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Risultati da 41 a 50 di 115
  1. #41
    Brezza tesa L'avatar di roby85
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    Predefinito Re: noto che il forum comincia a sentire nostalgia d'Inverno ...

    Citazione Originariamente Scritto da GargIce Visualizza Messaggio
    solo un esempio

    Allegato 58507

    ciao roby
    )O/O()O/O()O/O()O/O(




    e fu così che scoppiai in lacrime

    Ciaoo

    Citazione Originariamente Scritto da Giuffrey Visualizza Messaggio
    è uno degli Inverni più freddi in Europa di tutti i tempi

    è il 2° dopo il 41/42 come medie del XX° secolo

    ci furono bordate continentali da metà Dicembre fino a Marzo senza sosta

    Capito la prox volta è meglio che non ponga +domande
    Inverno 2016?" Che l' HP si ammali di PRIAPISMO !!"
    Cassano M: PET
    Mai discutere con un cretino..dopo 5 min non si capisce + chi sia tra i due”

  2. #42
    Brezza tesa L'avatar di roby85
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    Predefinito Re: noto che il forum comincia a sentire nostalgia d'Inverno ...

    Citazione Originariamente Scritto da tarocco Visualizza Messaggio
    Manca il 92/93... Quello si che fu un inverone con 3 eventi nevosi di tutto rispetto: 40+20+25=85 cm (a mia memoria) di burian-ionio low

    Comunque ho votato 62/63, non l'ho vissuto e dai racconti pare sia stato eccezionale (come temp.)

    Beato te che ti ricordi e hai assistito atanto ben di dio....un giorno mi racconterai tutto

    un mio amico che abita sulla Quercia ricorda vicini di casa rimasti bloccati in casa da 1 metro di neve. incredibile

    Inverno 2016?" Che l' HP si ammali di PRIAPISMO !!"
    Cassano M: PET
    Mai discutere con un cretino..dopo 5 min non si capisce + chi sia tra i due”

  3. #43
    Tempesta L'avatar di StefanoBs
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    Predefinito Re: noto che il forum comincia a sentire nostalgia d'Inverno ...

    Io mi accontento di un 2005/06... è possibile?
    L'alba del 29 Dicembre 2005...
    ...questa meraviglia della natura, colori che sembrano dipinti da una mano divina...questa alba è un soffio che ti entra nell'anima e non può che farti respirare felicità.

  4. #44
    Uragano L'avatar di giorgio1940
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    Predefinito Re: noto che il forum comincia a sentire nostalgia d'Inverno ...

    Ho votato 56, ma anche 63, 85, 91, 79, 67, 71(marzo)....
    ......
    Eccoli:
    ......
    Febbraio 1956-ricordi di adolescente-
    Quel 31.1.56 si chiuse con la bora e la pioggia, i 5 cm di neve della mattinata, si assottigliavano a vista d’occhio.
    La temperatura +3,5!!!
    Al mattino del 1° febbraio il NO violento e rabbioso esercitava in pieno la sua “vendetta”, turbinii di neve e temperatura a –1,2.
    Alla sera con –3 la neve aveva raggiunto gli 8 cm e sommati al residuo del giorno prima copriva il suolo con cm 10.
    Il giorno successivo neve tutto il giorno, min –3 mass. –1,2 Totale al suolo 18 cm.
    Fino al giorno 9 giornate fredde e poco nuvolose, le minime ossillavano dai –14 ai –3 e le massime attorno allo zero.
    Il 10 febbraio iniziò a nevicare: cm 10 (min. –2,8 e mass –1,2)
    11.2 cm 22 (min –6,2 e mass. –2,8)
    il 13.2 altri 15 cm (min –7,2 e mass –2,4)
    Cielo poco nuvoloso fino al 18.2 con minime da –14 a –4 e massime attorno ai –2.
    Il 18.2 altri 10 cm di neve
    Massimo spessore al suolo cm 50.-
    Dal 19 la temperatura iniziò a risalire, mantenendo medie giornaliere sotto lo zero fino al giorno 24 compreso.
    Si ebbero solo sporadiche e lievi nevicate.
    Il suolo rimase coperto di neve per l’intero mese.
    Media delle minime –5,9 medie delle massime +1,-
    Media mensile –2,2
    Un mese da sogno !
    *****************************
    1963 un anno da sogno!
    Fino al 12 di gennaio perturbazioni da Atlantico e risalite calde da Africa.
    Temperatura media di quei gg ben +6,5!(+3 dalla media del periodo)
    Ma dal paese delle cicogne e delle renne quello che da qualche giorno si stava preparando è alle porte.
    Il 12 sera già a Trieste la bora con raffiche oltre i 100 kmh spazzava la città ibernandola con -5
    Le bufere di neve dal Carso in poco tempo gli donano una candida veste, facendola assomigliare ad una città artica.
    Alle primissime ore del 13 la bora arriva alle porte dalla Romagna, ma queste rimangono chiuse.
    Fino al Polesine e Ferrarese la bora gelida investe la pianura con bufere di neve inaudite.
    A Rimini +5 la sera del 12, +0,5 a mezzanotte.
    La pioggia diventa neve.
    Il 13 ne caddero 13 cm con il buon vento da NO.
    Nelle pause della nevicata si scorgevano le nubi che velocissime provenivano da NE.
    Il pomeriggio del 14 si rasserena, il vento cessa, la temperatura precipita.
    Alle 22 -19!!!!
    Il 15.1 minima -17
    Il 16.1 ancora -19
    Il 17 arriva un fronte Mediterraneo.
    Inizia con pioviggine a -1,5.
    Ben presto è neve! 12 cm alla sera.
    Il 18 altri8 cm
    Il 19 ancora 25 cm
    Al suolo lo spessore ha raggiunto i 45 cm.
    La temperatura non ne vuol sapere di risalire sopra lo zero!
    Il giorno 21.1 una perturbazione Atlantica con il suo prefrontale caldo; porta la massima giornaliera a +4 il giorno successivo a +3,5.
    Le minime sempre assestate sui -10
    Il 22 altri 10 cm di neve.
    Il 30 4 cm.( minima -9 massima -2,5)
    Il 31 rasserena e la minima precipita ancora a -19
    Alcune temperature significative:
    Il 19.1 Trieste minima -9 massima -5 Verona -6 e -4
    Il 22.1 BO -16 e -4 FI -4 e -2
    Pescara -3e-2CB -10 e -9 di massima Potenza -10 e -8 sempre di massima
    Febbraio 1963
    Il giorno uno inizia con il sereno minima ancora -19! La sera si annuvola neve cm 2
    Il 2 variabile minima -15 massima -2,5 neve cm 8
    Il 3 coperto neve cm 22
    Massima altezza neve al suolo cm 55
    Dal 4 febbraio una serie di fronti Mediterranei hanno il sopravvento sull'aria gelida preesistente, non più alimentata da EST.
    Il 7.2 si ebbe ancora una minima di -14!
    Dal 13 gennaio al 17 febbraio il suolo rimase coperto di neve.
    Marzo ebbe delle minime di tutto rispetto:
    il 2 -8,5 il 4 -9, il 5 -6,5 il 7-8, il 24 -5, il 25 -7, il 26 -5,5
    Il 63 non finisce di stupire!
    Il 14 dicembre l'inverno fa già sul serio! Neve cm 5
    Il 15 cm 18
    Il 16 cm 12
    Breve pausa con temperature costantemente sotto zero e minima fino a -15,5
    Il 19 neve cm 1, il 20 cm 5 , il 24 cm5, il 25 cm 3(nella notte di Natale!!!!)
    Ero appena sposato, non avevo la macchina e ricordo con emozione che mi recai in bici con mia moglie alla Messa di mezzanotte sotto una nevicata grandiosa!
    Giorgio-Rimini
    ************************
    1985:
    Dal 24 dicembre 84 al 30 dicembre una alta su Scandinavia, in fluttuazione dal Mar di Norvegia alla Russia Europea, cominciava a pompare aria fredda verso SO.
    Dal 1.1.85 al 4.1 detta alta translava verso il nord della Scozia e mare del Nord settentrionale.
    Il 5 si mette in moto il mare di Alboran(stuzzicato dagli impulsi freddi da N e NE), comincia a sfornare fronti e basse a ripetizione in spostamento attraverso il mediterraneo e come obiettivo l'Italia!
    Il gioco era fatto!
    85’ non lungo ma tosto!
    Furono solo 10 i gg dell’apoteosi ma lasciarono nella memoria un segno indelebile!
    Altre storiche ondate fredde durarono molto di più: il 56 in febbraio quasi 25 gg.
    Il 63 quasi un mese.
    Gli ultimi gg del dicembre 84 furono abbastanza “tiepidi” a Rimini:
    29.12 Min +2 max +7,5
    30.12 +3,2 +5
    31.12 +2 +5
    Il primo gennaio 85: +1 e +4
    2.1: -3 +2
    3.1 -5 +1
    4.1 -6 +3 la sera il cielo si velava….
    5.1 -6 +2 il cielo si copre nella notte ed inizia la “festa”! cm 13 di neve
    6.1 -8 –2,8 neve cm 1
    7.1 -13 –5 nuvoloso
    8.1 -14 –5,5 neve cm11
    9.1 -7 –4 neve cm 15
    10.1 –11 –2 neve cm 20(massima al suolo cm 50)
    11.1 –16 –5 poco nuvoloso
    12.1 –17 –4,5 sereno
    13.1 –16 –2 poco nuvoloso poi coperto
    14.1 –4 +1 coperto
    15.1 –3 +3 coperto neve cm 2
    16.1 zero +2 coperto
    Alcuni accenni dai giornali dell’epoca:
    Del 8 gennaio:
    -38 a Tre Palle(Sondrio)
    -21 a Parma
    del 12 gennaio:
    -22 a Ferrara, -25 a Parma, -27 a Finale Emilia, -18 a Verona, -19 a Padova, Treviso e Vicenza, -22 a L’Aquila, -21,4 a Firenze.
    “Ondata di gelo negli Stati Uniti: 10 morti”
    Francia: “quasi cento vittime per il freddo”
    Del 14 gennaio:
    Nella Riviera Romagnola gravi danni per le tubature ed impianti ghiacciati negli alberghi chiusi.
    Il ghiaccio ha spaccato contatori,tubazioni, radiatori boiler….
    Alcune temperature:
    7.1.1985
    BZ –16 min e – 5 max
    VE –12 e –3
    MI –12 –3
    GE –7 –2
    BO –14 –3
    PI -9 –4
    AN –7 –3
    PG –9-4
    RM -10 – 0
    NA –2 –0
    10.1:
    Minime:
    Parma –25
    Reggio Em –24
    FI –14
    NA –4
    PD –20
    11.1:
    Vr –18 –3
    BO -16 –6
    FI –22 –0
    AQ –22 –5
    RM –11
    FE –22
    12.1
    FI –23 –0
    AQ –17 –6
    MI –14 –6
    BO –13 –5
    Non oso pensare cosa succederebbe se si ripetessero tali eventi!
    “usciremmo tutti di testa”!!!!
    ciao,
    Giorgio
    P.S.
    Ricordo che andavo a lavorare in bici(4,5 km da fare 4 volte al giorno), e per “verificare” l’entità del freddo, come se non bastasse il male ai piedi ed alle mani, sputavo(scusate la poca finezza) sul manubrio per vedere quanto tempo ci impiegava a gelare! Vi assicuro che il “processo” era velocissimo! )))
    ***********************************
    Febbraio 1991
    Ultima grande neve
    Quella neve uccise un mio carissimo amico.
    Quel mattino del 6 febbraio 1991 iniziò a nevicare con -3 e vento NO.
    Nevicava fitto, lui Luigino(un famoso architetto di Rimini che costruì almeno una decina di bellissime Chiese di stile Moderno nel Riminese negli anni 70/80), spalava la neve davanti al suo garages, liberava l'accesso all'auto di sua moglie che sarebbe rincasata da scuola a minuti,
    il freddo e la fatica stroncarono il suo cuore generoso ma debole.
    La moglie lo ritrovò già ricoperto di neve con il badile ancora in mano.
    Questo fatto offuscò per me la bellezza dell'evento meteo.
    Dai miei quaderni ecco un ricordo di quest'ultimo.
    Già dal 29 gennaio una bella Alta con centro sulla Scandinavia iniziava a muovere un buon "fiume" di aria gelida sul suo bordo sudorientale.
    Le temperature a Rimini erano già fredde da una quindicina di gg(massime a +5 minima -5, medie giornalierea attorno allo zero)il tempo andava avanti stabile ed asciutto(dal 15.1 al 5.2 non una precipitazione) per una alta su Europa Centrale che spingeva il freddo sul suo bordo inferiore.
    A cavallo del mese l'asse dell'alta si piega verso Est prendendo un inclinazione tale che prendeva da Bretagna Francese a Penisola di Cola.
    Le basse relative si Europa sud/orientale rinvigorivano il fiume gelido che iniziava la sua corsa dal Nord degli Urali.
    Nei primissimi gg di febbraio un "ricciolino" si affaccia dalle parti di Gibilterra e si infila sotto il naso occidentale dell'alta dentro il Mediterraneo.
    L'Africa risponde a dovere: richiamo di aria calda e che si umidifica sul mare....
    Il 4 la bassa è sul Golfo di Sirte, poi si sposta leggermante a Nord su Sicilia e con moto leggermente retrogrado risale il Tirreno e si posiziona sul Golfo del Leone.
    Un susseguirsi di fronti Mediterranei che inviano prefrontali tiepidi ed fronti umidi a scorrere su aria gelida che nel frattempo affluisce da NE e ENE.
    E' l'apoteosi!
    E' l'unica maniera per veder vera neve dalle mie parti!
    I primi 5 gg di febbraio sereni e nebbiosi con temperature medie giornaliere attorno ai -1 e -2
    Il 5 sera arriva la "ritornante" del primo "ricciolino" tirrenico, ed inizia la festa
    Dal primo mattino del 6 alla sera dell' 8 cadono ben 55 cm di neve!
    Il 9 e 10 la bassa a Sud-Est dei Pirenei si approfondisce e scaraventa aria calda sulla Penisola che scalza lo strato freddo fino al suolo.
    Il giorno 10 il garbino fa schizzare la temperatura a +14 la minima del giorno a +3.
    Addio neve, penso.
    Ma la coltre nevosa ben fredda e farinosa, tiene bene.
    Il Fronte passa, altra aria gelida travada dalla porta del Rodano, si accendono i contrasti ed il giorno 13 febbraio altri 23 cm di neve cadono con temperature ancora ritornate bene sotto lo zero.
    Il giorno 14.2 sereno: min -11 massima zero!
    Questa è l1ultima vera grande ondata di neve e gelo che si è avuta a Rimini. Quella di fine 96 durò solo 4 gg e mi diede "solo" 16 cm di neve!
    Ciao,
    Giorgio
    **********************************
    2.1.1979
    Il gennaio 79 rimarrà scolpito per sempre nella mia memoria e nel mio cuore.
    Ultimi gg del dicembre 1978:
    -42 a Leningrado, -40 a Mosca città e nei dintorni si superavano i -50!!!!
    -56 ad Ussula(Svezia), -48 a Stoccolma !!!!
    Polonia, ex Cecoslovacchia, Ungheria, Austria ibernate da minime dai -20 ai -28 !!!!
    Ecco perchè la mattina alle 7,15' del 2 gennaio 1979 ebbi una bufera di neve a -1 con la bora!!!! cm 5.-!!! Fù l' ULTIMA neve con accumulo con BORA !!!!!
    Il bello che alle 6,30 avevo garbino a +12 !!!!!
    Non finì lì! il 3.1.79 min -13 max -1
    il 4.1 altri 5 cm di neve con minima a -11 e max a -2,5 !!!
    Da allora la bora mi ha SEMPRE dato coltellate al cuore!

    ******************************
    La grande nevicata dal 67


    La notte prima della "Befana"(Epifania) a Rimini scesero bei 20 cm di neve.
    La bora e la pioggia del 6 gennaio la fecero sparire in poche ore.
    Il giorno successivo era un sabato.
    Alle 3 di mattino da bora gira il mio vento da neve: il NO!
    Neve fitta con -1 fino alle 12 !!!
    CM. OTTANTA!!!!
    La mia via, che allora era l'unica che portava da Rimini a S.Marino, restò bloccata fino al giorno dopo.
    Solo un piccolo "sentiero" prodotto dal calpestio, in mezzo alla strada, fra muri di neve.
    Quel giorno andai ugualmente al lavoro, a piedi. La ditta dove lavoravo produceva ossigeno, e l'ospedale quella mattina doveva essere rifornito.
    Si chiamò l'Esercito che con mezzi cingolati provvide al trasporto delle indispensabili bombole.
    La circolazione in tutto Rimini e circondario era interrotta.
    L'A14 allora arrivava solo a Rimini(era in costruzione), e da Rimini a Cesena era intransitabile.
    Come interrotta la linea ferroviaria da Rimini a Riccione.
    Rimini ebbe lo spessore maggiore di neve in pianura di tutta Italia quell'anno.
    Appena rifornito l'ospedale, chiudemmo lo stabilimento(mancava la luce).
    Io non tornai neppure a casa, ma con fatica mi portai, sempre a piedi, sul mio Covignano (la collina di Rimini mt 151).
    Spettacolo degli spettacoli!
    Cumuli di neve oltre i due metri dove il vento pareggiava le non uniformità del terreno collinoso.
    Si sentivano solo i trattori dei contadini che con le ruspe cercavano di liberare ognuno un tratto di strada...
    Il piazzale del Convento delle Grazie, una fiaba!
    I cipressi alti una decina di mt. con la chioma piegata dal peso di quintali di neve, fino a toccare terra.
    La città sottostante indescrivibile visione bianca.....
    A casa più tardi il mio badile lavorò per almeno quattro ore fino a notte inoltrata per far "rotta" a casa mia.
    Riuscirò a vedere ancora una "visione" simile?
    ciao,
    Giorgio
    **********************
    Marzo 71
    Il 22/23 febbraio l'alta Atlantica si spinge verso Nord, taglia ancora i ponti a NO, ed inizia la "gestazione" del grande freddo.
    L'alta si porta fino alla Scandinavia ed incontra l'orso.
    Il 28.2 la porta della bora si spalanca.
    Neve a Napoli,Cosenza, per non parlare dell'Appennino.
    Il grande fiume che scende poderoso dalle steppe russe non ha tregua, si rafforza giorno dopo giorno.
    Sull'Italia penisnulare le temperature toccano record impensati, non solo riferiti a quell'inverno ma da anni e anni.
    Il manto bianco si stende su Palermo, Cosenza, Isola di Ponza, Napoli.....
    Dalla Romagna verso Sud la penisola era tutta bianca!
    Rimini, solo un dato: Il 6.3 ore 8 nevicava con -5, in 2 ore 11 cm. Alla sera sereno con -9,5!
    4Marzo neve: foggia 15 cm, Cosenza 25 cm, Roma 20, bloccata la statale Adriatica da Termoli a Vasto.
    Nel frattempo si è formata una bassa sul Ligure.
    Costa Azzurra come Cortina!: Saint Tropez neve cm 40, Nizza, Cannes cm 10.
    Dai giornali di allora(a quei tempi la stampa era ancora seria):
    6.3:"A Praga non faceva tanto freddo da due secoli. - Imbiancate le Baleari"
    "Nella Boemia e Moravia -25, -26 in Polonia"
    "Madrid dopo i 26° di ieri, questa notte la temperatura è crollata sotto zero"
    Italia:
    "aeroporto di Pescara chiuso da 15 cm di neve ghiacciata"-"Caserta,comuni isolati in montagna da 2,5 mt di neve"-"Campobasso 50 cm di neve"-"Roma, dopo molte nevicate l'aeroporto questa notte ha dovuto chiudere, per i nuovi 18 cm di neve caduti"-"E' nevicato a Latina, in tutta la provincia di Viterbo, sulla provinciale "Cimina" la neve ha raggiunto il mezzo metro"- " tutti i comuni dell'alto Matese,dell'alto Molise,sono isolati, in alcune zone la neve ha raggiunto i 7 metri di altezza"
    "Calabria,Lucania,Sannio,Cosentino, molti comuni isolati, e la situazione è drammatica"-"a Cagliari erano 30 anni che non nevicava a Marzo"
    Al Nord: freddo ed ancora freddo.
    Alcune temperature di quei gg,6.3: TS -5 -2**Mi -7 -1**To -10 -2 **Ge -10 -0** Pg -6 -3 **Roma -2 +1 ** Berlino -18 -3** Amsterdan -10 -3 ** Stoccolma -17 -8
    ************
    Fuori concorso il 29:



    Il "nevone" del 1929 interessò gran parte d'Italia.
    L'inverno 28/29 è stato "storico" per il freddo, i frequenti afflussi artici e siberiani, e per la neve caduta in maniera assolutamente eccezionale in tutta Italia.
    L'inverno sembrava non dovesse mai finire, le "fasi" fredde si susseguirono fin oltre Pasqua!
    La mia passione per la meteo e la neve, nasce prorpio dai racconti di mio padre del "nevone" del 29'.
    Ai primi di febbraio dopo un lungo e freddo inverno tutti si attendevano la scomparsa del gelo e con l'allungarsi delle giornate, un sentore di primavera.
    Ma il 9 di febbraio incominciò l'evento "storico" del secolo xx°.
    Nevicò ininterrottamente per tre giorni ed al 12 febbraio , a Rimini, si raggiunse uno spessore di neve attorno ai 130 cm.
    Nelle colline appena sopra la periferia della città, si ebbero accumuli per vento ed avallamenti del terreno superiori ai tre metri.
    La gente era in certi casi costretta ad uscire dalle finestre del primo piano o scavare gallerie per raggiungere la vicina strada. Strada resa praticabile dopo giorni e giorni di lavoro massacrante di badile. Non vi erano turbine o mezzi potenti come ora, tutto si faceva organizzandosi a gruppi di cittadini, di vicinato, spalando con abnegazione e per necessità.
    Ricordo in particolare il racconto di una situazione drammatica vissuta nella mia famiglia.
    Mio fratello maggiore che allora aveva 2 anni era gravemente ammalato di polmonite, ed allora senza penicillina ed altri farmaci allora sconosciuti, era in grave pericolo di vita, il riscaldamento in casa non c'era. I servizi igenici inesistenti(un piccolo capanno di legno all'esterno della casa era il nostro bagno).
    L'unica stufa a legna era il riscaldamento e la "cucina economica" per tutta la casa.
    Ma quell'inverno era stato freddo e lungo, la poca legna acquistata e raccolta sulla vicina collina era finita.
    Mio padre allora disperato, di notte tagliava tronchi all'alberatura della vicina strada, ed occultava il taglio con la fuliggine.
    In casa si gelavano varie cose, dall'acqua del bicchiere sul comodino, alla damigiana di " mezzovino" od "acquaticcia" in soffitta, che regolarmente si rompeva.
    Ricordo anche la frase sempre di mio padre che spesso si doveva recare a piedi in farmacia in città:"pensa che il termometro all'interno della farmacia, anch'essa riscaldata con una stufa, segnava zero gradi!"
    Fortunatamente anche grazie ai "furti" di mio padre mio fratello si salvò.
    La neve resistette fin dopo Pasqua, e le storie vere, raccontate dai vecchi dello storico "nevone", tennero banco per anni nelle "veglie" di vicinato che allora si tenevano nelle stalle per riscaldarsi con il calore delle bestie.
    Allora sì che l'inverno era inverno!
    Proprio allora che non se ne sentiva il bisogno! anzi...
    Se succedesse ora un tale evento avremmo disagi ben più gravi e duraturi, i potenti mezzi ora a disposizione non riuscirebbero a far fronte alla situazione, ed il caos, e l'emergenza sarebbe ad alti e pericolosi livelli.
    ******
    Ora che ci penso,...
    avendo una casa confortevole.....
    i mezzi per sopravvivere.....
    scelgo il 29!!!!
    Ciao,
    Giorgio
    Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
    Non posso che dir grazie a tanto Artefice!

  5. #45
    Burrasca L'avatar di FaBrYxX
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    Predefinito Re: noto che il forum comincia a sentire nostalgia d'Inverno ...

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  6. #46
    Burrasca L'avatar di Buros
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    Citazione Originariamente Scritto da FaBrYxX Visualizza Messaggio
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    Nel senso che li vuoi tutti uno in fila all'altro o che li vuoi tutti concentrati in un solo semestre?

  7. #47
    Uragano L'avatar di giorgio1940
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    Citazione Originariamente Scritto da Buros Visualizza Messaggio
    Nel senso che li vuoi tutti uno in fila all'altro o che li vuoi tutti concentrati in un solo semestre?
    ****
    Da parte mia li vorrei tutti concentrati da Dicembre a marzo, il prossimo inverno!(quelli da me descritti a Rimini)
    poi.......
    posso dire di avere vissuto abbastanza!
    Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
    Non posso che dir grazie a tanto Artefice!

  8. #48
    Burrasca L'avatar di FaBrYxX
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    Predefinito Re: noto che il forum comincia a sentire nostalgia d'Inverno ...

    Citazione Originariamente Scritto da Buros Visualizza Messaggio
    Nel senso che li vuoi tutti uno in fila all'altro o che li vuoi tutti concentrati in un solo semestre?
    Il semestre mi va bene

  9. #49
    Uragano L'avatar di Davide1987
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    Predefinito Re: noto che il forum comincia a sentire nostalgia d'Inverno ...

    Citazione Originariamente Scritto da Buros Visualizza Messaggio
    Ma tu non sei normale
    Non puoi scrivere una cosa come sopra che voti l'inverno più nevoso degli ultimi 50 anni e poi avere una firma che afferma tutto il contrario, w il caldo, la +30 ad 850hPa, l'anno ideale mettendo tutti i mesi più caldi della storia.
    Thor è già più razionale, benchè non capisca come si possa passare dall'essere freddofili a caldofili almeno lui ha votato il 2006/07 perchè ora è quella la sua vocazione, ma tu sei a dir poco contraddittorio

    in inverno sn nevofilo freddofilo

    per la firma, semplicemente non ho voglia di modificarla perchè son pigro
    Quando questo mondo ti sta crollando addosso..
    La vita non si ferma con una diagnosi di Sclerosi Multipla..

  10. #50
    Vento fresco L'avatar di Renato71
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    Predefinito Re: noto che il forum comincia a sentire nostalgia d'Inverno ...

    Citazione Originariamente Scritto da giorgio1940 Visualizza Messaggio
    Ho votato 56, ma anche 63, 85, 91, 79, 67, 71(marzo)....
    ......
    Eccoli:
    ......
    Febbraio 1956-ricordi di adolescente-
    Quel 31.1.56 si chiuse con la bora e la pioggia, i 5 cm di neve della mattinata, si assottigliavano a vista d’occhio.
    La temperatura +3,5!!!
    Al mattino del 1° febbraio il NO violento e rabbioso esercitava in pieno la sua “vendetta”, turbinii di neve e temperatura a –1,2.
    Alla sera con –3 la neve aveva raggiunto gli 8 cm e sommati al residuo del giorno prima copriva il suolo con cm 10.
    Il giorno successivo neve tutto il giorno, min –3 mass. –1,2 Totale al suolo 18 cm.
    Fino al giorno 9 giornate fredde e poco nuvolose, le minime ossillavano dai –14 ai –3 e le massime attorno allo zero.
    Il 10 febbraio iniziò a nevicare: cm 10 (min. –2,8 e mass –1,2)
    11.2 cm 22 (min –6,2 e mass. –2,8)
    il 13.2 altri 15 cm (min –7,2 e mass –2,4)
    Cielo poco nuvoloso fino al 18.2 con minime da –14 a –4 e massime attorno ai –2.
    Il 18.2 altri 10 cm di neve
    Massimo spessore al suolo cm 50.-
    Dal 19 la temperatura iniziò a risalire, mantenendo medie giornaliere sotto lo zero fino al giorno 24 compreso.
    Si ebbero solo sporadiche e lievi nevicate.
    Il suolo rimase coperto di neve per l’intero mese.
    Media delle minime –5,9 medie delle massime +1,-
    Media mensile –2,2
    Un mese da sogno !
    *****************************
    1963 un anno da sogno!
    Fino al 12 di gennaio perturbazioni da Atlantico e risalite calde da Africa.
    Temperatura media di quei gg ben +6,5!(+3 dalla media del periodo)
    Ma dal paese delle cicogne e delle renne quello che da qualche giorno si stava preparando è alle porte.
    Il 12 sera già a Trieste la bora con raffiche oltre i 100 kmh spazzava la città ibernandola con -5
    Le bufere di neve dal Carso in poco tempo gli donano una candida veste, facendola assomigliare ad una città artica.
    Alle primissime ore del 13 la bora arriva alle porte dalla Romagna, ma queste rimangono chiuse.
    Fino al Polesine e Ferrarese la bora gelida investe la pianura con bufere di neve inaudite.
    A Rimini +5 la sera del 12, +0,5 a mezzanotte.
    La pioggia diventa neve.
    Il 13 ne caddero 13 cm con il buon vento da NO.
    Nelle pause della nevicata si scorgevano le nubi che velocissime provenivano da NE.
    Il pomeriggio del 14 si rasserena, il vento cessa, la temperatura precipita.
    Alle 22 -19!!!!
    Il 15.1 minima -17
    Il 16.1 ancora -19
    Il 17 arriva un fronte Mediterraneo.
    Inizia con pioviggine a -1,5.
    Ben presto è neve! 12 cm alla sera.
    Il 18 altri8 cm
    Il 19 ancora 25 cm
    Al suolo lo spessore ha raggiunto i 45 cm.
    La temperatura non ne vuol sapere di risalire sopra lo zero!
    Il giorno 21.1 una perturbazione Atlantica con il suo prefrontale caldo; porta la massima giornaliera a +4 il giorno successivo a +3,5.
    Le minime sempre assestate sui -10
    Il 22 altri 10 cm di neve.
    Il 30 4 cm.( minima -9 massima -2,5)
    Il 31 rasserena e la minima precipita ancora a -19
    Alcune temperature significative:
    Il 19.1 Trieste minima -9 massima -5 Verona -6 e -4
    Il 22.1 BO -16 e -4 FI -4 e -2
    Pescara -3e-2CB -10 e -9 di massima Potenza -10 e -8 sempre di massima
    Febbraio 1963
    Il giorno uno inizia con il sereno minima ancora -19! La sera si annuvola neve cm 2
    Il 2 variabile minima -15 massima -2,5 neve cm 8
    Il 3 coperto neve cm 22
    Massima altezza neve al suolo cm 55
    Dal 4 febbraio una serie di fronti Mediterranei hanno il sopravvento sull'aria gelida preesistente, non più alimentata da EST.
    Il 7.2 si ebbe ancora una minima di -14!
    Dal 13 gennaio al 17 febbraio il suolo rimase coperto di neve.
    Marzo ebbe delle minime di tutto rispetto:
    il 2 -8,5 il 4 -9, il 5 -6,5 il 7-8, il 24 -5, il 25 -7, il 26 -5,5
    Il 63 non finisce di stupire!
    Il 14 dicembre l'inverno fa già sul serio! Neve cm 5
    Il 15 cm 18
    Il 16 cm 12
    Breve pausa con temperature costantemente sotto zero e minima fino a -15,5
    Il 19 neve cm 1, il 20 cm 5 , il 24 cm5, il 25 cm 3(nella notte di Natale!!!!)
    Ero appena sposato, non avevo la macchina e ricordo con emozione che mi recai in bici con mia moglie alla Messa di mezzanotte sotto una nevicata grandiosa!
    Giorgio-Rimini
    ************************
    1985:
    Dal 24 dicembre 84 al 30 dicembre una alta su Scandinavia, in fluttuazione dal Mar di Norvegia alla Russia Europea, cominciava a pompare aria fredda verso SO.
    Dal 1.1.85 al 4.1 detta alta translava verso il nord della Scozia e mare del Nord settentrionale.
    Il 5 si mette in moto il mare di Alboran(stuzzicato dagli impulsi freddi da N e NE), comincia a sfornare fronti e basse a ripetizione in spostamento attraverso il mediterraneo e come obiettivo l'Italia!
    Il gioco era fatto!
    85’ non lungo ma tosto!
    Furono solo 10 i gg dell’apoteosi ma lasciarono nella memoria un segno indelebile!
    Altre storiche ondate fredde durarono molto di più: il 56 in febbraio quasi 25 gg.
    Il 63 quasi un mese.
    Gli ultimi gg del dicembre 84 furono abbastanza “tiepidi” a Rimini:
    29.12 Min +2 max +7,5
    30.12 +3,2 +5
    31.12 +2 +5
    Il primo gennaio 85: +1 e +4
    2.1: -3 +2
    3.1 -5 +1
    4.1 -6 +3 la sera il cielo si velava….
    5.1 -6 +2 il cielo si copre nella notte ed inizia la “festa”! cm 13 di neve
    6.1 -8 –2,8 neve cm 1
    7.1 -13 –5 nuvoloso
    8.1 -14 –5,5 neve cm11
    9.1 -7 –4 neve cm 15
    10.1 –11 –2 neve cm 20(massima al suolo cm 50)
    11.1 –16 –5 poco nuvoloso
    12.1 –17 –4,5 sereno
    13.1 –16 –2 poco nuvoloso poi coperto
    14.1 –4 +1 coperto
    15.1 –3 +3 coperto neve cm 2
    16.1 zero +2 coperto
    Alcuni accenni dai giornali dell’epoca:
    Del 8 gennaio:
    -38 a Tre Palle(Sondrio)
    -21 a Parma
    del 12 gennaio:
    -22 a Ferrara, -25 a Parma, -27 a Finale Emilia, -18 a Verona, -19 a Padova, Treviso e Vicenza, -22 a L’Aquila, -21,4 a Firenze.
    “Ondata di gelo negli Stati Uniti: 10 morti”
    Francia: “quasi cento vittime per il freddo”
    Del 14 gennaio:
    Nella Riviera Romagnola gravi danni per le tubature ed impianti ghiacciati negli alberghi chiusi.
    Il ghiaccio ha spaccato contatori,tubazioni, radiatori boiler….
    Alcune temperature:
    7.1.1985
    BZ –16 min e – 5 max
    VE –12 e –3
    MI –12 –3
    GE –7 –2
    BO –14 –3
    PI -9 –4
    AN –7 –3
    PG –9-4
    RM -10 – 0
    NA –2 –0
    10.1:
    Minime:
    Parma –25
    Reggio Em –24
    FI –14
    NA –4
    PD –20
    11.1:
    Vr –18 –3
    BO -16 –6
    FI –22 –0
    AQ –22 –5
    RM –11
    FE –22
    12.1
    FI –23 –0
    AQ –17 –6
    MI –14 –6
    BO –13 –5
    Non oso pensare cosa succederebbe se si ripetessero tali eventi!
    “usciremmo tutti di testa”!!!!
    ciao,
    Giorgio
    P.S.
    Ricordo che andavo a lavorare in bici(4,5 km da fare 4 volte al giorno), e per “verificare” l’entità del freddo, come se non bastasse il male ai piedi ed alle mani, sputavo(scusate la poca finezza) sul manubrio per vedere quanto tempo ci impiegava a gelare! Vi assicuro che il “processo” era velocissimo! )))
    ***********************************
    Febbraio 1991
    Ultima grande neve
    Quella neve uccise un mio carissimo amico.
    Quel mattino del 6 febbraio 1991 iniziò a nevicare con -3 e vento NO.
    Nevicava fitto, lui Luigino(un famoso architetto di Rimini che costruì almeno una decina di bellissime Chiese di stile Moderno nel Riminese negli anni 70/80), spalava la neve davanti al suo garages, liberava l'accesso all'auto di sua moglie che sarebbe rincasata da scuola a minuti,
    il freddo e la fatica stroncarono il suo cuore generoso ma debole.
    La moglie lo ritrovò già ricoperto di neve con il badile ancora in mano.
    Questo fatto offuscò per me la bellezza dell'evento meteo.
    Dai miei quaderni ecco un ricordo di quest'ultimo.
    Già dal 29 gennaio una bella Alta con centro sulla Scandinavia iniziava a muovere un buon "fiume" di aria gelida sul suo bordo sudorientale.
    Le temperature a Rimini erano già fredde da una quindicina di gg(massime a +5 minima -5, medie giornalierea attorno allo zero)il tempo andava avanti stabile ed asciutto(dal 15.1 al 5.2 non una precipitazione) per una alta su Europa Centrale che spingeva il freddo sul suo bordo inferiore.
    A cavallo del mese l'asse dell'alta si piega verso Est prendendo un inclinazione tale che prendeva da Bretagna Francese a Penisola di Cola.
    Le basse relative si Europa sud/orientale rinvigorivano il fiume gelido che iniziava la sua corsa dal Nord degli Urali.
    Nei primissimi gg di febbraio un "ricciolino" si affaccia dalle parti di Gibilterra e si infila sotto il naso occidentale dell'alta dentro il Mediterraneo.
    L'Africa risponde a dovere: richiamo di aria calda e che si umidifica sul mare....
    Il 4 la bassa è sul Golfo di Sirte, poi si sposta leggermante a Nord su Sicilia e con moto leggermente retrogrado risale il Tirreno e si posiziona sul Golfo del Leone.
    Un susseguirsi di fronti Mediterranei che inviano prefrontali tiepidi ed fronti umidi a scorrere su aria gelida che nel frattempo affluisce da NE e ENE.
    E' l'apoteosi!
    E' l'unica maniera per veder vera neve dalle mie parti!
    I primi 5 gg di febbraio sereni e nebbiosi con temperature medie giornaliere attorno ai -1 e -2
    Il 5 sera arriva la "ritornante" del primo "ricciolino" tirrenico, ed inizia la festa
    Dal primo mattino del 6 alla sera dell' 8 cadono ben 55 cm di neve!
    Il 9 e 10 la bassa a Sud-Est dei Pirenei si approfondisce e scaraventa aria calda sulla Penisola che scalza lo strato freddo fino al suolo.
    Il giorno 10 il garbino fa schizzare la temperatura a +14 la minima del giorno a +3.
    Addio neve, penso.
    Ma la coltre nevosa ben fredda e farinosa, tiene bene.
    Il Fronte passa, altra aria gelida travada dalla porta del Rodano, si accendono i contrasti ed il giorno 13 febbraio altri 23 cm di neve cadono con temperature ancora ritornate bene sotto lo zero.
    Il giorno 14.2 sereno: min -11 massima zero!
    Questa è l1ultima vera grande ondata di neve e gelo che si è avuta a Rimini. Quella di fine 96 durò solo 4 gg e mi diede "solo" 16 cm di neve!
    Ciao,
    Giorgio
    **********************************
    2.1.1979
    Il gennaio 79 rimarrà scolpito per sempre nella mia memoria e nel mio cuore.
    Ultimi gg del dicembre 1978:
    -42 a Leningrado, -40 a Mosca città e nei dintorni si superavano i -50!!!!
    -56 ad Ussula(Svezia), -48 a Stoccolma !!!!
    Polonia, ex Cecoslovacchia, Ungheria, Austria ibernate da minime dai -20 ai -28 !!!!
    Ecco perchè la mattina alle 7,15' del 2 gennaio 1979 ebbi una bufera di neve a -1 con la bora!!!! cm 5.-!!! Fù l' ULTIMA neve con accumulo con BORA !!!!!
    Il bello che alle 6,30 avevo garbino a +12 !!!!!
    Non finì lì! il 3.1.79 min -13 max -1
    il 4.1 altri 5 cm di neve con minima a -11 e max a -2,5 !!!
    Da allora la bora mi ha SEMPRE dato coltellate al cuore!

    ******************************
    La grande nevicata dal 67


    La notte prima della "Befana"(Epifania) a Rimini scesero bei 20 cm di neve.
    La bora e la pioggia del 6 gennaio la fecero sparire in poche ore.
    Il giorno successivo era un sabato.
    Alle 3 di mattino da bora gira il mio vento da neve: il NO!
    Neve fitta con -1 fino alle 12 !!!
    CM. OTTANTA!!!!
    La mia via, che allora era l'unica che portava da Rimini a S.Marino, restò bloccata fino al giorno dopo.
    Solo un piccolo "sentiero" prodotto dal calpestio, in mezzo alla strada, fra muri di neve.
    Quel giorno andai ugualmente al lavoro, a piedi. La ditta dove lavoravo produceva ossigeno, e l'ospedale quella mattina doveva essere rifornito.
    Si chiamò l'Esercito che con mezzi cingolati provvide al trasporto delle indispensabili bombole.
    La circolazione in tutto Rimini e circondario era interrotta.
    L'A14 allora arrivava solo a Rimini(era in costruzione), e da Rimini a Cesena era intransitabile.
    Come interrotta la linea ferroviaria da Rimini a Riccione.
    Rimini ebbe lo spessore maggiore di neve in pianura di tutta Italia quell'anno.
    Appena rifornito l'ospedale, chiudemmo lo stabilimento(mancava la luce).
    Io non tornai neppure a casa, ma con fatica mi portai, sempre a piedi, sul mio Covignano (la collina di Rimini mt 151).
    Spettacolo degli spettacoli!
    Cumuli di neve oltre i due metri dove il vento pareggiava le non uniformità del terreno collinoso.
    Si sentivano solo i trattori dei contadini che con le ruspe cercavano di liberare ognuno un tratto di strada...
    Il piazzale del Convento delle Grazie, una fiaba!
    I cipressi alti una decina di mt. con la chioma piegata dal peso di quintali di neve, fino a toccare terra.
    La città sottostante indescrivibile visione bianca.....
    A casa più tardi il mio badile lavorò per almeno quattro ore fino a notte inoltrata per far "rotta" a casa mia.
    Riuscirò a vedere ancora una "visione" simile?
    ciao,
    Giorgio
    **********************
    Marzo 71
    Il 22/23 febbraio l'alta Atlantica si spinge verso Nord, taglia ancora i ponti a NO, ed inizia la "gestazione" del grande freddo.
    L'alta si porta fino alla Scandinavia ed incontra l'orso.
    Il 28.2 la porta della bora si spalanca.
    Neve a Napoli,Cosenza, per non parlare dell'Appennino.
    Il grande fiume che scende poderoso dalle steppe russe non ha tregua, si rafforza giorno dopo giorno.
    Sull'Italia penisnulare le temperature toccano record impensati, non solo riferiti a quell'inverno ma da anni e anni.
    Il manto bianco si stende su Palermo, Cosenza, Isola di Ponza, Napoli.....
    Dalla Romagna verso Sud la penisola era tutta bianca!
    Rimini, solo un dato: Il 6.3 ore 8 nevicava con -5, in 2 ore 11 cm. Alla sera sereno con -9,5!
    4Marzo neve: foggia 15 cm, Cosenza 25 cm, Roma 20, bloccata la statale Adriatica da Termoli a Vasto.
    Nel frattempo si è formata una bassa sul Ligure.
    Costa Azzurra come Cortina!: Saint Tropez neve cm 40, Nizza, Cannes cm 10.
    Dai giornali di allora(a quei tempi la stampa era ancora seria):
    6.3:"A Praga non faceva tanto freddo da due secoli. - Imbiancate le Baleari"
    "Nella Boemia e Moravia -25, -26 in Polonia"
    "Madrid dopo i 26° di ieri, questa notte la temperatura è crollata sotto zero"
    Italia:
    "aeroporto di Pescara chiuso da 15 cm di neve ghiacciata"-"Caserta,comuni isolati in montagna da 2,5 mt di neve"-"Campobasso 50 cm di neve"-"Roma, dopo molte nevicate l'aeroporto questa notte ha dovuto chiudere, per i nuovi 18 cm di neve caduti"-"E' nevicato a Latina, in tutta la provincia di Viterbo, sulla provinciale "Cimina" la neve ha raggiunto il mezzo metro"- " tutti i comuni dell'alto Matese,dell'alto Molise,sono isolati, in alcune zone la neve ha raggiunto i 7 metri di altezza"
    "Calabria,Lucania,Sannio,Cosentino, molti comuni isolati, e la situazione è drammatica"-"a Cagliari erano 30 anni che non nevicava a Marzo"
    Al Nord: freddo ed ancora freddo.
    Alcune temperature di quei gg,6.3: TS -5 -2**Mi -7 -1**To -10 -2 **Ge -10 -0** Pg -6 -3 **Roma -2 +1 ** Berlino -18 -3** Amsterdan -10 -3 ** Stoccolma -17 -8
    ************
    Fuori concorso il 29:



    Il "nevone" del 1929 interessò gran parte d'Italia.
    L'inverno 28/29 è stato "storico" per il freddo, i frequenti afflussi artici e siberiani, e per la neve caduta in maniera assolutamente eccezionale in tutta Italia.
    L'inverno sembrava non dovesse mai finire, le "fasi" fredde si susseguirono fin oltre Pasqua!
    La mia passione per la meteo e la neve, nasce prorpio dai racconti di mio padre del "nevone" del 29'.
    Ai primi di febbraio dopo un lungo e freddo inverno tutti si attendevano la scomparsa del gelo e con l'allungarsi delle giornate, un sentore di primavera.
    Ma il 9 di febbraio incominciò l'evento "storico" del secolo xx°.
    Nevicò ininterrottamente per tre giorni ed al 12 febbraio , a Rimini, si raggiunse uno spessore di neve attorno ai 130 cm.
    Nelle colline appena sopra la periferia della città, si ebbero accumuli per vento ed avallamenti del terreno superiori ai tre metri.
    La gente era in certi casi costretta ad uscire dalle finestre del primo piano o scavare gallerie per raggiungere la vicina strada. Strada resa praticabile dopo giorni e giorni di lavoro massacrante di badile. Non vi erano turbine o mezzi potenti come ora, tutto si faceva organizzandosi a gruppi di cittadini, di vicinato, spalando con abnegazione e per necessità.
    Ricordo in particolare il racconto di una situazione drammatica vissuta nella mia famiglia.
    Mio fratello maggiore che allora aveva 2 anni era gravemente ammalato di polmonite, ed allora senza penicillina ed altri farmaci allora sconosciuti, era in grave pericolo di vita, il riscaldamento in casa non c'era. I servizi igenici inesistenti(un piccolo capanno di legno all'esterno della casa era il nostro bagno).
    L'unica stufa a legna era il riscaldamento e la "cucina economica" per tutta la casa.
    Ma quell'inverno era stato freddo e lungo, la poca legna acquistata e raccolta sulla vicina collina era finita.
    Mio padre allora disperato, di notte tagliava tronchi all'alberatura della vicina strada, ed occultava il taglio con la fuliggine.
    In casa si gelavano varie cose, dall'acqua del bicchiere sul comodino, alla damigiana di " mezzovino" od "acquaticcia" in soffitta, che regolarmente si rompeva.
    Ricordo anche la frase sempre di mio padre che spesso si doveva recare a piedi in farmacia in città:"pensa che il termometro all'interno della farmacia, anch'essa riscaldata con una stufa, segnava zero gradi!"
    Fortunatamente anche grazie ai "furti" di mio padre mio fratello si salvò.
    La neve resistette fin dopo Pasqua, e le storie vere, raccontate dai vecchi dello storico "nevone", tennero banco per anni nelle "veglie" di vicinato che allora si tenevano nelle stalle per riscaldarsi con il calore delle bestie.
    Allora sì che l'inverno era inverno!
    Proprio allora che non se ne sentiva il bisogno! anzi...
    Se succedesse ora un tale evento avremmo disagi ben più gravi e duraturi, i potenti mezzi ora a disposizione non riuscirebbero a far fronte alla situazione, ed il caos, e l'emergenza sarebbe ad alti e pericolosi livelli.
    ******
    Ora che ci penso,...
    avendo una casa confortevole.....
    i mezzi per sopravvivere.....
    scelgo il 29!!!!
    Ciao,
    Giorgio
    Essere in ferie e leggere queste cose al 15 Agosto non può che far piacere.
    Un felice ferragosto "Nonno" Giorgio.
    100 di questi giorni, pardon, inverni!!!

    Ai vart semp ant l'aria

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