Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
diciamo che hai "cannato" (cioè sbagliato) completamente il senso del mio intervento
NON sono contento, ho solo riportato le notizie divulgate dai giornali che come nei vari interventi che si sono succeduti nei vari 3d sono per lo più incomplete.
ho messo in evidenza che non sono state riportate l'età e lo spessore del ghiaccio che è molto importante
e che quando si parla che a brevissimo tutti i ghiacci spariranno, nessuno è andato a guardare il surplus dei ghiacci antartici (sbaglio o negli anni precedenti era oltre il milione di kmq? ).
Questo per far capire che prima di divulgare una notizia bisogna prima controllare che non vi siano delle eccezioni che vanno in contraddizione con quanto si sta affermando
naturalmente prima dei giornalisti lo dovrebbero fare alcuni scienziati (ripeto alcuni, perchè la maggior parte lavora in maniera ottimale)
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
No. Il 2009 sarà l'anno dell'astronomia, non del clima.
Come dire che un pesce ha bisogno di una bicicletta...
~~~ Always looking at the sky~~~
Ultimo post tratto dal recente meeting dell'AGU.
Qui Jim Overland (con Wang e Wood) ci illustra le cause del recente warming artico inserendo il tutto in un contesto secolare. Sintesi della presentazione che lo stesso Overland ha tenuto lo scorso giugno al seminario svizzero a cui ho avuto l'occasione di partecipare.
Notare l'incipit dell'abstract
Insomma: l'inicità dell'attuale amplificazione termica dell'Artico (peraltro già ampiamente prevista dai rudimentali modelli in uso al GFDL a metà anni 70) sembra essere causata dalla compresenza di almeno 3 fattori:
Causes of the Recent Arctic Warm Period within a Hundred Year Context
* Overland, J E (NOAA), Wang, M, Wood, K R (JIASO)
Arctic conditions in the recent decade are unique relative to those of the 20th century. From the loss of multi- year sea ice over the last two decades, the Arctic appears to be on a fast track for summer sea ice loss with current autumn temperature anomalies over the central Arctic of 5 C. This recent change is consistent with a combination of an emerging greenhouse gas contribution, a fortuitous sequence of warm years due to natural variability, and ice/ocean feedbacks. International collaboration has been central to obtaining these observations and synthesis. Current conditions were not anticipated from the expected value of anthropogenic climate change alone until 2050. Unlike the summer sea ice loss in 2007 which was supported by favorable winds, initial sea ice conditions were a primary loss factor for summer 2008 with implications for continued loss in future years. The major early 20th century Arctic warm event (~1925-1945) has been the subject of international scientific inquiry from the time it was detected in the 1920s and contrasts with recent conditions. Unlike the early 21st century, the 1930s event was not Arctic-wide. Much of the multiyear to interdecadal variability of surface air temperature (SAT) anomaly patterns in the 20th century is explained by a time-varying superposition of the AO/NAO, PNA, and a rare meridional wind pattern in the 1930s over northwestern Europe. The latter was important in the northern North Atlantic where Spitzbergen had winter decadal temperature anomalies of over 5 C. Longer instrumental records also indicate a centennial-scale warming across the North Atlantic. The fundamental cause of the early climatic fluctuation has never been unequivocally established, but intrinsic atmospheric variability coupled to ocean processes was an important factor relative to external forcing or hypothesized cyclic climate processes. Like today, the social and economic effects of the early event caused concern among scientists and the general public.
-il contributo antropico dato dall'incremento dei GHG;
-la naturale variabilità interna che ha prodotto una fortuita sequenza di pattern circolatori favorevoli al trasporto di aria calda verso il polo;
-i feedback fra ghiaccio e oceano (vedi precedenti post).
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questo fenomeno dell'amplificazione artica fu già pienamente previsto dai GCM implementati già 35 anni fa al GFDL da Suki Manabe e Richard Wetherald.Un esempio comparativo.
Insomma: l'inicità dell'attuale amplificazione termica dell'Artico (peraltro già ampiamente prevista dai rudimentali modelli in uso al GFDL a metà anni 70) sembra essere causata dalla compresenza di almeno 3 fattori
Primo grafico: la struttura verticale del riscaldamento artico nell'autunno artico del periodo 2004-2008 (sopra) e l'anomalia nel numero di giorni con ghiaccio (sotto).
Secondo grafico: la previsione della struttura verticale latitudinale della differenza di temperature fra situazione standard e situazione con raddoppio nella concentrazione di CO2 elaborata dal modello di manabe nel 1975.
Con tutti i limiti dell'epoca, direi che ci siamo (notare, oltre all'amplificazione termica della bassa troposfera artica, il generale raffreddamento della stratosfera, proprio in linea con i dati misurati).
~~~ Always looking at the sky~~~
Sulla questione antartica andrei molto cauto, perche' non e' detto che un aumento dei suoi ghiacci marini sia da vedere in modo positivo.
I ghiacci marini antartici sono per la stragrande maggioranza annuali, cioe' si sciolgono completamente in estate per riformarsi durante l'inverno. La loro estensione e' effettivamente costante o in lieve aumento negli ultimi inverni. Ma la massa di ghiaccio continentale, che rappresenta il vero cuore di ghiaccio antartico, sta calando e anche in modo considerevole. Molti studi pongono l'accento proprio su questo fenomeno per spiegare l'incremento del ghiaccio marino (per farla semplice: scioglimento ghiacci continentali -> raffreddamento dell'oceano circostante -> maggiore facilita' di ricongelamento dell'acqua).
Mi pare se ne fosse gia' parlato proprio su questi lidi, e avevo postato anche alcuni articoli recenti su questo argomento.
Ciao a tutti.
Climate is what you expect
Weather is what you get
A Rai3, nelle trasmissione di divulgazione scientifica "Leonardo", hanno detto poco fa che l'Artico ha recuperato a tal punto che si trova come nel '79. Nutro forti dubbi.
Parlavano anche di spessori ma non hanno fatto distinzioni di esso tra l'attuale stato e quello di 30 anni fa.
Che ne pensate?
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Se parlavano di spessori è importante sapere cos'hanno detto, anche se dubito che saranno stati più precisi o rivoluzionari dei post di steph.
L'alchimia è semplice, e visto che l'estensione non conta molto in termini di durata estiva, anche io inizio tranquillamente a credere che - se continua questa sequenza di annate, un artico senza ghiaccio d'estate non è più una chimera e potrebbe anche attuarsi entro relativamente breve (10 anni?). E' certamente tra le ipotesi da valutare, molto più di quanto non lo fosse anche solo qualche anno fa.
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
forse non mi sono spiegato bene:
non voglio mettere alcun punto fermo su qualsiasi cosa, NON voglio dimostrare che siccome i ghiacci marini dell'antartide aumentino stiamo a posto e quindi non esiste il GW antropico oppure naturale (non mi pare di averlo detto).
Ho solo messo in evidenza che ci sono una marea di dati che vanno in contraddizione apparente tra loro e che alcuni scienziati tendano ad emettere sentenze quando altri, giustamente, non si pronunciano più di tanto perchè si rendono conto che i fattori che entrano in gioco sono molteplici e non studiati a fondo.
Naturalmente l'inquinamento prodotto dall'essere umano non sarà mai benefico e questo l'ho detto anche io (per quanto possa valere il mio ragionamento)
i giornali che riportano le notizie mettono un attimo in difficoltà la persona dicendo:
- all'armi!! tra pochi anni i ghiacci del polo nord scompariranno d'estate completamente
poi
- ehm, i ghiacci del polo nord sono tornati al livello del 1979...
uno che non sa che in realtà conta molto lo spessore e l'età cosa può comprendere?? Confusione generale
tu parli dei ghiacci continentali dell'Antartide che sono in forte assottigliamento. Scusa ma ti chiedo se mi puoi linkare il sito dove hai appreso questa notizia, perchè, sinceramente, non ne ero a conoscenza
PS. comunque per quanto riguarda i ghiacci marini del polo sud, il surplus è presente negli ultimi anni anche nell'estate australe e non solo d'inverno
grazie
saluti
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il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
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