Originariamente Scritto da
Vava
Ecco il mio (l'avevo scritto per una rivista meteo on line):
IL CANTO DEL CIGNO
GiÃ* a fine gennaio sulla Scandinavia va formandosi una cella anticiclonica, che i primi di febbraio raggiunge il massimo di 1050 hPa, e dalla Russia si allunga verso ovest una saccatura fredda in quota. Dopo una fugace comparsa della neve per il giorno 5, il 6 la formazione di un minimo depressionario sul Golfo di Genova dÃ* il via alla nevicata vera e propria, mentre l’isoterma di –12°C/850 hPa raggiunge Modena. La situazione resta mediamente depressionaria anche nei giorni a seguire, con un temporaneo richiamo di aria mite nei giorni del 9 e 10, che provocano dapprima gelicidio per l’ingresso di aria calda in quota, quindi deboli piogge quando lo strato freddo si erode completamente. Ma è questione di poche ore:
Martedì 5 febbraio 1991
Una coltre di nubi sottili ricopre il cielo giÃ* dal mattino, e presto i primi fiocchi di neve scendono dal cielo, leggeri, danzando nell’aria, cullati dal vento, prima di appoggiarsi a terra e rimanere lì, senza fondere. –2.2°C in Osservatorio.
Sono le 11.30, la depressione al centro del Tirreno inizia a dare i primi frutti. Ancora il cielo è velato, e concede agli ultimi raggi di sole di penetrare; la neve fatica a fermarsi un po’ per il vento (anche se debole), un po’ per la fragilitÃ* dei fiocchi, ma è solo l’inizio…
Verso l’una il sole torna a farsi vedere, dietro un sottile strato di nubi. Smette di nevicare e, piano piano, si leva il vento. Un vento non forte, ma gelido, tagliente, che spazza le foglie, rendendo ancor più nuda la terra e gelando il viso. Immobile, dietro le nubi, il sole. Un sole impotente, spogliato dei suoi raggi, quasi spento, dall’aspetto lunare, emana una luce fredda, spettrale, che fa apparire ancor più gelido il clima.
Quel sole ora scompare lentamente e silenziosamente dietro la coltre di nubi fredde e nevose. Lentamente cala la notte, ricoperta da un cielo arancione ricco di promesse.
Mercoledì 6
Mezzanotte e 40’, ecco un puntino bianco, un leggerissimo fiocco di neve si posa sul terreno gelato. Ecco seguirne un altro, due, tre, cento, a disegnare tanti coni sotto altrettanti lampioni, a danzare silenziosi nella notte. Fiocchi leggeri, sospesi nell’aria, in balia del vento; fiocchi che scendono, volteggiano, tornano su, e sembrano non volersi appoggiare. Fiocchi a volte scaraventati con forza, altre volte turbinanti, fiocchi che finiscono la loro corsa nei luoghi sottovento. La strada sembra impolverata, una polvere di ghiaccio sembrava una schiera di fantasmi, striscianti lungo l’asfalto, le cui voci erano il sibilo del vento, i cui corpi sinuosi si contorcevano, si spezzavano, si ricomponevano e cambiavano continuamente forma.
Presto a terra la neve formava quasi un velo: disegni di fantasia continuamente rimossi e mescolati dal vento, che ad ogni raffica propone nuovi motivi. Bande bianche serpeggiavano sull’asfalto, quasi fossero cose vive, mentre dal cielo cadeva, violenta e leggera allo stesso tempo, altra neve.
Al mattino il vento pareva aver giocato con la neve per tutta la notte ed ora, esausto, sembrava essersi addormentato, non senza aver lasciato traccia del suo passaggio: il freddo, la qualitÃ* della neve (asciutta e finissima polvere bianca), ma soprattutto le bizzarre forme: piccole dune anche sotto ai portici alternate a tratti di strada completamente asciutti nonostante fossero esposti alla neve!
Che meraviglia i campi bianchi, i piccoli accumuli di neve ventata ai bordi dei fossi, mentre dal cielo bianco generosamente continuava a scendere la bianca meteora…
Nevica tutta la mattina, con la temperatura inchiodata sui –7°C. Alle 16 compare un timido sole, che illumina con la sua pallida luce, gli 8 cm di neve caduta.
Giovedì 7
Grazie ad una schiarita notturna la temperatura minima scende a –13.8°C in periferia e –9.8°C presso il nostro Osservatorio. I meteorologi dell’Osservatorio Geofisico prevedono altra neve, ed insieme condividiamo l’entusiasmo! La temperatura massima non sale oltre i –4.9°C, e verso le 13 riprende lentamente a fioccare.
Alle 19.15 nonostante la temperatura rigida (-6.1°C in centro cittÃ*), sfarfallano in aria splendidi fiocchi, che si adagiano a terra senza perdere nemmeno un cristallo! La cittÃ* è bianca e silenziosa, si sente solo il raschiare dei badili e il vociare degli infreddoliti spalatori. Una tenue luce riflessa rischiara la notte.
Totale di giornata: 10 cm, 18 con quelli intatti di ieri.
Venerdì 8
Nevica fino al mattino: altri 5 cm di bianco si sono aggiunti agli apporti precedenti.
23 cm di neve soffice e asciutta ricoprno la cittÃ*.
Sabato 9
Cielo più o meno coperto.
Verso mezzogiorno piccolissimi fiocchi, simili a galaverna, scendono, ma per breve tempo.
Il pomeriggio scende una pioggerella fine, che la sera ghiaccia lasciando una patina vetrosa sopra ogni cosa. E’ il gelicidio, chiaro segnale che aria più temperata sta scorrendo sopra un cuscinetto di aria fredda. Lo spessore del ghiaccio sfiora i 2 cm.
Domenica 10
Questa volta piove davvero: ha prevalso l’aria calda. La temperatura riaffora sopra lo zero dopo 4 giorni, ma non raggiunge nemmeno i 2°C.
Lunedì 11
Splendida giornata di sole, la temperatura media giornaliera torna sopra lo zero dopo 2 settimane. Temperatura minima ancora abbondantemente sotto lo zero.
Paesaggio ammantato di bianco.
Martedi 12
E’ in arrivo un’altra ondata di freddo: questa volta arriva dalla Groenlandia: un’estesa saccatura in quota con asse disposto da nord a sud porta una dose massiccia di aria fredda (isoterma di -35°C a 500 hPa), e la contemporanea formazione di un minimo depressionario annunciano altra neve.
Alle 7 il cielo è madreperla bianca e la temperatura circa –4°C (-2.8 in centro cittÃ*). Lentamente comincia a nevicare, e neve si aggiunge a neve!
Nevica forte, con belle fioccate di neve più bagnata della precedente, fino al mattino del giorno seguente,
Mercoledì 13
Quando appare il sole, e la cittÃ* brilla di bianco. Ogni cosa è decorata dalla neve, le strade secondarie sembrano fiumi ghiacciati tra argini di neve, i prati e i giardini risplendono di bianco, e i cristalli di neve luccicano alla luce del sole. Si sono aggiunti, tra ieri e oggi, altri 22 cm di neve, per un totale che supera i 40!
La neve fonde, nonostante la temperatura massima sfiori appena i 3°C, ma giÃ* dal primo pomeriggio inizia a ghiacciare, conservandosi per molti giorni grazie ad una intensa gelata che si accingeva a stringere la cittÃ*. Ghiaccioli sempre più lunghi pendono dai tetti, mentre la neve stenta a sciogliersi persino nelle ore meno fredde: i posteggi e le strade secondarie rimangono ghiacciati per diversi giorni, per non parlare, poi, degli alti cumuli di neve! Le temperature medie rimangono sottozzero fino al 17 (dal 12).
Le temperature minime rimasero sottozero dal 16 gennaio al 17 febbraio anche in centro cittÃ*, dove la media delle temperature massime dei primi 10 giorni del mese è 0.0°C.
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