Confornto tra il run Gfs18z di ieri e quello di oggi.
Prendo in esame la mappa a 144ore:Martedì 19 alle 18z.
Ciò che risalta agli occhi,palesemente,è un notevole west-shift di tutto il sistema barico.
E' didascalico osservare il perchè di questo mutamento.
(1)Rallentamento del Vp presso la zona di nascita della Lp semipermanente;
ne risulta un aumento pressorio in seno al quale (2) può essere attirato un lieve cavo d'onda anticiclonico atlantico.
Ciò comporta(3) uno spostamento della struttura con traslazione verso ovest;
in termini precipitativi e termici(4) cambia molto poichè il getto freddo può stipare maggior aria dal canale nord-orientale,grazie al solido appoggio
continentale di supporto all'aria artica.L'affondo,molto più meridianizzato(e
Mediterraneo quindi) determina la situazioni di ciclogenesi tirreniche e non,con innesco di correnti umide.
Ultima modifica di Tex; 22/01/2007 alle 21:14
...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
Ah dimenticavo..................SEI UN GRANDE!!!!
Grazie Paolo.
Credo che un west-shift possa giovare all'Italia intera,con le debite proporzioni.Naturalmente il Tirreno è favorito da una lieve traslazione dell'asse verso ovest-sud/ovest per la formazione di minimi ed il richiamo di refoli umidi.
Purtroppo la situazione europea è abbastanza complessa e di difficile monitorazione ergo è un azzardo spingersi troppo in là con le osservazioni,figuriamoci con una previsione.
Mi pare di scorgere tutt'ora alcuni segnali negativi non trascurabili e riscontrabili nella solita vivacità del Vp e corrispondente Lp islandese,nella falla
barica del basso Atlantico;questi due tasselli potranno incrementare o affievolire gli effetti di questo cavo d'onda ciclonico.
Bisogna andare cauti ragazzi.
Oggi come oggi se dovessi sbilanciarmi in una previsione sarei più orientato
ad osservare e constatare una discreta irruzione fredda,con piogge e nevicate sparse,seguito da un nuovo transito anticiclonico di tipo semi-zonale(come disposizione non come durata);non ci sono troppi elementi per poter comunicare l'inizio di una fase gelida/fredda e tumultuosa.
Comunque intanto osserviamo quello che accadrà entro il 18-22 del mese.
...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
Grazie per la spiegazione Gianlù, gentilissimo come al solito
L'evoluzione sinottica sembra concordare con quanto detto.
Vi è una possibilità(una) che possa attivarsi una moderata azione retrograda da est;la spinta anticiclonica è indubbia,almeno per buona parte.
Il resto è il solito,peculiare "giochetto" tra Vp e falle bariche meridionali,
la condanna sino ad oggi.
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L'isolamento in quota (500hpa) di una goccia fredda sul mediterraneo potrebbe se non altro catturare umidi correnti atlantiche verso l'Italia, in contrapposizione al suolo delle correnti fredde orientali. Tale configurazione sembra essere supportata da vari modelli con soluzioni differenti in quanto complicate rispetto a possibili effetti causati da un mare come il Mediterraneo. Inoltre le NGP alle 144h lasciano intuire un'altra soluzione con possibile traslazione dell'HP europea verso lidi siberiani, a causa di una nuova incisiva discesa artica diretta verso il mediterraneo centroorientale e ovvia retrogressione verso la penisola Iberica.
Isola del Liri (FR)269mt slm WEBSITE: METEOLIRI
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Ho esaminato brevemente la stratosfera.
In precedenza avevamo discusso della suddetta zona di previsione e di calcolo
attraverso i segnali inviati dall'ozono.
Ora torniamo al classico sistema termico ed alle pulsazioni che ne seguono.
Siamo a conoscenza di un forte riscaldamento stratosferico in area americana-asiatico,in corrispondenza del getto polare di matrice canadese,
con alcune pulsazioni termiche già inviate verso sud ed altre in procinto.
Quello che ho notato,nel lungo termine,è un leggero indebolimento della nostra situazione stratosferica,con un lieve cedimento del raffredamento seguito,ai
piani bassi,(molto forse)da un altrettanto debole rallentamento al suolo.
Questi due parametri,da soli,possono non significare nulla.
Però,si può scorgere,una condizione che spesso in passato ha coadiuvato
l'espansione di masse d'aria fredde sul bacino Mediterraneo e sull'Europa in generale:lo stratwarming,seppur in sede "straniera".
Si possono scorgere segnali di un lento movimento,di una flebile traslazione
a partire dai 10/20hPa;questo dinamismo potrebbe risultare determinante per l'avvio di una proiezione sinottica sussultoria,di uno scambio longitudinale di masse d'aria che spesso,nei tempi addietro,è stata determinata da una pulsante azione stratosferica.
Quest'anno si registra una discreta anomalia termica in similitudine con
la ormai storica del Dicembre 1984.
Ovviamente non debbo rimarcare più di tanto che le analogie non sono
i prodomi di nessuna irruzione fredda.
Questo index appare oggi come uno dei più difficili e contorti.
e' bene cercare ugualmente di capire qualcosa in più,anche avventurandosi
in paragoni e teorie,con i piedi ben saldi a terra.
Ultima modifica di Tex; 22/01/2007 alle 21:14
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Vista l'ora non mi addentro in analisi troppo prolisse e complesse.
Tornerò nei prossimi giorni con una analisi più completa e dettagliata.
Brevemente:pur trovandoci in una fase meteoclimatica insoddisfacente
i segnali che l'evoluzione possa inidirizzarsi verso altre forme è nell'aria.
Dall'analisi di diversi indici teleconnettivi si evinci la possibilità di grossi
mutamenti con l'arrivo dell'anno nuovo,partendo da una verifica dei dati della Qbo per arrivare ad una certezza stratosferica.
Nulla è comunque certo per la nostra Penisola,specie se trattiamo di
un index come lo strat;perciò restiamo con i piedi per terra.
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Aggiungo questo interessante resoconto che segnala,ad esempio,come le
grandi piogge settembrine(qui da me oltre 200mm) siano state accompagnate
da una buona sistemazione/concatenazione di index tra Agosto e Settembre.
Purtroppo in questi giorni non ho avuto molto tempo per scrivere una analisi
teleconnettiva completa ed esaustiva.
Vi annuncio che sono abbastanza fiducioso per una situazione fredda e nevosa
duratura nei primi 20 giorni di Febbraio ma,al contempo,la fiducia dovrà essere
accompagnata dall'alea in quanto dovendo redigere una previsione c'è da
aggiungere la concreta possibilità di una fase di gestazione invernale.
Ultima modifica di Tex; 22/01/2007 alle 21:13
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