Con molta probabilità (come già detto in altro topic) è la concomitanza tra il cambio deciso di segno della PDO e la scarsezza dei ghiacci. Questo binomio ha alterato e non di poco il comportamento del Jet Stream Pacifico con ovvie ripercussioni su quello Atlantico.
Per avere un "classico" inverno (la norma non c'è, non esiste), diciamo quindi più correttamente, episodi più orientali e meridionali degli affondi artici, dobbiamo aspettare attività tropicale Atlantica più vivace associata quindi ad un pattern da NAO non troppo esasperatamente negativa coadiuvata dagli episodi di EAJ fortemente negativi. Una cosa sembra abbastanza chiara... anche nel prossimo inverno (viste anche le odierne anomalie in NATL) non vi sono queste predisposizioni.
Ciao!
che dire questo topic sta avendo uno spessore elevatissimo grazie ragazzi!
che caldazza sul polo
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E' ancora giorno polare attorno al 70°... direi che i primi movimenti interessanti dovremmo vederli attorno a fine mese. C'è calore latente ovunque ormai per via dell'estate avanzata.
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Ciao. Sembra plausibile, ma secondo me è una lettura un po' semplicistica di quello che potrebbe influenzare la relativa forza del VP nella prima parte invernale. Non basta guardare l'estensione glaciale settembrina... io per esempio andrei pure a guardare a quote più alte
In bocca al lupo per l'operazione!
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ciao grande, ovvio non esiste ancora una risposta univoca ma recenti studi che ovviamente andranno ulteriormente approfonditi(ci stiamo avviando verso un nuovo ciclo climatico),e dimostrano come la progressiva diminuzione di ghiacci artici,e un maggiore di conseguenza accumulo anomalo di calore nei mari del polo,vada ad ovalizzare la struttura vorticosa polare,rendendolo debole e meno compatto sin dalla sua formazione,e visti gli ultimi inverni direi che tale connubio ovvio in correlazione e concomitanza anche con altri fattori ha portata a rifare la scala dell'Artic-oscillation e quest'anno avremo una NINA meno forzante e una qbo- ..vedremo cosa ne uscira',ovvio anche la strato andra' vista come comportamento perche ogni logica troposferica,potrebbe essere capovolta qualora intervenisse la strato(esempio un CW).ciao
stica!! ce l'aveva un mio compagno di classe...ma non si guarisce mai completamente...e immagino faccia un male porco!! forza eh!!!
il ragionamento fila alla grande e in effetti questi ultimi anni stanno dimostrando quanto sostenuto da questi studi, quindi in teoria questo nuovo ciclo climatico dovrebbe essere caratterizzato da una circolazione meridiana più che da una zonale sia in estate che in inverno (quindi una teorica estremizzazione delle temperature e forse anche dei fenomeni) avendo bene o male un'hp spesso piazzata sul polo, questo ciclo andrebbe poi ad interrompersi solo in caso di un trend di ripresa da parte del pack durante i mesi estivi...e quindi minor calore accumulato nell'acqua.
tutto detto con i piedi e sono solo linee mooolto generali ma potrebbe essere una cosa del genere?
scusate la domanda ma l'AMO in che modo influenza l'estensione del ghiaccio?
rispetto ai ghiacciai alpini so che la correlazione è abbastanza stretta soprattutto con i massicci ad ovest (monte bianco in primis)
André
André
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