Da notare come l'aumento di velocità di spostamento del polo nord magnetico assomigli molto all'aumento della temperatura degli ultimi decenni:
http://forum.meteonetwork.it/showpos...55&postcount=4
Il rapido spostamento del polo nord magnetico facilita la diminuzione di ghiaccio "vecchio" e la conseguente diminuzione di albedo e diminuzione di salinità dell'oceano nel nord dell'emisfero.
"La circolazione termoalina gioca un ruolo fondamentale nel trasporto di calore alle regioni polari e quindi nel regolare le dimensioni della banchisa in queste zone. Si pensa che una variazione di questa circolazione possa avere impatti di grande portata sul bilancio radiativo terrestre, infatti oltre a regolare il tasso di esposizione delle acque profonde alla superficie (con i fenomeni di upwelling e downwelling) si pensa sia in grado di regolare la quantità di anidride carbonica nell'atmosfera.
Anche se è ormai piuttosto consolidata la teoria per cui la circolazione termoalina è la responsabile della mitigazione del clima in Europa occidentale, è stata suggerita l'ipotesi che il vero motivo sia la posizione sottovento ad un bacino oceanico e la presenza di onde atmosferiche che portano aria calda dai tropici. Tuttavia queste affermazioni non sono generalmente accettate e molte ricerche supportano la teoria sul contributo della circolazione termoalina nel trasporto di calore all'Europa".
da Wikipedia
e poi anche -/+ ghiaccio = -/+ effetto albedo, seppur di minor influenza.
La seconda decade di aprile 2009 supera pure quella del 2003 portandosi al primo posto come estensione tra le ultime 7 stagioni in questo periodo
osservatorio meteo dei Burnigui di Andalo Valtellino www.meteovaltellina.it
http://www.youtube.com/elnibi
Possiamo, se ragioniamo per andamenti, anche prendere il grafico della popolazione mondiale:
Probabilmente "fitta" ancora meglio. Con la differenza che, se parliamo di effetti antropogenici e quindi di land use, al rapporto popolazione/temperatura un qualche senso compiuto lo si può trovare.
Insomma: di andamenti coincidenti ne possiamo trovare a bizzeffe, per ogni variabile. Ricordo che un nostro consulente di econometria ricordava il caso di quell'economista che, dovendo calcolare una regressione avendo per variabile il reddito di qualcosa scoprì che la serie che meglio spiegava le sue variazioni era la vendita di ombrelli in una determinato posto. Cosa che, ovviamente, non c'entrava nulla col reddito e meno chemai poteva esserne una spiegazione.
La correlazione è un fatto puramente matematico. Perché da una correlazione si possa stabilire un rapporto causa effetto è necessaria una solida teoria. Altrimenti, la correlazione può andar bene per x periodi ma verrà il momento, all'iesimo periodo, che sballerà completamente.
Dico questo perchè da un po' di tempo vedo un proliferare di grafici che accoppiano una grandezza all'altra. Siano essi macchie solari, magnetismi terrestri o cos'altro ancora. Si sovrappongono i grafici della variabile x con le T, si vede che in qualche maniera s'accocchiano e si penserebbe di aver trovato la prova che esiste un rapporto di causa ed effetto. Non è vero, nella maniera più categorica. La sovrapposzione di variabili è, semmai, una prova che la teoria sia buona. Non è e non può essere la teoria.
Per sapere che una variabile ne influenza un'altra prima devo trovare le misure e i nessi causali tra le due variabili. Poi posso tentare di stimarne una correlazione per vedere se è vera. Un'ipotesi vaga non serve: serve una misura diretta dell'effetto.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Fitta bene anche con la produzione mondiale di oro, notare le 2 impennate, la stasi a metà secolo e l'assestamento dell'ultima decade...
Forse è utile che lo posti anche nell'altro TD
~~~ Always looking at the sky~~~
Segnalibri