Sì stiamo per piombare in un era glaciale
Ipotesi che potrebbe avere qualche riscontro
Questo periodo e la conseguenza della sfiga
Questo periodo è la conseguenza del GW indotto dall'uomo
Questo periodo è causa della ciclicità climatica
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Mah..forse confondi un po' meteorologia con climatologia. Il fatto che attualmente faccia molto freddo in alcune regioni del globo (e in Nordamerica lo fa da metà gennaio, prima hanno avuto un inverno simile al nostro da punto di vista termico) non vuol necessariamente dire che ci si sita indirizzando verso una nuova PEG.
E che i ghiacci del polo siano in espansione sei tu a dirlo.
Guarda un po' i grafici postati sotto, mi sembrano tutt'altro che in espansione!
Temo purtroppo che la tua previsione non si verificherà.
Aggiungerei: hanno bisogno anche che non si verifichino troppe frequenti stagioni estive calde. L'estate (apr-sett) è il periodo dell'ablazione e questa è conseguenza sia della radiazione solare e sia del calore che con il procedere della stagione estiva si accumula fra la roccia e il ghiaccio . La primavera e l'estate sono decisive nel mantenimento della massa glaciale: primavere e inizi d'estate particolarmente soleggiate anticipano il periodo d'ablazione, estati calde (con calore accumulato) ne ritardano la fine. Ne consegue un allungamento della stagione della fusione.
È questo, per es., il caso delle primavere ed estati degli ultimi anni.
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Quando questo mondo ti sta crollando addosso..
La vita non si ferma con una diagnosi di Sclerosi Multipla..
Penso che potrebbe andare così.
In ordine all'eventuale indebolimentoi della CDG:
1) Finché la Terra gira e il sistema dei venti nordatlantici rimarrà tale, la CDG continuerà a fluire dai Caraibi verso l'Europa NW. Un'eventuale rallentamento dovuto alla diversa concentrazione di salinità, ben difficilmente causerebbe una sua totale sparizione.
2) Se anche si andasse verso un suo indebolimento, non è detto che a subirne le conseguenze sia l'intero continente europeo. Potrebbe risentirne solo la parte più esposta dell'Europa (Norvegia e UK). Il tepore che contraddistingue l'Europa occidentale rispetto alla costa atlantica americana è dovuto, in primis, alla capacità termica (grande accumulo estivo, lento rilascio termico invernale) dell'Atlantico, l'oceano che sta ad ovest dell'Europa. E la direzione principale dei venti a getto delle medie latitudini è appunto orientato da ovest verso est.
3) Bisognerebbe tener conto pure del fatto che la CDG è solo il ramo più sudoccidentale e superficiale del grande nastro trasportatore oceanico che permette all'acqua calda superficiale di salire dai Caraibi verso l'Europa NW, dove sprofonda verso quote dell'oceano più basse con la conseguente creazione di acque fredde profonde, che discendono da nord a quote oceancihe pìù basse. Un'eventuale rallentamento del nastro potrebbe anche portare, paradossalmente, ad una minor capacità dell'acqua di sottrarre il calore in eccesso (indotto, per es., dal GW: pare che fino al 30% circa del calore aggiunto sia sottratto all'atmosfera da parte di questo sistema di trasporto oceanico e serva alla produzione del ramo più freddo e profondo del nastro trasportatore).
Ala fine credo cmq che le prioezioni dell'IPCC abbiano tenuto conto.
http://forum.meteonetwork.it/showpos...0&postcount=16
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E se quelle teorie (si lo capisco, in questo caso il termine teorie è una parola grossa) dell'inversione della rotazione terrestre fossero vere?
http://www.progetto2012.it/
Parlo da profano della meteo:
immaginiamo, solo per un attimo, che possa succedere una cosa simile...
Ho imparato su questo forum che, per la forza di coriolis, l'andamento nella libera atmosfera delle correnti nel nostro emisfero è, normalmente, da ovest ad est.
Ma se ipotizzassimo veramente che a cicli di 12.000 anni Gaia inverta il suo senso di rotazione? Questo vorrebbe dire, facendo 2 + 2, che, sempre per la forza di coriolis, le correnti prenderebbero 'a girare' da est verso ovest, portando sull'europa il tempo tipico della costa ovest degli stati uniti (probabilmente anche peggio, visto che noi pescheremmo direttamente dalla Grande Madre Russia le gelide correnti siberiane), quindi molto, ma molto più freddo, mentre la stessa costa americana, prenderebbe il tepore dell'oceano.
In effetti, sempre da profano, non penso sia possibile una nuova era glaciale senza qualche sconvolgimento a livello planetario (asteroidi, eruzioni, laghi di acqua dolce immensi che rompono gli argini e si riversano nell'oceano, fasi solari e via dicendo).
Certo, proprio non saprei come possa accadere un cambio di rotazione, non so neanche come lo giustifichino gli uomini che che avvalorano questa 'teoria', né come i Maya possano esserne venuti a conoscenza, ma, signori miei, ()... quante cose si ignorano?
Che dite, vaneggio?
Ultima modifica di Straponzio; 08/02/2007 alle 19:10
Mah..... e se avesse ragione?
Riporto uno stralcio di un articolo apparso su meteogiornale
http://www.meteogiornale.it/news/arc...e=topic&id=111
"Ma in questa prima parte della piccola era glaciale il freddo non fu continuo ed a questi episodi di gran gelo, si susseguirono periodi, durati anche decine d'anni, con tempo molto favorevole.
Le cronache descrivono di tepori estivi in dicembre ed inverni mitissimi: "Fiorirono molti alberi e portavano anca fruti come nella propria loro statone";
"All'inizio dell'anno seguente, 1471, quasi come se lo stesso venisse a correggere quanto l'anno precedente aveva fatto in disastri (alluvioni autunnali ndr), l'inverno fu mitissimo, quasi sempre sereno e senza neve, almeno nelle nostre campagne, ad eccezione di una spruzzata caduta una notte che subito nel mattino seguente si sciolse in pioggia e tornò il sereno."
Esatto!
Di testimonianze così ce ne sono diverse;questo periodo che stiamo attraversando assomiglia moltissimo ai primi decenni della PEG
A me sembra che dopo circa 1000 anni la storia si stia ripetendo;in fondo anche 1000 anni prima del Medioevo(intorno all'anno 0) il clima era molto,estremamente caldo per poi subire un repentino raffreddamento avvenuto intorno al 500 D.C.
Insomma,è tutto un ciclo
Ciao
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