Notizie false e ambiguità scientifiche
di Franco Battaglia - mercoledì 07 febbraio 2007, 07:00
La notizia l’abbiamo tutti letta sulla Repubblica e sul Corriere della Sera e ascoltata dai Tg di tutte le reti: «Secondo l’Ipcc - l’organismo dell’Onu preposto allo studio dei cambiamenti climatici - il riscaldamento globale è da attribuire per il 90% alle attività umane». Ebbene, la notizia è falsa, come un parmigiano del Kenia.
L’Ipcc mente?
No, mentono Repubblica, Corsera e i Tg di tutte le reti, perché l’Ipcc non dice ciò che quei giornali e telegiornali gli attribuiscono.
Per amor di precisione, cosa dica il Quarto Rapporto dell’Ipcc ancora nessuno lo sa, visto che sarà reso pubblico fra qualche mese. Quei giornali e telegiornali, infatti, scrivevano e dicevano di riportare il contenuto di un Riassunto per politici che gli stessi funzionari dell’Ipcc hanno inteso divulgare. Ma, di nuovo, se uno si prende la briga di leggere quel Riassunto scopre che dice ben altro di quella notizia data a gran voce e in prima pagina. In quel Riassunto, infatti, si può leggere, innanzitutto, che con l’espressione «very likely», ovunque usata, si deve intendere «un evento che ha una probabilità superiore al 90% di esser vero» e che con l’espressione «very high confidence» si deve intendere «un livello di confidenza di 9 a 10 sulla correttezza di una affermazione», ovunque dichiarata. Armato di queste premesse, se nel suo Terzo Rapporto (2001) l’Ipcc aveva già dichiarato una «very high confidence che l’effetto globale delle attività umane dal 1750 in poi è stato un effetto di riscaldamento», il Riassunto dell’ancora ignoto Quarto Rapporto afferma che: «La maggior parte dell’incremento di temperatura media globale osservata a partire dalla seconda metà del XX secolo è very likely dovuto all’incremento antropogenico di gas-serra».
Allora, ciò che è superiore al 90% non è la parte di riscaldamento globale da attribuire all’uomo, ma è il grado di confidenza che l’Ipcc ritiene di attribuire alla propria affermazione secondo cui «la maggior parte» della causa di quel riscaldamento è antropica. E «maggior parte» è una qualifica che può essere attribuita non solo se la responsabilità antropica fosse solo del 51%, ma anche del solo, che so, 30%, se in presenza di una molteplicità di fattori questi fossero singolarmente meno importanti. Voi credete che io stia qui a disquisire del pelo nell’uovo? Purtroppo no: sono anni che l’Ipcc mantiene questi livelli di ambiguità, in assenza dei quali sarebbe stata mandata a casa una pletora di burocrati che non avrebbero altro modo di giustificare la propria stessa esistenza.
Per dargliene motivo, allora, proviamo a porgli tre semplici (ancora inevase) domande. Come spiegano che quelli dal 1940 al 1975 sono stati anni di alacre attività umana ma in cui la temperatura media globale diminuiva? Come spiegano che dal 1998 la temperatura media globale ha smesso di crescere? Il fatto che nell’anno successivo alla fantastica eruzione del Pinatubo, nelle Filippine (1991), la temperatura media globale è diminuita di 0,5 gradi (confermato sia dalle misure che dai modelli), si ebbe cioè in un solo anno una variazione naturale pari alla variazione «antropogenica» registrata in 150 anni, non è la prova provata che le oscillazioni antropogeniche, ove presenti, sono ben nascoste da quelle naturali?
da: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=155024&START=0&2col=
"Volutamente ambiguo"?
d'acordisssimo con marvel
ben detto, apriamo bene gli occhi
Tecnico Meteorologo certificato (WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012). www.meteoravanel.it (webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e dintorni).
mah,io gli occhi cerco di tenerli aperti,e cerco di fare la "tara"come si dice alle informazioni che mi arrivano.E quindi il gw sarebbe una cospirazione internazionale ordita all'unico scopo di mantenere flussi di denaro statali e/o privati verso burocrati e ricercatori di questo ipcc??
ecco dati aggiornati che certamente conoscete già
http://data.giss.nasa.gov/gistemp/tabledata/GLB.Ts.txt
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
Aggiugiamo pure che è un articolo de "Il Giornale" il quale non perde occasione per sputtanare i colleghi in nome di un falso anti-conformismo che è solo volontà di mantenere lo status quo su tutte le cose: tutto da rifare, purché nulla cambi. Questa è solo politica, Marvel, non c'è niente di scientifico.
Tecnico Meteorologo certificato (WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012). www.meteoravanel.it (webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e dintorni).
L'80% di quelle notizie provengono dagli uffici stampa del congresso di Parigi, i quali le hanno battute alle agenzie di stampa (Ansa, Agi ecc.) e i giornali e tg non hanno fatto altro che ribattere ulteriormente queste agenzie.
Chi se lo può permettere ha pure mandato un inviato che ha fatto qualche intervista, ma sono casi rari.
Funziona così, non esistono fonti diverse per questo tipo di notizie.
Il Giornale non ha fatto altro che commentare in modo acido, certamente non aveva inviati a Parigi (costano e questo tipo di appuntamenti non solo appetibili per un'azienda editoriale).
Già evase, già evase....
1) ad es. effetto pipeline, ritardo indotto dalla capacità termica della superficie degli oceani
2) falso, il 1998 spicca (accentuato anche dal forte nino), ma il trend è tutt'altro che assestato
3) eruzioni vulcaniche: effetti globali e molto incisivi ma di breve periodo (tipicamente 1-2 anni); aumento di gas serra invece continui e con effetti duraturi (certi gas serra poi rimangono in atmosfera molto tempo...)
~~~ Always looking at the sky~~~
.....spero solo che il Film visto ieri sera "Una scomoda verità" sia solo un autentica baggianata,
se fossero vere quelle tabelle riportate, vere anche solo al 10% beh.....
avremmo di che discutere su questo Forum per i prossimi 50 anni, poi....... la smetteremmo!
Gibbo.
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