Salve a tutti!
Non vorrei straparlare quando ho ben poca voce in capitolo, ma sostanzialmente l'agg NCEP di oggi è simile (o sbaglio) a quello di qualche giorno fa, in cui il lobo siberiano era sempre più attivo di quello canadese che forse era visto ancor più blando.
Solamente che tutti gli aggiornamenti troposferici oggi si sono accodati: influenza atlantica maggiore confermata fino all'Inghilterra e la discesa pare fortemente compromessa.
Confido in questo MJO in fase 2 che permette un aumento dei gpt in Atlantico, anche se la cosa, appunto, va contro le attuali visioni modellistiche.
Attendiamo il nuovo GFS per capirci un pochino meglio
Considerazione meramente statistica, ma seria:
nell'ultima parte di febbraio un evento storico non c'è mai stato a memoria d'uomo vivente. Abbiamo avuto eccellenti irruzioni fredde, periodi nevosi, ma epidosi che hanno fatto la storia della meteo, mai!
Quindi, come in una lotteria, da un lato la probabilità di avere tale evento proprio quest'anno sulla ruota del Mediterraneo centrale è piuttosto aleatoria, dall'altro lato, più passano gli anni e più diventa probabile che l'evento si verifichi.
Mica detto. Se un evento tende a non verificarsi mai è perché, statisticamente, ci sono forse dei fattori che ne impediscono la realizzabilità. Nel senso: il tuo discorso sarebbe perfettamente logico se l'eventualità di un evento storico fosse equiprobabile in un periodo di tempo che va (diciamo) dal primo dicembre al primo marzo. In questo caso, se cioè la probabilità fosse la stessa, allora potrebbe anche (ma magari no) esser vero il discorso che facevi, e cioè che più passa il tempo più avrei la possibilità di vederlo realizzato. (Ho detto magari no perché la cosa sarebbe vera in un "gioco" come il lotto. Se io estraggo il primo numero ho una possibilità su 90 che esca un numero particolare. Il secondo ne ha una su 89 e così via. se il gioco del lotto fosse come la tombola, cioè con l'estrazione di molti numeri, allora mano a mano che passa il tempo aumenta la possibilità di veder uscire il numero mancante. In buona sostanza: la cosa è vera se il secondo evento è legato al primo. Ma l'inverno del 2007 è legato a quello del 2006? ne ha memoria? Buona domanda)
Per cui, estremizzando, perché non nevica mai a Napoli a ferragosto? Uno ptrebbe dire che mano a mano che passano gli anni in cui non lo fa si avvicina quello in cui lo farà. Noi sappiamo che non è così perché che a Napoli nevichi a ferragosto è altamente improbabile per altre ragioni. Tornando a noi: perchè non c'è una evento eccezionale a marzo? Chissà? Forse il fatto che l'insolazione nell'emisfero Nord è tale che comunque un evento eccezionale eccezionale non può verificarsi? O altre ragioni "strutturali"?
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
*
Always looking at the sky
*
Maurizio, dipende da cosa si intende per eccezionale: marzo 1971, 1976, 1987 e, seppur più brevemente, marzo 2005, hanno registrato ottimi eventi invernali.
Ora visto che la, attualmente, improbabile irruzione continentale è prevista intorno all'ultima settimana di febbraio, non credo che per qualche giorno siamo definitivamente fuori dalla statistica fortunata.
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
Ops, Antonio abbiamo postato un messaggio molto simile quasi contemporaneamente.
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
Lo ricordo bene il marzo '71, anche se allora non abitavo a Roma ma a Caserta. Nevicò anche là e fu un certo spettacolo vedere la Terra di lavoro completamente imbiancata.
Ma è Albedo che ha voluto restringere il campo ad episodi epocali (come l''85, mi sembra di capire, con la neve che rimase molto a lungo al suolo, con temperature gelide per più giorni consecutivi). Ciò non toglie che irruzioni fredde possano giungere. Anzi, mi stupirebbero poco. Se la circolazione si fa meridiana (per colpa del GW e dell'Anticiclone o no) dovremo sempre più abituarci a docce scozzesi. Episodiche, puntuali, ma aggressive.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Ma a marzo gli eventi eccezionali relativi al periodo ci sono stati, eccome!
E rispondo anche a Inocs. Potremmo dire che la bassa probabilità statistica per l'ultima parte di febbraio è legata proprio alla vicinanza della relativamente alta frequenza statistica di eventi molto freddi, sia nella seconda decade di febbraio che nella prima di marzo. Non so se è chiaro. Insomma, è un periodo sfigato, questo, anche per la statistica...
Sempre x Inocs: l'evento del 2005 era tosto, ma non eccezionale e si è esplicitato più che altro ai primi di marzo. Io parlavo di eventi freddi "in nuce", ma anche realizzati con gelo, neve e fenomeni estesi il più possibile sulla penisola. Anche il febbraio 1993 nell'ultima "eptade" ha visto una buona irruzione gelida, ma certo non ha fatto sfaceli.
Per contro, ne abbiamo avute di epocali nei marzi del 1956, 1958, 1962, 1963, 1971, 1976 e 1987.
Ho capito cosa intendi, ma io stavo dandoti ragione in un senso e torto in un altro. Io semplicemente notavo nel caso contingente che se partiamo dal 23 Febbraio con la fase di innesco poi possiamo anche andare a finire al 28 per il gelo sull'Italia, e quindi a ruota a Marzo laddove l'aria gelida continuasse ad interessarci. Quindi se è vero che statisticamente non abbiamo ondate gelide "assolute" pienamente contenute nell'ultima decade di Febbraio, è anche vero che l'episodio prossimo venturo potrebbe (poteva, potrà?) essere proprio un episodio gelido di Marzo in caso di retrogressione, non dell'ultima decade di Febbraio, rientrando proprio nella statistica costellata di altri eventi simili marzolini...
Ciao
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E quindi resta l'anomalia di questa povera eptade di febbraio, mai totalmente soddisfacente...
Ovviamente si fa per parlare, non che sia particolarmente affezionato a questo scorcio di febbraio, solo che, curiosamente, ho notato questo "buco nero" del freddo.
Certo, se guardo al mio orticello l'ultima decade di febbraio 2005 mi ha dato così tante soddisfazioni da non immaginare!
Però è indubbio che, anche in quel caso, ciò sia dipeso da una configurazione assai favorevole alla Toscana, perché a ben guardare nevicava spesso ma con 0°/+4° (tanto che squagliava al massimo entro otto ore), il Burian è un'altra cosa.
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