Si è consumato il Canto del Cigno del Vortice Polare

**pio** · 23/01/2007, 15:19

beh se l'evoluzione e' piu' lenta avremo termiche a precipitazione congeniali per un periodo piu' lungo?

**xwus** · 23/01/2007, 15:21

Qua il maltempo previsto non ha confermato,per ora le attese...Qualche rovescio intermittente,ma null piu'...

Mopy · 23/01/2007, 18:39

Ultimi aggiornamenti, Lorenzo?

**Lorenzo Catania** · 23/01/2007, 19:16

Originariamente Scritto da Mopy

Ultimi aggiornamenti, Lorenzo?

Abbiate pazienza, ma da adesso fino a venerdì mattina avrò pochissimo tempo per aggiornare il thread; approfitto infatti della situazione meteo favorevole per tornare a Livorno, ma dato che casa mia è occupata da ospiti di mia madre devo trasferirmi da un amico, che non ha la connessione ad internet.
Proverò ad arrangiarmi alla meglio, ma non garantisco nulla; vi suggerisco comunque di continuare questo thread per un nowcasting generale dettagliato

A presto!
Lorenzo

**xwus** · 23/01/2007, 21:12

Minimo che rimane ancorato su ovest Piemonte dove si sta approfondendo.

**Lorenzo Catania** · 26/01/2007, 11:32

Eccomi di ritorno dalla gita a casa mia. Risultato: un paio di rovesci di neve con leggero accumulo vissuti "live" sulle colline antistanti la città, e poco altro.
Speravo in qualcosa di più, ma sono giunto alla conclusione che il minimo di pressione sul Mar Ligure fosse troppo alto (di latitudine) ed incostante (nella forza) per produrre un peggioramento al pari di quello di dicembre 2005; un po' di responsabilità è mia, un po' delle mappe, che non hanno saputo valutare appieno le potenzialità dell'irruzione, sottostimando (come avevamo sottolineato) la convezione da mari ancora così caldi.

Ma torniamo a noi, e cerchiamo di fare il punto della situazione aiutandoci con l'immagine satellitare: innanzitutto si vede che il fronte polare attualmente si distende tra Mar Caspio, Mar Nero, Bulgaria, Grecia, Ionio e Tunisia, ma proprio in corrispondenza del Mediterraneo occidentale tende a "sdoppiarsi", a causa del repentino rinforzo di un ramo del getto ad alta quota tra Baleari, Corsica, Lazio ed Abruzzo.
Conseguenze? In corrispondenza della linea frontale non c'è una diminuzione così brusca della temperatura, come ci si attenderebbe da una perturbazione intensa; anzi, il gradiente viene distribuito sui due fronti, addolcendo leggermente lo sbalzo.
Si nota comunque come i temporali continuino a popolare diversi tratti di mare (quelli tra Corsica, Toscana e Lazio sono incentivati anche dall'ingresso del Grecale al suolo) ed a tratti si riversano anche lungo le coste, specie quelle tirreniche.
Più ad ovest c'è la goccia fredda "Jolly" che, ahinoi, ha deciso di prendere una traiettoria che chiaramente non ci soddisfa

Nel frattempo però l'anticiclone continua a mulinare aria fredda dal Polo, e si prepara a fiondare un bombolone artico verso l'Europa. La traiettoria di questo sistema frontale sembra rispettare a grandi linee la mappa tracciata in sede previsionale a pagina 6 di questo thread (tenete conto che era riferita alle 1 della notte passata); unica differenza forse un'occlusione un po' più estesa, fattore positivo per noi, visto che avvicina rispetto alle attese iniziali la colata fredda (che comunque ci liscerà nella giornata di domani).

Per i prossimi giorni comunque teniamo d'occhio tutto ciò che viene da nord: l'anticiclone infatti è nervoso, e vuole continuare a stiracchiarsi verso l'Artico, incentivato dall'indebolimento del Vortice Polare, ormai evidente, e con un concreto rischio di split prima della fine della prima decade di febbraio.
Intanto entro i prossimi 5 giorni almeno altri 3 grossi impulsi di aria artica investiranno l'Europa orientale ed i Balcani, raffreddando quello che potrebbe diventare un vero e proprio serbatoio di gelo, favorevole a noi in caso di correnti di Bora a partire dai primi giorni di febbraio.
Occorrerà seguire passo dopo passo questi fronti, perché sembra abbiano voglia di sfiorare le Alpi quindi, se da un lato porteranno episodi di Foehn al nord-ovest, dall'altro con la Tramontana costringeranno gli adriatici a tenere sciarpe e guanti a portata di mano

**bufera87** · 26/01/2007, 12:10

ecco il sat noaa 17 appena ricevuto
spettacolare la discesa artica...

**Lorenzo Catania** · 27/01/2007, 12:59

Il bombolone artico sta passando in queste ore sulle teste dei settentrionali. Per caso vi siete accorti di qualcosa? Penso di no, a parte un certo rasserenamento del cielo sulle pianure e (forse) un rinforzo del vento.

D'altra parte sapevamo che senza uno spostamento ulteriore verso ovest della colata poco avremmo potuto fare, se non vedere l'aria fredda schiantarsi contro le Alpi; comunque come capita spesso in questi casi una parte dell'aria fredda sta per fare il suo ingresso dal Rodano, ma la configurazione barica non è assolutamente favorevole alla nascita di depressioni, nemmeno di tipo orografico. Difatti un minimo pressorio è già presente ad ovest della Sardegna, e sarà lui a calamitare a sé tutta la (poca) energia in arrivo, senza peraltro portare cambiamenti significativi.
Ora però vedremo se qualche refolo produttivo arriverà al sud nei prossimi giorni; nel frattempo prendiamo atto che il secondo impulso inizia a farsi strada tra Islanda e Groenlandia, e sembra anch'esso destinato in gran parte ai Balcani, tra domenica e lunedì.
Da osservare intanto come la depressione "Jolly", sul Mare di Alboran, stia per essere inglobata da un nuovo ciclone, giovane e forte, in arrivo dal mare antistante le Canarie; sarà questo a rinnovare le condizioni di blocco bipolare per alcuni giorni.
Infine il fronte polare, che si mantiene basso di latitudine, permettendo a tutta l'Italia di godere di temperature non oltre la media del periodo.

In sede previsionale pcoo da segnalare: un anticiclone che si rilassa un po', rimanendo comunque alto di latitudine; di conseguenza nella prossima settimana pochi peggioramenti significativi, e tutti probabilmente concentrati su parte del meridione e del versante adriatico

**mission** · 27/01/2007, 13:16

Originariamente Scritto da Lorenzo Catania

Il bombolone artico sta passando in queste ore sulle teste dei settentrionali. Per caso vi siete accorti di qualcosa? Penso di no, a parte un certo rasserenamento del cielo sulle pianure e (forse) un rinforzo del vento.

D'altra parte sapevamo che senza uno spostamento ulteriore verso ovest della colata poco avremmo potuto fare, se non vedere l'aria fredda schiantarsi contro le Alpi; comunque come capita spesso in questi casi una parte dell'aria fredda sta per fare il suo ingresso dal Rodano, ma la configurazione barica non è assolutamente favorevole alla nascita di depressioni, nemmeno di tipo orografico. Difatti un minimo pressorio è già presente ad ovest della Sardegna, e sarà lui a calamitare a sé tutta la (poca) energia in arrivo, senza peraltro portare cambiamenti significativi.
Ora però vedremo se qualche refolo produttivo arriverà al sud nei prossimi giorni; nel frattempo prendiamo atto che il secondo impulso inizia a farsi strada tra Islanda e Groenlandia, e sembra anch'esso destinato in gran parte ai Balcani, tra domenica e lunedì.
Da osservare intanto come la depressione "Jolly", sul Mare di Alboran, stia per essere inglobata da un nuovo ciclone, giovane e forte, in arrivo dal mare antistante le Canarie; sarà questo a rinnovare le condizioni di blocco bipolare per alcuni giorni.
Infine il fronte polare, che si mantiene basso di latitudine, permettendo a tutta l'Italia di godere di temperature non oltre la media del periodo.

In sede previsionale pcoo da segnalare: un anticiclone che si rilassa un po', rimanendo comunque alto di latitudine; di conseguenza nella prossima settimana pochi peggioramenti significativi, e tutti probabilmente concentrati su parte del meridione e del versante adriatico

Osservazioni sempre precise e affascinatnti anche per me che sono solo un appassionato ma fondamentalmente profano.grazie

salutoni Paolo

**Lorenzo Catania** · 28/01/2007, 10:57

Cerchiamo di distrarci un po' dallo studio e dall'attesa per le mappe stratosferiche con un po' di nowcasting su grande scala.

La situazione attuale vede il nostro bombolone artico che ormai ha raggiunto il fronte polare su est Europa, Mar Nero, Turchia e coste libiche orientali, zona quest'ultima dove la temperatura nelle ultime ore è scesa rapidamente dai 15-18°C generati con i venti umidi e miti fino agli 0-2°C attuali.
Invece a nord-ovest, tra Mare del Nord e coste vicine, sta imperversando il secondo dei 4 impulsi artici che avevamo catalogato nei giorni scorsi: il suo passaggio determina un deciso aumento delle temperature (che sono tornate sopra lo zero di diversi gradi) specie ad opera del fronte caldo, che a tratti presenta anche caratteri di instabilità a causa del fatto che i venti umidi e miti non ovunque riecono a penetrare il cuscino freddo che si era formato nei giorni scorsi.
Ma allora che fronte artico è se porta aria calda? Beh, l'aria fresca ed instabile sta dietro al fronte freddo, ma soprattutto aria più fredda si trova appena dietro all'occlusione, che investirà però solo l'Europa orientale.
Comunque, curiostamente, come 24 ore fa un altro impulso (il terzo) si sta preparando appena ad ovest dell'Islanda, ripercorrendo serialmente quel cammino dettato da giorni e giorni ai fronti dal blocco anticiclonico.
Infine da notare la nuova depressione tra Canarie e Marocco, quella che è arrivata a rafforzare nuovamente il blocco dipolare da sud; il fronte caldo, seguito da aria molto secca, si sta costituendo solamente ora in pieno deserto, ma probabilmente domani riuscirà a sfiorare le nostre Isole Maggiori.
Una curiosità: osservando la moviola (ve la linko qua sotto) nella regione che ho evidenziato in verde attorno alle Canarie ed a Madeira tra le nubi si notano degli ondeggiamenti quasi impercettibili che si muovono da sud verso nord a grande velocità: sono le cosidette Onde di Gravità, che vengono generate da moti convettivi organizzati. In pratica il movimento verso l'alto e verso il basso che si instaura lungo (ad esempio) una linea temporalesca, si propaga in tutte le direzioni, generando queste onde che in tutto e per tutto possono essere descritte da un meccanismo simile a quello delle onde marine, anche se su scale di viscosità e moto diversi

http://wind.met.fu-berlin.de/cgi-bin...laymode=Endlos