Leggete qui sotto , cosa ho trovato....
Sull'ultimo numero di Nature, esperti climatologi tedeschi delLeibniz Institute for Marine Sciences e del Max Planck Institute for Meteorology, in un tentativo di previsione più accurata sui tempi del riscaldamento globale, affermano che l'aumento delle temperature subirà un rallentamento per i prossimi 15, 20 anni... poi, un caldo infernale. Dunque, il nostro pianetà sarà salvato dalla calura nel prossimo decennio grazie all'oscillazione atlantica pluridecennale, denominata AMO (Atlantic Multidecadal Oscillation), di recente scoperta, la quale condizionerebbe uragani, siccità, alluvioni sui due lati dell'Oceano Atlantico. L'AMO è un’oscillazione climatica di lunga durata, che determina cambiamenti nella temperatura superficiale dell’Oceano Atlantico nel tratto compreso tra l’equatore e la Groenlandia. Le fasi calde e fredde del ciclo, si alternano per periodi della durata compresa tra i 20 e i 40 anni, con differenze termiche estreme delle acque superficiali oceaniche nell’ordine di 0.6°C.
Ebbene, la corrente di acque calde proveniente dal Golfo del Messico (come si sa gioca un ruolo molto importante negli equilibri climatici), che si dirige verso l'Europa e il Nord Atlantico attraverso l'Oceano, ciclicamente rallenta il suo corso, si rimescola meno con il resto delle acque, diventa meno efficace, perchè a causa delle piogge tropicali perde di salinità. Il suo corso rallentato non permette un adeguato riscaldamento delle coste, così le temperature delle acque del Nord Atlantico scendono anche di 0,6 gradi centigradi e di conseguenza fa freddo.
La notizia, è stata ripresa brevemente (e scherzosamente) anche dal Tg2, il quale riporta "questo pare ci salverà a breve da molte catastrofi: dalle scioglimento rapido dei ghiacciai, alla scomparsa di specie animali, ma anche dall'eritema solare alla polmonite a causa dell'aria condizionata e magari anche dalla caduta dei capelli. I costumi però, teneteli sempre a portata di mano. Da 2020, infatti, se non si prenderanno provvedimenti, non ce ne sarà per nessuno: il nostro pianeta, spiegano gli esperti, tornerà a chiedere il conto e si scatenerà l'inferno...".
Anche una ricerca condotta del CSIRO (Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation) del gennaio scorso, ha predetto un'accellerazione, piuttosto che un rallentamento delle correnti di terra, causate però dall'aumento dell'inquinamento dell'emisfero nord. I dottori Wenju Cai e Tim Cowan, hanno, difatti, riscontrato che questi inquinanti o aerosol raffreddano le superfici oceaniche dell'emisfero settentrionale, causando uno squilibrio che è mitigato da un'accelerazione di queste correnti globali. Questo effetto è denominato global dimming. In questo caso, pur se per vie diverse, la teoria del dottor Cai condivide l'ultima ricerca tedesca, poichè, entrambe le teorie, provocherebbero un raffreddamento delle temperature nell'emisfero nord.
Ora ci si attacca all'inquinamento per avere 2 decimi in meno, che bello
Inverno 2016?" Che l' HP si ammali di PRIAPISMO !!"
Cassano M: PET
“Mai discutere con un cretino..dopo 5 min non si capisce + chi sia tra i due”
lo studio lascia un po a desiderare perche concentra tutti i suoi sforzi nell AMO.
Sempre chi ha cercato di capire i cicli della natura considerando un solo fattore si e poi schiantato con la realta...
L'inferno, per molti, si sarebbe dovuto scatenare già in questi anni....
osservatorio meteo dei Burnigui di Andalo Valtellino www.meteovaltellina.it
http://www.youtube.com/elnibi
Esempio emblematico di come i media amplificano e reinterpretano a loro modo certe notizie. E stavolta ci è cascata pure la prestigiosa BBC
Ma è oltremodo interessante, perché sfata la favoletta secondo la quale i media e la stampa tenderebbero a enfatizzare solo le notizie pro-GW (perché mai poi?...) a scapito dell’obbiettività.
http://forum.meteonetwork.it/showpos...31&postcount=7
Mah...a me pare che il global dimming sia diminuito a favore semmai del global brightening (a parte alcune regioni).
Ohmura, A.,2006, Observed long-term variations of solar irradiance at the earth’s surface,Space Science Rev., Volume 125, Numbers 1-4 / August, 2006
Abstract
“The variation of global radiation (sum of direct solar and diffuse sky radiation) at the Earth’s surface is examined based on pyranometer measurements at about 400~sites. The period of the study covers in general the last 50 years. For Europe the study is extended to the beginning of observations in the 1920s and 1930s. Global radiation generally increased in Europe from the 1920s to the 1950s. After the late 1950s and early 1960s global radiation began to decrease in most areas of the world at a mean rate of 0.7 Wm−2a−1 until 1980s, thereafter 75% of the stations showed a recovery at a mean rate of 0.7 Wm−2a−1. All stations in the Polar region, which are far from aerosol sources, also show this pattern of change. At the remaining 25% of the stations the decrease has continued to present. These regions are a part of China, most of India, and Central Africa. Both during the declining and recovering phases global radiation observed under the cloudless condition also followed the same tendency, indicating the simultaneous and parallel changes of aerosol and cloud conditions. Long-term observations of total zenith transmittance of the atmosphere indicate a decrease in transmittance to the mid 1980s and an increase after this period. Since the brighter and darker periods correspond to relatively warmer and colder periods, the present study offers the possibility to quantitatively evaluate the mutual relationships between the solar irradiance, atmospheric transmittance, cloud conditions and air temperature.”
PS: Ohmura fu uno dei primi climatologi ad occuparsi del global dimming e a misurarne l’ampiezza.
http://it.wikipedia.org/wiki/Oscuramento_globale
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