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  1. #1
    Tempesta violenta L'avatar di Tex
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    Predefinito Un contributo alla causa invernale ed al proseguo del mese.

    Dopo una prima onda ciclonica subiremo gli effetti di una seconda
    entrata,questa volta più intensa,della corrente del getto in seno ad un
    cavo d'onda rossbyano abbastanza lieve ma comunque perturbato.
    Piogge diffuse da Nord a Sud(passaggi veloci e qualche Ts) e calo della
    quota neve sulle Alpi:quota media nella fase più fredda sui 1250/1350m con episodi più in basso.

    Passata questa prima fase ci avvieremo ad un'altra che avrà connotati diversi.
    L'Hp azzorriano tornerà nel cuore del Mediterraneo e si stabilirà presso di esso.
    In questa fase si dovrebbe registrare un picco massimo(dicembre) in fase NAO+,AO+,PNA+(che si raggiungerà a breve).
    In seguito si inizierà una discesa(probabile) verso la negativizzazione/neutralità.
    La MJO ha registrato da Novembre a seguire una forte anomalia a 200hPa
    in area Asiatica corrisposta al "suolo" da una fase vettoriale(venti) ad 850hPa
    intensa nella fascia tropicale/equatoriale tra Africa/Asia e Pacifico.
    Ultimamente è cambiata la rotazione da westerlies ad easterlies.
    Ben si vede dalle fasi di blocco come sia importante una forte anomalia per
    l'alterazione della cella di Hadley e conseguente azione rossbyana.

    Nino:Nino4,Nino3,Nino3.4 rergistrano una anomalia nell'ordine di 1/1.3.
    Il Nino 1+2 intorno a 0.8.
    Le anomalie SST atlantiche sono abbastanza elevate;siamo in una fase
    più calda della norma.
    Nel corso di Novembre si sono mantenute le SST anomalies in area Nino
    compreso tra 4 e 3,mentre nell'area NIno 1+2 vi è stato un calo.

    Ancora è presto ma è molto importante l'indice che tiene conto della differenza della termica 20°C tra Pacifico W ed E.
    Negli anni freddi la differenza è sempre stata minima,accompagnata da una
    anomali negativa entro i 3m di profondità nell'area 3.4.
    Ma è importante soprattutto il Themocline Slope index tra le due zone del
    Pacifico;il 1988-1990 presentò una anomalia negativa in area Nino 3.4 ma
    una differenza troppo ampia tra le due aree del Pacifico.

    ONI(0ceanic Nino index):negli ultimi tre/quattro mesi l'anomalia è stato di 0.7/0.8;ergo un Nino neutrale/appena (0.1/0.2) sopra.
    Nel 2001,mi preme ricordare,tutte le aree del Nino,in un determinato periodo,
    subirono un episodio molto caldo,pur essendo l'invernata 00-01 sotto
    Nina(-0.7).Seguì un rialzo nei mesi/anni successivi(2002-2003).
    1985 registrò una fase intorno ai -1.1
    Il 1956 una fase -2 intrapresa nel 1954.

    Il Nino potrebbe tendere verso una intensificazione.

    Tendenza a formarzione di situazione di Blocking in area nordica con
    negativizzazione(ovvero diminuzione della fase positiva) della EAJ,con
    rallentamento della Lp Nord atlantica e consequenziale calo della AO/NAO.

    QBO:non si capisce bene quando avverrà la fase di cambio.
    La fase di westerlies non ha raggiunto anocra un picco massimo tale da
    permettere una dissipazione delle easterlies ed un cambio della fase Qbo.
    E' bene precisare che la Qbo ha una importanza non poco rilevante sulla fase della semipermanente atlantica e degli slittamenti polari;ma,allo stesso tempo,non è fondamentale se non accompagnata.

    Introduco brevemente il minimo solare per far capire come siano complessi
    i vari indici e come,anche in situazioni non completamente favorevoli possa svilupparsi un buon Inverno.

    SOLE
    Poco sappiamo su queso indice che racchiudiamo nei teleconettivi.
    Forse esso è quello con più teleconnessioni che spaziano dal Nino alla Qbo.

    Massimo solare/minimo solare:quello che ci interessa è il campo magnetico e
    la ionizzazione dell'aria,non tanto le radiazioni solari e quindi l'irraggiamento.
    Avevo già scritto su un altro post questa importante specificazione.
    Massimo solare:minor copertura;minor schermo;più caldo.
    Minimo solare:maggior copertura;più freddo.

    Relazione con il Nino e la Nina.
    Seppur con le dovute cautele alcuni studio sembrano dimostrare che
    l'rraggiamento sia una delle condizioni responsabili del riscaldamento della
    massa d'acqua oceanica;ovviamente un minor irraggiamento produrrebbe
    un effetto inverso.
    Ma,il fattore di più interesse,sembrerebbe il ciclo magnetico,che va anche al di là dell'indice minimo o massimo del ciclo solare.
    Veniamo da due cicli(periodo ultra ventennale) di ciclo magnetico corrisposto ad ondate più o meno intense di Nino;vi sarà l'inversione di tendenza?Ad iniziare da quest'anno?Mi auguro che la statistica porti nel più
    o meno breve termine una fase orientata alla NIna.
    ...when the night has come
    and the land is dark
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  2. #2
    Tempesta violenta L'avatar di Tex
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    Predefinito Re: Un contributo alla causa invernale ed al proseguo del mese.

    Sarà molto importante seguire la PDO,che influenza direttamente lo
    scandinavian pattern e la nao.
    La fase di negativizzazione di quest'indice è iniziata,seppur con valori ancora
    non ben decisi;sappiamo che la PDO è ciclica e che influenza in maniera
    abbastanza importante l'inverno in Europa.
    Gli ultimi due inverni caratterizzati da molti scambi meridiani sono un segno
    sintomatico;ricordo in precedenza molta più zonalità mentre ora siamo,anche
    in estate,spesso preda di sinottiche dinamiche o quanto meno lontane dalla zonalità.
    Seguendo la PDo mi vien davvero da credere in qualcosa di buono per Febbraio.
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  3. #3
    Brezza tesa L'avatar di roby85
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    Predefinito Re: Un contributo alla causa invernale ed al proseguo del mese.

    speriamo gianluca, speriamo....
    Inverno 2016?" Che l' HP si ammali di PRIAPISMO !!"
    Cassano M: PET
    Mai discutere con un cretino..dopo 5 min non si capisce + chi sia tra i due”

  4. #4
    Vento fresco L'avatar di Cloover
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    Predefinito Re: Un contributo alla causa invernale ed al proseguo del mese.

    Ciao,intanto complimenti per l'analisi volevo chiederti,ma secondo te un picco così positivo della AO



    è originato dallo stratcooling o la faccenda è ancora fumosa?Certo che se adesso si verifica uno stratwarming(già iniziato alle quote più alte stratosferiche)si ride ciao!

  5. #5
    Brezza tesa L'avatar di Neo
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    Predefinito Re: Un contributo alla causa invernale ed al proseguo del mese.

    Citazione Originariamente Scritto da Gianluca Musto Visualizza Messaggio
    Dopo una prima onda ciclonica subiremo gli effetti di una seconda
    entrata,questa volta più intensa,della corrente del getto in seno ad un
    cavo d'onda rossbyano abbastanza lieve ma comunque perturbato.
    Piogge diffuse da Nord a Sud(passaggi veloci e qualche Ts) e calo della
    quota neve sulle Alpi:quota media nella fase più fredda sui 1250/1350m con episodi più in basso.

    Passata questa prima fase ci avvieremo ad un'altra che avrà connotati diversi.
    L'Hp azzorriano tornerà nel cuore del Mediterraneo e si stabilirà presso di esso.
    In questa fase si dovrebbe registrare un picco massimo(dicembre) in fase NAO+,AO+,PNA+(che si raggiungerà a breve).
    In seguito si inizierà una discesa(probabile) verso la negativizzazione/neutralità.
    La MJO ha registrato da Novembre a seguire una forte anomalia a 200hPa
    in area Asiatica corrisposta al "suolo" da una fase vettoriale(venti) ad 850hPa
    intensa nella fascia tropicale/equatoriale tra Africa/Asia e Pacifico.
    Ultimamente è cambiata la rotazione da westerlies ad easterlies.
    Ben si vede dalle fasi di blocco come sia importante una forte anomalia per
    l'alterazione della cella di Hadley e conseguente azione rossbyana.

    Nino:Nino4,Nino3,Nino3.4 rergistrano una anomalia nell'ordine di 1/1.3.
    Il Nino 1+2 intorno a 0.8.
    Le anomalie SST atlantiche sono abbastanza elevate;siamo in una fase
    più calda della norma.
    Nel corso di Novembre si sono mantenute le SST anomalies in area Nino
    compreso tra 4 e 3,mentre nell'area NIno 1+2 vi è stato un calo.

    Ancora è presto ma è molto importante l'indice che tiene conto della differenza della termica 20°C tra Pacifico W ed E.
    Negli anni freddi la differenza è sempre stata minima,accompagnata da una
    anomali negativa entro i 3m di profondità nell'area 3.4.
    Ma è importante soprattutto il Themocline Slope index tra le due zone del
    Pacifico;il 1988-1990 presentò una anomalia negativa in area Nino 3.4 ma
    una differenza troppo ampia tra le due aree del Pacifico.

    ONI(0ceanic Nino index):negli ultimi tre/quattro mesi l'anomalia è stato di 0.7/0.8;ergo un Nino neutrale/appena (0.1/0.2) sopra.
    Nel 2001,mi preme ricordare,tutte le aree del Nino,in un determinato periodo,
    subirono un episodio molto caldo,pur essendo l'invernata 00-01 sotto
    Nina(-0.7).Seguì un rialzo nei mesi/anni successivi(2002-2003).
    1985 registrò una fase intorno ai -1.1
    Il 1956 una fase -2 intrapresa nel 1954.

    Il Nino potrebbe tendere verso una intensificazione.

    Tendenza a formarzione di situazione di Blocking in area nordica con
    negativizzazione(ovvero diminuzione della fase positiva) della EAJ,con
    rallentamento della Lp Nord atlantica e consequenziale calo della AO/NAO.

    QBO:non si capisce bene quando avverrà la fase di cambio.
    La fase di westerlies non ha raggiunto anocra un picco massimo tale da
    permettere una dissipazione delle easterlies ed un cambio della fase Qbo.
    E' bene precisare che la Qbo ha una importanza non poco rilevante sulla fase della semipermanente atlantica e degli slittamenti polari;ma,allo stesso tempo,non è fondamentale se non accompagnata.

    Introduco brevemente il minimo solare per far capire come siano complessi
    i vari indici e come,anche in situazioni non completamente favorevoli possa svilupparsi un buon Inverno.

    SOLE
    Poco sappiamo su queso indice che racchiudiamo nei teleconettivi.
    Forse esso è quello con più teleconnessioni che spaziano dal Nino alla Qbo.

    Massimo solare/minimo solare:quello che ci interessa è il campo magnetico e
    la ionizzazione dell'aria,non tanto le radiazioni solari e quindi l'irraggiamento.
    Avevo già scritto su un altro post questa importante specificazione.
    Massimo solare:minor copertura;minor schermo;più caldo.
    Minimo solare:maggior copertura;più freddo.

    Relazione con il Nino e la Nina.
    Seppur con le dovute cautele alcuni studio sembrano dimostrare che
    l'rraggiamento sia una delle condizioni responsabili del riscaldamento della
    massa d'acqua oceanica;ovviamente un minor irraggiamento produrrebbe
    un effetto inverso.
    Ma,il fattore di più interesse,sembrerebbe il ciclo magnetico,che va anche al di là dell'indice minimo o massimo del ciclo solare.
    Veniamo da due cicli(periodo ultra ventennale) di ciclo magnetico corrisposto ad ondate più o meno intense di Nino;vi sarà l'inversione di tendenza?Ad iniziare da quest'anno?Mi auguro che la statistica porti nel più
    o meno breve termine una fase orientata alla NIna.
    bella analisi!.

    Per quanto riguarda il sole segnalo questo mio articolo:

    http://www.meteotriveneto.it/modules...hp?storyid=183

    e se interessa la parte prima...

    http://www.meteotriveneto.it/modules...hp?storyid=152

    il primo forum non si scorda mai...[B]

    Daniele Campello[/B]

  6. #6
    Tempesta violenta L'avatar di Tex
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    Predefinito Re: Un contributo alla causa invernale ed al proseguo del mese.

    Citazione Originariamente Scritto da Cloover Visualizza Messaggio
    Ciao,intanto complimenti per l'analisi volevo chiederti,ma secondo te un picco così positivo della AO



    è originato dallo stratcooling o la faccenda è ancora fumosa?Certo che se adesso si verifica uno stratwarming(già iniziato alle quote più alte stratosferiche)si ride ciao!
    Ti ringrazio.
    Devi sapere che l'index è preso alla quota di 1000mb,usando dati Gfs(in questo pannello) e altri dati di media;è normale che alcuni risultati possano
    essere fumosi o alterati,specie nel semestre freddo,quando l'index risente
    di maggiori alterazioni e mutamenti.

    Ritengo cmq abbastanza affidabile questa proiezione,che concorda con
    quel che ritenevo di questi primi giorni di Dicembre e con i futuri.
    Difatti si è avuta una semipermanente Islandese molto forte e profonda
    (quindi anomalia pressoria) e una situazione azzorriana stazionaria a largo
    del Portogallo:lo scompenso barico atto a proiettare AO+.
    Inoltre vi è stata EAJ+ che comporta la presenza di tempeste atlantiche ma
    scarsa piovosità ed attività convettiva in area mediterranea,oltre che inibire
    gli scambi meridiani più intensi e proficui.
    Inoltre c'è anche qui da aggiungere il rapporto di teleconnessione con il
    Sole e le proprie influenze.
    Abbiamo letto sul post di Mory di una nuova esplosione che ovviamente
    porta condizionamenti sulla Terra;si può notare che le i GCR(galactic cosmic rays) sono fondamentali nel processo di ionizzazione dell'aria.
    Vi sono due processi:quello dell'elettroscavening,che si basa sull'accumulo di resistenza elettrica nelle nubi e quello dell'IMN che conta sulla ionizziazione
    laddove vi sono particelle di acido solforico e vapore acqueo.
    In queste determinate condizioni possono crearsi le condizioni per la
    formazione di cristalli di ghiaccio e quindi vere e propire nubi.
    Ecco,quindi,che l'irraggiamento,le radiazioni etc condizionano
    la temperatura(SST) e le variazioni di alcuni indici.
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  7. #7
    Tempesta violenta L'avatar di Tex
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    Predefinito Re: Un contributo alla causa invernale ed al proseguo del mese.

    Stratosfera.

    Andiamo a dare un'occhiata ai movimenti stratosferici attraverso l'osservazione
    non della tempoeratura ma dell'ozono.
    Nell'inverno passato l'ozono è aumentato durante il mese di Gennaio a causa
    di un riscaldamento stratosferico.Questo perchè l'ozono al di sotto dei -78°C
    subisce gli effetti della formazione di nubi stratosferiche che contribuiscono
    alla distruzione di quest'ultimo.
    Il 2005-2006 è stato un anno con valori buoni di ozono nell'Artide proprio
    grazie al fenomeno stratosferico avutosi.

    Se andiamo a dare un'occhiata quest'oggi alla situazione globale notiamo un aumento della percentuale d'ozono sino ad oltre 400DU(unità Dobson) in
    area Asiatico/Americana,tra l'Asia orientale/Alaska,mentre una situazione del tutto normale appare in area euro-russa.
    Ciò probabilmente darà vita ad un deciso splittamento di masse d'aria fredda
    tra Mongolia/Giappone e soprattutto Alaska/Nord-America;potrebbe essere un segnale che Dicembre passerà senza colpo ferire in Europa.
    Però,allo stesso tempo, non serve uno stratwarming per una discreta irruzione fredda che
    potrebbe palesarsi nell'ultima decade a prescindere da un riscaldamento stratosferico,grazie ad un semplice rallentamento della semipermanente.

    Dalle analisi stratosferiche viene fuori soprattutto una irruzione in terra
    Americana;passerà probabilmente senza aumenti vistosi della temperatura
    la situazione stratosferica Europea.
    Mi sembra di scorgere una situazione di stasi,con lieve tendenza al riscaldamento;inoltre,se è possibile,a livello barico,è possibile scorgere una
    disposizione abbastanza statica,quasi zonale,che ovviamente non favorisce
    i movimenti meridiani.

    Infine,visto che si parla di teleconnessioni,mi preme sottolineare come
    l'analisi dell'ozono oltre che portare a proiezioni stratosferiche,segnala
    cambiamenti del ciclo solare e della Qbo.
    Questi due fattori,difatti,influenzano la presenza(DU) dell'ozono,seppur minimanente.
    Ultima modifica di Tex; 22/01/2007 alle 21:14
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  8. #8
    Tempesta violenta L'avatar di Tex
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    Predefinito Re: Un contributo alla causa invernale ed al proseguo del mese.

    NAO in prevista in forte negativizzazione.
    AO che ovviamente segue la già citata oscillazione.
    PNA in negativizzazione.

    Blocking previsto con probabile Ponte di Wejkoff o semi-asse atlantico_scandinavo,con Azzorre sopsinto verso le alte latitudini.

    EAJ in fase negativa con rallentamento della semi-permanente.

    Nino 1.2 in lieve calo/stabilizzazione.
    (Ma il Nino in grande spolvero come palesabile dall'index MEI(Multivariate enso index)che sottolinea come poche altre occasioni ebbero un incremento così veloce ed intenso:ergo non pensiamo che sia tutto oro quello che luccica).

    QBO in calo.

    PDO forse in negativizzazione.


    Avremo,quindi,un Natale o periodo natalizio freddo,nevoso,con perturbazioni
    ed onde cicloniche?
    Io credo che vi siano ottime possibilità di una buona irruzione tra il 20/21-25/26 del mese;probabilmente si tratterà di aria artica marittima
    subito coadiuvata da presenza orientale.
    Torneremo dopo su questa ipotesi poichè non possiamo tralasciare l'onnipresente Hp,tra l'altro supportato da un ITCZ in forma e da un riscaldamento delle SSTA anche in Atlantico/Africa.

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  9. #9
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    Predefinito Re: Un contributo alla causa invernale ed al proseguo del mese.

    speriamo che l'analisi che riporti possa avverarsi lo spero ciao
    Gennaio 1985 che inverno favoloso

  10. #10
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    Predefinito Re: Un contributo alla causa invernale ed al proseguo del mese.

    Citazione Originariamente Scritto da Gianluca Musto Visualizza Messaggio
    NAO in prevista in forte negativizzazione.
    AO che ovviamente segue la già citata oscillazione.
    PNA in negativizzazione.

    Blocking previsto con probabile Ponte di Wejkoff o semi-asse atlantico_scandinavo,con Azzorre sopsinto verso le alte latitudini.

    EAJ in fase negativa con rallentamento della semi-permanente.

    Nino 1.2 in lieve calo/stabilizzazione.
    (Ma il Nino in grande spolvero come palesabile dall'index MEI(Multivariate enso index)che sottolinea come poche altre occasioni ebbero un incremento così veloce ed intenso:ergo non pensiamo che sia tutto oro quello che luccica).

    QBO in calo.

    PDO forse in negativizzazione.



    Avremo,quindi,un Natale o periodo natalizio freddo,nevoso,con perturbazioni
    ed onde cicloniche?
    Io credo che vi siano ottime possibilità di una buona irruzione tra il 20/21-25/26 del mese;probabilmente si tratterà di aria artica marittima
    subito coadiuvata da presenza orientale.
    Torneremo dopo su questa ipotesi poichè non possiamo tralasciare l'onnipresente Hp,tra l'altro supportato da un ITCZ in forma e da un riscaldamento delle SSTA anche in Atlantico/Africa.

    sempre molto attento e misurato nelle previsioni.
    Complimenti.

    Non è per ora il momento di guardare ad est per cercare il freddo, le sorprese arriveranno da Nord, come da te illustrato.

    Isola del Liri (FR)269mt slm WEBSITE: METEOLIRI
    DAVIS VANTAGE PRO2 (schermo attivo 24h) UNDERGROUND: ILAZIOIS2
    WEBCAM Raspicam & Canon by Panorama V3.6

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