Risultati da 1 a 5 di 5
  1. #1
    Administrator forum MNW L'avatar di Adrisessanta
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    Predefinito Una specie di flash flod ieri in Franciacorta?

    Mi hanno riferito di immagini dai TG che mostravano grossi allagamenti nella zona compresa tra Rovato e Iseo (zone tristemente famose per la grandine distruttiva degli scorsi giorni) con moltissime squadre di VV.FF al lavoro per prosciugare scantinati e case allagate.
    Ne parla anche lo stesso Giornale di Brescia e dopo le 14, con l'edizione online ne sapremo di più.

    Io posso dire che da casa mia ho visto un gigantesco cumulonembo sostare per decine e decine di minuti in zona!

    Oltretutto la zona si presta ad eventi di questo tipo. Infatti giÃ* qualche anno fa a Chiari vi furono danni provocati da copiosissime precipitazioni, veri e propri nubifragi.

    ChissÃ* per quale motivo colpiscono sempre lì?



    La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.

  2. #2
    Tempesta L'avatar di StefanoBs
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    Predefinito Re: Una specie di flash flod ieri in Franciacorta?

    Citazione Originariamente Scritto da Adriano 60
    Mi hanno riferito di immagini dai TG che mostravano grossi allagamenti nella zona compresa tra Rovato e Iseo (zone tristemente famose per la grandine distruttiva degli scorsi giorni) con moltissime squadre di VV.FF al lavoro per prosciugare scantinati e case allagate.
    Ne parla anche lo stesso Giornale di Brescia e dopo le 14, con l'edizione online ne sapremo di più.

    Io posso dire che da casa mia ho visto un gigantesco cumulonembo sostare per decine e decine di minuti in zona!

    Oltretutto la zona si presta ad eventi di questo tipo. Infatti giÃ* qualche anno fa a Chiari vi furono danni provocati da copiosissime precipitazioni, veri e propri nubifragi.

    ChissÃ* per quale motivo colpiscono sempre lì?
    Lago d'Iseo+orografia fanno un bel mix
    L'alba del 29 Dicembre 2005...
    ...questa meraviglia della natura, colori che sembrano dipinti da una mano divina...questa alba è un soffio che ti entra nell'anima e non può che farti respirare felicità.

  3. #3
    Administrator forum MNW L'avatar di Adrisessanta
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    Predefinito Re: Una specie di flash flod ieri in Franciacorta?

    Citazione Originariamente Scritto da StefanoBs
    Lago d'Iseo+orografia fanno un bel mix
    D'accordo ma mi piacerebbe riuscire a capir meglio i motivi esatti per i quali una zona ben definita venga presa più di altre. Voglio dire, quale dei monti circostanti fa da barriera ad un ingresso perturbato di questo genere o quali altre cause esatte?
    Ad esempio, anche Cividino è vicina al lago e a pochissimi km in lina d'aria ma che io ricordi non ho mai visto nubifragi di quel genere.
    Chiaramente dico questo non perchè me lo auguri di vederne! Che il cielo mi protegga!



    La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.

  4. #4
    Vento teso L'avatar di OscarBS
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    Predefinito Re: Una specie di flash flod ieri in Franciacorta?

    Io da 8 anni abito a Barco di Bornato che si trova a 2 Km da Rovato e posso dire che i due episodi capitati in quel paese nel giro di 6 giorni (uno di grandine e uno di pioggia), sono stati notevoli, ma in 8 anni unici, ed incredibilmente ravvicinati. Confermo counque che in linea di massima la Franciacorta è piuttosto soggetta ad episodi violenti; difficile stabilirne le cause, ma va detto che la vicinanza al lago d'Iseo e alle Prelpi hanno sicuramente il loro peso. Fortunatamente non ci sono in zona corsi d'acqua importanti da monitorare, anche se francamente nei periodi secchi (e non sono pochi) tale assenza è molto avvertita dagli agricoltori.


  5. #5
    Administrator forum MNW L'avatar di Adrisessanta
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    Predefinito Re: Una specie di flash flod ieri in Franciacorta?

    Ed ecco cosa dice il Giornale di Brescia.



    Dopo la grandine dei giorni scorsi, sul capoluogo franciacortino nella notte di giovedì e ieri si sono abbattuti violenti nubifragi
    Rovato flagellato dalla pioggia
    Si registrano anche piccoli smottamenti in Valtrompia ed allagamenti nella Bassa

    Dopo la grandine, arriva la pioggia e il centro di Rovato va in tilt per la seconda volta nel giro di una settimana. La pioggia, caduta violentemente a più riprese a partire dalla tarda serata di giovedì, ha danneggiato pesantemente buona parte dei 250 tetti rovatesi ancora fuori uso dopo la tempesta di sabato scorso. I teli di cellophane messi nei giorni scorsi al posto delle tegole rotte dalla grandine non hanno impedito alla pioggia di penetrare all’interno dei piani alti delle abitazioni: così, molti rovatesi si sono ritrovati con l’acqua in casa e hanno dovuto ricorrere agli interventi dei Vigili del fuoco. La situazione è peggiorata ieri: gli scrosci d’acqua caduti in tarda mattinata e nel primo pomeriggio hanno fatto saltare numerosi tombini, allagando strade e locali. Attorno alle 14, la carreggiata di corso Bonomelli - la strada principale del centro rovatese - che porta verso Erbusco è stata chiusa a causa dei circa venti centimetri di acqua depositatisi sul fondo stradale. I locali attorno all’incrocio con via XX Settembre si sono ritrovati con il pavimento allagato, nonostante le assi messe a protezione degli ingressi. Grandi problemi anche alla rete fognaria: tombini saltati si segnalano sul cavalcavia della stazione, mentre nei pressi della rotonda dell’ex acquedotto un tombino ha ceduto causando non pochi problemi al traffico. Capannoni allagati anche nelle aree artigianali di via Salvella e via I Maggio, mentre il supermercato Cityper di via Rudone è rimasto chiuso per tutto il giorno a causa dell’acqua penetrata nei locali durante la notte. Intanto, si registrano anche le prime lamentele da parte di alcuni cittadini rovatesi nei confronti di Comune e Vigili del fuoco per i ritardi nei sopralluoghi a tetti e case allagate. Disagi si sono registrati ieri pomeriggio anche in Valtrompia, dove si sono verificati diversi smottamenti con frane, fortunatamente di entitÃ* modesta, lungo alcune delle arterie battute dal violento acquazzone. In particolare, attorno alle 15,30, circa 25 metri cubi di terra mista a pietrume sono scivolati sul manto della strada provinciale che conduce a Pezzaze. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Gardone Valtrompia che hanno contribuito a gestire la viabilitÃ*: non è stato necessario chiudere la strada, ma i veicoli in transito per un’oretta hanno potuto circolare solo a senso unico alternato. L’intervento del personale del Settore manutenzione strade della Provincia di Brescia ha infatti consentito di rimuovere interamente la massa franata attorno alle 16,30. Qualche danno il maltempo ha causato anche a Concesio, nella Bassa Valle. A destare le maggiori preoccupazioni è stato in particolare lo straripamento di un canale nei pressi di viale Europa. L’acqua fuoriuscita dal letto del canale si è riversata all’interno degli scantinati e dei garage di due privati cittadini. Ingenti i danni causati all’interno dello stabile, e in particolare ai mobili presenti.
    Il temporale ha colpito anche nella Bassa Ovest (si registrano allagamenti in particolare a Trenzano e Maclodio). Va infine registrato che alla periferia di Capriolo, in via per Paratico, la violenza dell’acqua ha danneggiato il vecchio fontanino, molto caro agli abitanti del paese. Dalla fonte si sono staccate 4-5 grosse pietre che sono cadute in strada assieme alla terra inzuppata e hanno sfiorato una macchina in transito, provocando per fortuna solo spavento alla giovane donna che si trovava alla guida e trasportava la piccolissima figlia.
    ---------------------------------------------------------------------------

    Un violento temporale nel primo pomeriggio ha causato allagamenti, in particolare nella zona di via Roma e sul lungolago Marconi
    Iseo sott’acqua, a Paratico una voragine in strada

    Un violento nubifragio si è abbattuto ieri su Iseo, intorno alle ore 14,30, ed ancora una volta, visto che la cosa si ripete ogni qual volta piove a dirotto, a subire le conseguenze più gravi è via Roma, soprattutto la zona compresa fra il primo passaggio a livello ubicato in fregio al Condominio Alfa e quello situato nella zona Addis Abeba. Circa 500 metri di strada ex Sebina orientale, ora comunale, sono stati allagati e resi impraticabili da oltre 50 centimetri di acqua mescolata a liquami fognari. Allagati anche i garage del condominio Alfa, «invasi» da 30 centimetri di acqua, e quelli ubicati negli edifici situati sulla traversa n° 4, sempre di Via Roma. «Siamo stanchi di questa situazione - dice con amarezza Marzio Manenti, abitante nella via allagata - perché le cunette di un tempo sono state eliminate ed i tubi che dovrebbero raccogliere l’acqua piovana sono pieni di sabbia. Il risultato è che ancora una volta i nostri garage sono pieni di acqua sporca e liquami, mentre la zona sud di Via Roma è ridotta ad un lago puzzolente». Gli fanno eco Gianni e Mariarosa Funazzi e Beppe Bonfadini, abitanti al condominio Alfa: «I nostri garage ogni volta che piove più del normale diventano il punto di raccolta di tutta l’acqua proveniente dalla sommitÃ* della traversa n° 6, specialmente adesso che hanno costruito nella zona posta più in alto e non è stata asfaltata la strada». Se a questo aggiungiamo che i tombini e le griglie di scarico che si trovano proprio sotto il condominio si sono otturati, allora è facile intuire dove sono finiti l’acqua ed il fango provenienti dalla parte alta delle due vie. «Occorre eliminare la concavitÃ* stradale esistente fra il primo ed il secondo passaggio a livello - urlano gli abitanti della zona - perché solo così l’acqua piovana riesce a defluire verso sud, superando il rialzo del passaggio a livello della zona Addis Abeba». Il temporale ha avuto naturalmente conseguenze anche sul traffico automobilistico. che è rimasto bloccato su via Roma dalle 14,30 alle 15. Successivamente i vigili urbani e la Protezione civile, guidata dall’ex comandante della Polstrada Antonio Sivo, sono riusciti, con la collaborazione degli abitanti del quartiere, ad aver ragione di acqua, fango e liquami. Il torrente Cortelo, che per fortuna proprio giovedì era stato ripulito da erbacce e arbusti , ha accolto senza problemi i milioni di metri cubi di acqua provenienti dal monte iseano e questo ha impedito che il corso d’acqua defluisse, come in passato, su via Roma e sul lungolago Marconi. Comunque sul lungolago si sono vissuti momenti di panico quando, durante il nubifragio, l’acqua ha incominciato a invadere la zona del Lido dei Platani: ciò ha costretto i vigili urbani a chiudere il transito verso l’ospedale. Intorno alle 16,30 tutto è rientrato nella normalitÃ*, ma nei giorni che verranno il cattivo odore dei liquami fognari persisterÃ* ancora sulla travagliata via Roma. La pioggia ha procurato danni anche a Paratico. La forza del fiume improvvisato che per una ventina di minuti ha solcato le strade del centro storico ha provocato una grossa spaccatura della lunghezza di circa 6-7 metri al centro di via Repubblica all’altezza del civico 39. La carreggiata è stata presto transennata e il traffico ne è risultato rallentato. La massa di acqua ha anche invaso alcuni scantinati e garage.



    La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.

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