Mah insomma, "ha recuperato bene" mi sembra decisamente un'iperbole, la banchisa sembra un gruviera e siamo solo a inizio giugno
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Eccolo Polar Sea Ice
Forse un po' contro corrente e inaspettatamente, tuttavia ci sono i dati della Groenlandia che mostrano invece un ridotto numero di giorni di fusione della neve/ghiaccio... Gli ultimi dati disponibili mostrano che siamo ben sotto il valore medio così come rispetto al minimo storico:
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I giorni di fusione sono appunto ancora, all'8 giugno, nella fascia "azzurra" e lo snowcover del NH su valori positivi (anche se è presto):
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Fonti: Greenland Ice Sheet Today | Surface Melt Data presented by NSIDC
Extension media mensual de la banquisa artica en mayo 2017 | Banquisa en el Artico: el blog del hielo marino
Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da elevati giorni di fusione (i dati del 2016 sono emblematici) probabilmente anche a causa del fenomeno dell'Amplificazione Artica e alcuni studi hanno cercato di fare un po' di chiarezza sulle anomalie di geopotenziali (negative o positive) in Groenlandia.
Se non ne avete già parlato in altra sede, qua di seguito posto un link che parla del Greenland Blocking Index:
Greenland Blocking Index 1851–2015: a regional climate change signal - Hanna - 2016 - International Journal of Climatology - Wiley Online Library
E' un lavoro uscito a inizio 2016 e che analizza appunto l'andamento delle anomalie di GPT nella zona groenlandese nel periodo 1851/2015 e gli impatti nella circolazione atmosferica... A mio avviso alcune delle cose più interessanti che sono uscite è che, analizzando la suddetta serie storica è stato rilevato:
1) un incremento significativo in tutti i mesi del Greenland Blocking Index tra il 1981 e il 2010;
2) un incremento significativo in luglio e agosto nel periodo 1991/2015;
3) l'anno 2010 presenta i più alti valori di GBI dell'intera serie, soprattutto in gennaio/febbraio/aprile/maggio e agosto:
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L'indice in questione ha una correlazione, fondamentalmente negativa, con la NAO estiva... Relativamente al periodo più recente (1899/2014) varia da un minimo di -0.75 di luglio ad un massimo di -0.87 di giugno, mentre per quanto riguarda il periodo invernale la correlazione mi sembra un po' più alta, attorno ai -0.85/-0.90:
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"Tables 5-7 contain detrended correlation coefficients between GBI and respectively NAO and CGT3 for the same periods as in Table 2. The GBI–NAO correlations are mainly significantly negative. For the station-based NAO (Cropper et al., 2015) for the full (1852–2014) time period, GBI–NAO correlations are strongest in January to March (all below −0.8) and weakest in July at −0.37 (Table 5). For the two most recent time periods since 1991, correlations for December are below −0.9 and as low as −0.96 for 2001–2014. The month with the least strong correlations (although still significant for the overall period) is July. The time variations in correlation coefficients reflect a mix of non-stationary relationships between the GBI and NAO indices, random fluctuations and/or variations related to data quality. Using the Hurrell PC-based NAO index (Hurrell, 2015), correlation coefficients are generally below −0.7 except for July and August in the earliest (1901–1950) period, when they are slightly higher (i.e. less strong; Table 6). Correlations reach an impressive −0.94 for 1951–2000 (February and December), −0.96 for February and December 1981–2010, −0.96 for December 1991–2014, and −0.97 for December 2001–2014. For the full period (1899–2014) of Hurrell PC NAO data availability, GBI–NAO correlations range from −0.75 in July to −0.94 in February and December. Using the SNAO index (Folland et al., 2009; Bladé et al., 2012) slightly improves the GBI–NAO correlations in June from −0.86 (−0.64) to −0.93 compared with using Hurrell PC NAO (Azores–Iceland NAO) index, based on 2001–2014, but this is not the case for July and August values or for longer/earlier time series."
Qua di seguito invece le anomalie composite, di geopotenziali alle varie quote e di calore sensibile, dati dalla media tra i 10 anni con il valore di GBI + alto meno i 10 anni in cui il valore di GBI è stato più basso... La prima grafica è per il periodo invernale (DJF) mentre la seconda per il periodo estivo (JJA):
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Come accennato prima, probabilmente un elevato numero di giorni di fusione/perdita di ghiacci e l'espansione/diffusione di aria calda verso i poli sarebbe una delle cause dell'incremento del GBI... Ciò sarebbe anche alla base di un JS più ondulato e a blocchi anticiclonici più frequenti appunto in Groenlandia e Siberia.
Come siamo messi quest'estate?
È da un po' che non guardo dei grafici...a occhio mi sembra malino, ma forse non arriveremo ai livelli del 2012
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Assurdo..sembrano pure felici e contenti sti Russi!
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