Anche a una prima occhiata, appare chiaro il punto di svolta del 2007, anno dal quale i ghiacci sembrano risentare in maniera molto più netta delle variazioni stagionali rispetto a prima, cosa, tra l'altro, evidenziata in maniera migliore dal volume totale, che si mantiene sui livelli minimi da quando esistono le rilevazioni, nonostante l'estensione non sia la minore.
La relazione causale è ovviamente inversa rispetto a quando potrebbe sembrare leggendo velocemente l'evidenziato: il progressivo aumento termico ha ridotto il volume complessivo rendendo l'estensione più sensibile alla variazione stagionale; il che è anche decisamente intuitivo.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
questa non l'avevo mai sentita...cosa ne pensate?
Want to slow Arctic melting? Stop flying over the North Pole.
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
sì no - cioè, come ho detto, la teoria in sé non la chiamerei stupidaggine nemmeno all'1%, perché è tutto vero e l'articolo è sorprendentemente sincero (dice che la T al polo, presumo per albedo guadagnato, si abbasserebbe di 0.015°C che mi sembra pure estremamente ottimista)... però è un tentativo di trovare in un'inezia come quella la colpa della mostruosa reazione a catena in atto sull'artico.
Non capisco poi perché la continuino a chiamare "nuova" teoria - lo stesso problema era già stato studiato ampiamente con le ceneri vulcaniche e sui biprodotti dei voli-cargo anni e anni e anni fa.
Allora perché non vietare pure la pesca ai pescherecci attorno al bordo del pack? Da quelle ciminiere esce di tutto :D e il bordo è molto più vulnerabile dell'interno.
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Notevoli i -50 a nord della Groenlandia. Sebbene sia l'area dei ghiacci perenni (ancora per poco) è comunque un valore di tutto rispetto che non capita spesso di vedere sul livello del mare.
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