I carottaggi antartici più che pareri sono dati......
Francamente non credo che possa esistere l'unanimatà su queste cose e comunque non credo ci possa permettere di attenderla; è come se i medici discutessero come curare un malato e intanto quello muore, forse è meglio che il più esperto decida....
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
il pregio dell'IPCC è quello di ragionare su dati
dati disponibili e accessibili a tutti
molti di questi sono solo la migliore stima che abbiamo a disposizione e non sono certi ma rappresentano sempre lo stato dell'arte della conoscenza in materia
ovvio quindi che ci si basi su questi dati e che sulla scorta di questi vengano fatte le ipotesi e previsti degli scenari possibili (non certi!)
il lavoro dell'IPCC non finisce infatti con il summary
seguiranno gli altri volumi tra cui quello tecnico dove meglio saranno specificate le scelte dei dati e dei modelli
mi sembra ci sia trasparenza
sono d'accordo sul fatto che i media cerchino di esaltare la notizia ma questo ormai lo sappiamo
per far colpo sulla gente (e forse questo atteggiamento alla fine è anche un po' colpa nostra) bisogna "sparare"
le notizie sussurrate non vengono seguite nè considerate dalla maggior parte della gente
un esempio: i media hanno sottolineato che entro la fine del secolo la temperaturà salirà di 4°C
in realtà l'IPCC ha considerato 6 scenati possibili e ha previsto che la T potrà salire di 1,8-4°C
ovviamente si è dato risalto all'estremo superiore per fare la notizia
Tra i vari motivi per cui lo aspetto è per avere le stime a supporto di questa conclusione che è, fra tutte, la più preoccupante (o, almeno, una delle più preoccupanti).
Both past and future anthropogenic carbon dioxide emissions will continue to contribute to warming and sea level rise for more than a millennium, due to the timescales required for removal of this gas from the atmosphere.
Non ho mai approfondito troppo l'argomento, ma la domanda è "quanto ci mette madre natura ad assorbire l'attuale CO2 in eccesso?" Detto in altri termini: se noi da stasera ripiombassimo all'età della pietra o eliminassimo ogni emissione industriale di CO2, quanto ci si mette a ristabilire la situazione? Fino ad ora avevo sempre trovato risposte vaghe, qualcosa come "decenni" o anche un secolo. Qui si parla di "più di un millennio". In altri termini stiamo ipotecando non solo il nostro futuro, non solo quello dei nostri figli, ma anche quello dei lontanissimi discendenti.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
credo che dipenda tutto dallo scambio tra atmosfera e oceani e dalla diffusione dalla CO2 nelle acque
bisognerà attendere il calo della temperatura delle acque oceaniche per ripristinare il sequestro in attivo della CO2
comunque secondo me arriveremo a trovare un metodo per sequestrare la CO2 e ridurne la concentrazione in atmosfera
poi magari alcune terre con clima ostile potrebbero divenire luogo di insediamento di grandi foreste anche se probabilmente queste terre verranno occupate più massicciamente anche dall'uomo
razionalizzazione delle risorse e sviluppo sostenibile diverranno sempre più importanti
ciao
1) La temperatura sta aumentando, con un ritmo che sembra sconosciuto almeno nell'ultimo millennio.
2) I gas serra pure. I gas serra (principalmente H2O, CO2, CH4, N2O, O3 e i CFC) sono gas con struttura molecolare triatomica che, a differenza della maggior parte dei gas che compongono l'atmosfera aventi struttura molecolare più semplice, assorbono la lunghezza d'onda infrarossa. Si chiamano così perché trattenendo il calore nella bassa atmosfera, contribuiscono all'aumento delle temperature.
La concentrazione in atmosfera del gas serra più importante, la CO2, non è mai stata così alta da almeno 650'000 anni. Ce lo dicono le ricostruzioni proxy fatte nelle carote di ghiaccio antartiche.
http://www.ncdc.noaa.gov/paleo/paleo.html
http://www.climate.unibe.ch/~stocker...haler05sci.pdf
3) L'accumulo dei gas serra in atmosfera nel corso del XX secolo è una conseguenza delle attività energetiche e di deforestazione da parte dell'uomo.
4) Le analisi paleoclimatiche indicano che le temperature terrrestri salgono e scendono passo passo con l'aumento o la diminuzione di gas serra come CH4 e CO2.
--> gli indizi a favore del GW come conseguenza dell'attività umana si accumulano.
Ma manca ancora "l'arma del delitto", la prova provata.
Non la si troverà mai.
Perché, per trovarla, bisognerebbe creare una simulazione tutt'altro che facile da fare: un modello di Terra risalente grossomodo a prima della Rivoluzione Industriale (con il quantitativo di gas serra paragonabile a quello che c'era allora) e poi portare questo modello all'epoca attuale senza ulteriori immissioni di gas serra; infine confrontare le temperature medie globali dei due casi.
In realtà la prova non è necessaria.
Perché alla base c'è un assunto che non si vuole quasi mai vedere:
i gas serra non sono la causa dei grandi cambiamenti climatici che hanno caratterizzato la storia della Terra, ma sono degli amplificatori importanti. Questo ce lo dice la fisica dell'atmosfera. E ce lo dicono le ricostruzioni paeloclimatiche.
La relazione fra i gas serra e le temperature è evidente. Pur se risulta ancora abbastanza difficile tradurre la componente forzante di questi gas in precise quantità termiche aggiuntive.
Ma pare assodato che se si cambia la composizione chimica dell'atmosfera, aumentando la concentrazione di gas serra, si avrà un impatto sul clima. E questo nonostante (o forse stante) i numerosissimi meccanismi di feedback indotti (vapore acqueo, ruolo degli oceani, albedo, nuvole ecc ecc.).
Quello che cambia rispetto a prima è solo l'elemento di innesco: dai cicli astronomici (responsabili ad es. dell'altenarsi delle glaciazioni del Quaternario) alle attività umane.
Mentre durante le ere glaciali, la CO2 va considerata come un feedback indotto da altri elementi di innesco (variazioni orbitali, forza del sole, albedo, SST oceaniche…) e ha agito come un importante amplificatore dopo che il sistema si è messo in moto, oggi (scala temporale più ridotta, ritmo di cambiamento più veloce, equilibrio "forzato" dal prelievo e dalla combustione di carbonio dovuto ad attività antropiche) la CO2 è diventata principale fattore di innesco.
~~~ Always looking at the sky~~~
Segnalibri