

E' che ogni anno, ad un certo punto, in molte zone del nostro paese, bisogna cominciare a preoccuparsi della mancanza prolungata di benefiche piogge, e dal secco tiepido si passa al secco freddo. E' una cosa che odio

**Alessandro669** · 16/10/2018, 08:07

Non é un problema di falla iberica ma di spinte calde a carico dell’onda pacifica .. se non entra bene aria calda il vpt non si avvita e non sale aria calda per formare il blocco e permettere discese fredde

**Friedrich 91** · 16/10/2018, 08:09

A me non fanno impazzire i modelli odierni. La vera svolta, in termini di dinamismo autunnale, non arriva di certo con cose di questo genere. Poi sono indubbiamente mappe più fredde e nemmeno a distanze elevate (anzi), così come è vero che si tratta di un reversal pattern con SCL, tuttavia non vorrei si cambiasse tutto per non cambiare (in termini di dinamismo e piogge) nulla, soprattutto al nord e centro tirrenico.

**Porano444** · 16/10/2018, 08:12

Capisco il disappunto nel non vedere la carta con il tuffo rodanico dei bassi GPT con minimo al suolo sul Ligure ma sono pur sempre determinazioni a 168-192 ore che cambieranno di sicuro.
E di sicuro passare dal run ECMWF 00 al minimo sul Ligure di cui sopra non è che ci voglia molto con quelle entrate.
Detto ciò visto che il passaggio 96-144 è ancora molto incerto con il possibile rientro forte di aria fredda dai Balcani io ci andrei con i piedi di piombo.

lo schema di massimo comunque sembra cambiare con una zona Scand/eu che passerà da pesantemente positiva a neutro/negativo

**UK-1050hPa** · 16/10/2018, 08:24

Originariamente Scritto da Alessandro669

Non é un problema di falla iberica ma di spinte calde a carico dell’onda pacifica .. se non entra bene aria calda il vpt non si avvita e non sale aria calda per formare il blocco e permettere discese fredde

ma il Sandrismo è sempre di moda?

Comunque la variabilità locale (italica) non la si può additare a una sola "causa", in questo caso a quella che menzioni.

**Porano444** · 16/10/2018, 08:33

Beh di fatto è una questione di spinte.
Le falle iberiche, le gocce "vaganti" diventano importanti quando il getto non le aggancia.
Diversamente diventano propaggini del jet stream
Guarda per esempio all'Uragano che ha colpito il Portogallo/Galizia.
Quando era isolato dal jet stream è durato 20 gg. in Atlantico.
Appena è stato agganciato dal Jet stream è diventato "uno di noi"

**UK-1050hPa** · 16/10/2018, 09:07

Originariamente Scritto da Porano444

Beh di fatto è una questione di spinte.
Le falle iberiche, le gocce "vaganti" diventano importanti quando il getto non le aggancia.
Diversamente diventano propaggini del jet stream
Guarda per esempio all'Uragano che ha colpito il Portogallo/Galizia.
Quando era isolato dal jet stream è durato 20 gg. in Atlantico.
Appena è stato agganciato dal Jet stream è diventato "uno di noi"

Certo, e infatti bassi geopotenziali marocchino iberici, ex uragani a zonzo per il basso atlantico in questo caso rappresentano un ramo secondario del jetstream in uscita dal continente americano,e sarà determinante al pari del ramo principale le cui spinte andranno modulandosi alle latitudini più settentrionali e appunto non è scontato che si aggancino o meno.
Il senso è che tendiamo spesso a snobbare quello che avviene alle nostre latitudini e longitudini, quando spesso le variabili " locali" sono spesso decisive.

**fabio.campanella** · 16/10/2018, 09:10

Scommetto che le due discese "fredde" previste andrando in Turchia

**jack9** · 16/10/2018, 09:12

a grandi linee ECMWF conferma la dinamica, svuotamento di vorticità del canadese rapido. in questo caso non parte l'elevazione in Atlantico e noi rimaniamo a guardare.. ma si parla di carte a 240h