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  1. #1
    Brezza leggera L'avatar di Berto80
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    Thumbs up Mann et al. 2008_ Corregge il tiro e riscopre il MWP!

    Alla fine la scienza fa il suo corso, gli errori vengono superati….e io GOOODO!!!

    L’ultimo ventennio rimane decisamente il più caldo degli ultimi 1300 anni, ma che differenza con l’Hockey Stick !!! Il metodo regressivo EIV riduce fortemente il ‘‘divergence problem’’ e ricompare il MWP (periodo caldo medievale) !!!! La nuova ricostruzione è dunque praticamente sovrapponibile alla simulazione che ho prodotto durante il lungo lavoro di tesi (2001-2006)....

    Alla faccia di quei ”sacerdoti della scienza” che non più di un anno fa, su questo forum, si stracciavano le vesti dinnanzi al fatto che io, comune mortale, tirando in ballo il problema della divergenza, osassi mettere in dubbio la capacità delle ricostruzioni di rappresentare i picchi di caldo del passato….

    Mann et.al 2008 "Proxy-based reconstructions of hemispheric and global surface temperature variations over the past two millennia"
    “in the case of the early calibration/late validation CPS reconstruction with the full screened network (Fig. 2A), we observed evidence for a systematic bias in the underestimation of recent warming. This bias increases for earlier centuries where the reconstruction is based on increasingly sparse networks of proxy data. In this case, the observed warming rises above the error bounds of the estimates during the 1980s decade, consistentwith the known ‘‘divergence problem’’ (e.g., ref. 37), wherein the temperature sensitivity of some temperature-sensitive tree-ring data appears to have declined in the most recent decades. Interestingly, although the elimination of all tree-ring data from the proxy dataste yields a substantially smaller divergence bias, it does not eliminate the problem altogether (Fig. 2B). This latter finding suggests that the divergence problem is not limited purely to tree-ring data, but instead may extend to other proxy records”

    37. D’Arrigo RD, Wilson R, Jacoby G (2006) On the long-term context for 20th century warming. J Geophys Res 111: D03103

    Tratto da :
    http://holocene.meteo.psu.edu/shared/articles/MannetalPNAS08.pdf


    Metodo CPS, soggetto al ‘‘divergence problem’’ :




    Metodo EIV :




    Ricostruzione ultimi 1000 anni EIV e CPS , confronto con le precedenti :


    Attenzione:
    Mann scrive: "All series have been smoothed with a 40-year low-pass filter"
    Ovviamente, gli ultimi valori delle serie (e quella delle T° rilevate arriva sino al 2006) non possono essere mediati sui venti anni che li seguono (futuro). Man mano che ci si avvicina alla fine della serie si risente sempre più e solo degli ultimi anni che precedono. Ossia, se sull'anno 1950 vanno a pesare i tutti i 40 anni della finestra temporale del filtro, i 20 precedenti ed i 20 successivi, sull'anno 2006 andranno a pesare solo i 20 anni precedenti (1987-2006). L'ultimo anno veramente confrontabile con il rseto della seria sarebbe dunque il 1986 (anomalia termica intorno al +0.15°C). Per la finestra di filtraggio adottata avremo con esattezza il valore di confronto relativo al 2006 tra 18 anni. Creado che l'anomalia positiva rapresentata (+0.84°C) diminuirà di circa 0.1°C.


    Tornando al discorso della divergenza, inserisco alcuni passaggi della mia tesi di laurea (23/3/2007):

    Ecco come la D’Arrigo commenta i risultati della sua ricostruzione :

    a causa della natura spaziale eterogenea del MWP, e del suo differente tempismo nelle diverse regioni, le attuali metodologie paleoclimatiche probabilmente appiattiscono le stime di quel periodo rispetto al più omogeneo riscaldamento globale del ventesimo secolo. Perciò sottolineiamo che le ricostruzioni paleoclimatiche attualmente disponibili sono inadeguate per fare specifiche inferenze, su scala emisferica, sul calore del MWP rispetto a quello del presente periodo antropogenetico e che tali paragoni possono esser eseguiti solo su scala locale/regionale.
    (D’Arrigo et al. 2006)

    Al problema dell’appiattimento derivante dalla scarsa copertura del territorio, si va poi ad aggiungere quello relativo all’affidabilità delle metodologie utilizzate. Tutte le ricostruzioni che giungono almeno alla fase terminale del MWP si basano anche o solo sulla dendroclimatologia. Questa tecnica di ricostruzione del clima si fonda primariamente sull’analisi delle sezioni trasversali degli alberi e in particolare degli anelli meristematici di accrescimento annuale (Tree-ring). L’anello è spesso se l’annata è favorevole, è sottile se è avversa. La definizione di condizioni meteorologiche favorevoli o sfavorevoli è del tutto dipendente dal luogo dove la pianta cresce. I fattori limitanti possono essere molti, se in una regione quello principale è la temperatura, in altre è la piovosità, in altre ancora possono esserlo entrambe. Quando però il clima cambia la loro importanza relativa può variare con esso. L’equazione che oggi garantisce la massima verosimiglianza va bene per la fase climatica attuale, ma 500 o 1000 anni fa quali erano i pesi corretti dei vari termini? Inoltre, anche ipotizzando la loro costanza nei secoli, come possiamo conoscere il livello di linearità della risposta biologica al forcing climatico? Se ad esempio il fattore limitante in una data regione sono le temperature, fino a che valore termico lo spessore del Tree-ring aumenterà linearmente con esse? E soprattutto, quando la linearità verrà persa, come potremo accorgercene non disponendo di dati di osservazione diretta per opportuni confronti? Tutti i problemi citati si sono manifestati nelle ricostruzioni della Temperatura Globale ed Emisferica proprio negli ultimi decenni di più intenso GW.
    Durante la seconda metà del ventesimo secolo, la divergenza nel trend su scala decennale tra “wood density” e temperature estive è aumentato con il progressivo calo della “wood density.
    (Briffa et al. 1998)

    Dal 1998 ad oggi il problema non è stato affatto risolto.




    La ricostruzione della D’Arrigo…….mostra perfettamente l’incapacità dei Tree-ring di rispondere in modo adeguato alle alte temperature degli ultimi 20 anni. Tale fenomeno potrebbe aver eliminato da ogni ricostruzione (poiché in ogni ricostruzione è presente il contributo dendroclimatologico) tutte le annate particolarmente calde degli ultimi 1000 anni. Ciò, unito al già citato problema dell’appiattimento, non può che aver inciso pesantemente sulla ricostruzione delle varie oscillazioni termiche succedutesi, MWP in primis. Per quanto detto, la simulazione delle TNE degli ultimi 1000 anni è stata eseguita senza prendere in considerazione nessuna specifica ricostruzione. Ci siamo quindi limitati ad estendere nel passato la serie già ottenuta durante la simulazione degli ultimi 150 anni di Temperature dell’Emisfero Nord. Nei prossimi due grafici quest’ultima viene affiancata all’osservazione diretta (CRUTEM3 Northen Hemisphere) ed alla ricostruzione di Moberg et al. (2005)


    ……..tutte le oscillazioni pluridecennali risultano in fase. Nonostante ciò, in linea con quanto detto precedentemente, quelle della ricostruzione risultano sensibilmente appiattite (scarsa copertura del territorio) e il divario aumenta quando la simulazione presenta fasi calde ove con più frequenza si possono presentare forti anomalie termiche estive positive (risposta biologica al forcing climatico non adeguata). Un tentativo di rimediare a tale problema è stato compiuto da Wilson et al.(2007):

    “No current tree ring (TR) based reconstruction of extratropical Northern Hemisphere (ENH) temperatures that extends into the 1990s captures the full range of late 20th century warming observed in the instrumental record. Over recent decades, a divergence between cooler reconstructed and warmer instrumental large-scale temperatures is observed. We hypothesize that this problem is partly related to the fact that some of the constituent chronologies used for previous reconstructions show divergence against local temperatures in the recent period. In this study, we compiled TR data and published local/regional reconstructions that show no divergence against local temperatures. These data have not been included in other large-scale temperature reconstructions. Utilizing this data set, we developed a new, completely independent reconstruction of ENH annual temperatures (1750–2000).”

    Ciao
    Ultima modifica di Berto80; 12/09/2008 alle 00:18 Motivo: Qualche parola di troppo....

  2. #2
    TT-chaser L'avatar di Tormenta
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    Predefinito Re: Mann et al. 2008_ Corregge il tiro e riscopre il MWP!

    Tanti complimenti.
    Da sempre sono un fermo sostenitore del fatto che i proxy hanno un alto range di errore.
    Paolo

  3. #3
    Brezza leggera L'avatar di Berto80
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    Predefinito Re: Mann et al. 2008_ Corregge il tiro e riscopre il MWP!

    Citazione Originariamente Scritto da Tormenta Visualizza Messaggio
    Tanti complimenti.
    Da sempre sono un fermo sostenitore del fatto che i proxy hanno un alto range di errore.
    Paolo
    Grazie.
    Andrea

  4. #4
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    Predefinito Re: Mann et al. 2008_ Corregge il tiro e riscopre il MWP!

    grande, berto complimentissimi

    è corretto quindi affermare che:

    le ricostruzioni del clima del passato (fatte ovviamente con dati indiretti, non rilevazioni) sono difficilmente confrontabili con i dati di rilevazione, che vi sono notevoli problemi nel creare un grafico unificato (remoto-recente) sia per difetti matematico-statistici che tecnico-scientifici ?
    e che quindi il picco degli ultimi anni andrebbe perlomeno rivisto con un minimo di senso critico?


  5. #5
    Vento fresco L'avatar di Jadan
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    Predefinito Re: Mann et al. 2008_ Corregge il tiro e riscopre il MWP!

    Citazione Originariamente Scritto da Berto80 Visualizza Messaggio
    Alla fine la scienza fa il suo corso, gli errori vengono superati….e io GOOODO!!!

    Alla faccia di quei ”sacerdoti della scienza” che non più di un anno fa, su questo forum, si stracciavano le vesti dinnanzi al fatto che io, comune mortale, tirando in ballo il problema della divergenza, osassi mettere in dubbio la capacità delle ricostruzioni di rappresentare i picchi di caldo del passato….
    Per altro “sacerdoti ” che non perdono mai il vizio….tipo : ” Se c'è una cosa di cui io mi sono altamente rotto gli zebedei è di veder dare del deficiente alla comunità scientifica. Da parte, soprattutto, di gente che non mi risulta abbia vinto troppi nobel nelle ultime settimane. Ivi includendo alcuni forumisti.”
    Mica ho capito perché ce l'hai con me e da cosa derivi il tuo astio.

    Comunque, il grafico che hai postato, per ammissione stessa nell'abstract dell'articolo da te linkato, è un'espansione di quello presentato dall'Accademia delle Scienze USA nel 2006. Grafico in allegato che è stato proprosto e riproposto più volte qua dentro.

    Non capisco poi perché si rispolvera l'hockey stick. Mann già nel 2003 (vedi allegato) era ritornato sui suoi passi riproponendo una versione corretta del suo hockey stick del 1998.

    Ma facciamo un passo indietro nel caso qualcuno si fosse perso qualche puntata. Nel 1998 Mann presenta una ricostruzione delle temperature degli ultimi 1000 anni da cui risulta che:

    1) la temperatura odierna è di gran lunga la più calda degli ultimi 1000 anni.

    2) In questi 1000 annni tutto sommato non c'è stata tanta varaibilità (esclusi gli ultimi decenni). Cioè: l'ottimo medievale era tutto sommato non troppo differente dagli altri periodi.

    Una cosa del genere:



    Il suo lavoro fu vivisezionato da uno statistico che ne mise in luce gli errori. In particolare risultò poco fondata l'affermazione 2, ovvero che le temperature del passato fosse piatte (e cioè assomigliassero ad una mazza da hockey, con solo l'ultimo tratto impennato).
    Inutile dire che la critica alla seconda affermazione fu il cavallo di battaglia per tutti inegatori del GW, i quali approfittarono dei suoi errori per negare anche la prima, ovvero che nel Medio Evo facesse più freddo di oggi.

    Mann è successivamente ritornato sui suoi lavori, questa volta privi di errore. Non solo, nel frattempo molti altri lavori sono usciti e tutti confermano in maniera inequivocabile la prima affermazione: negli ultimi decenni ha fatto molto più caldo che durante l'ottimo medievale. E questo usando proxies differenti, usando o non usando gli enelli degli alberi.

    Ergo, Mann si sta godendo una vittoria postuma. E' vero: aveva commesso errori. Ma è inutile dire che lo scopo della sua ricostruzione non era di capire il differenziale tra PEG e Ottimo, ma cercare di capire se, rispetto alle temperature degli ultimi 1000 anni, quelle attuali sono le più calde. E la risposta, che tutti coloro che hanno affrontato l'argomento danno, è che sì: oggi fa molto più caldo.

    Nel lavoro che tu linki, mi pare di notare che la temperatura dell'optimum venga da Mann ancor più accentuata rispetto al lavoro del 2003. E mi pare che arrivi a superare il fatidico 0. Rimane comunque, anche con le correzioni, di mezzo grado inferiore a quella attuale. Come dire: aumentano le evidenze, aumentano gli studi, divengono sempre più precisi, ma rimane il fatto che oggi fa più caldo che nell'ottimo medievale.

    Vivaddio che lavori di questo genere escano a getto continuo. Se tu ritieni che io pensi la scienza come ad un dogma, allora temo che tu non abbia capito nulla. C'è che, però, proprio vedendo l'articolo da te linkato, diventa sempre più sicuro affermare che oggi fa più caldo che nel Medio Evo.
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    Maurizio
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    41:53:22N, 12:29:53E

  6. #6
    Brezza leggera L'avatar di Berto80
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    Predefinito Re: Mann et al. 2008_ Corregge il tiro e riscopre il MWP!

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
    Comunque, il grafico che hai postato, per ammissione stessa nell'abstract dell'articolo da te linkato, è un'espansione di quello presentato dall'Accademia delle Scienze USA nel 2006. Grafico in allegato che è stato proprosto e riproposto più volte qua dentro.



    1) macroscopico errore di traduzione :

    "Following the suggestions of a recent National Research Council report [NRC (National Research Council) (2006)Surface Temperature Reconstructions for the Last 2,000 Years(Natl Acad Press,Washington, DC).], we reconstruct surface temperature at hemispheric and global scale for much of the last 2,000 years...."

    Ma dove leggi che il grafico è un'espansione di quello già presentato all'Accademia delle Scienze USA nel 2006??? C'è scritto: "SEGUENDO I SUGGERIMENTI del recente consiglio nazionale della ricerca (poi nome in corsivo del NCR del 2006)..... abbiamo ricostruito le temperature su scala emisferica e globale ....."


    2)Grafico in allegato che è stato proprosto e riproposto più volte qua dentro”

    Strano, io qui leggo sempre e non l’avevo mai visto. La pubblicazione è del 26 Giugno 2008. I dati sono scaricabili da Martedì 9 Settembre 2008…..Secondo me il punto 1) ti ha portato fuori strada.



    Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
    Mann già nel 2003 (vedi allegato) era ritornato sui suoi passi riproponendo una versione corretta del suo hockey stick del 1998.


    3) Corretta ?????

    Vediamo il confronto 2003 vs 2008 :



    Ecco per cosa sono contento, ecco qual è l’importanza di questo lavoro (Mann et al. 2008). La correzione operata nel 2003 risulta un niente rispetto a ciò che si è sancito con questo studio. In pratica abbiamo superato (o quasi), il ‘‘divergence problem’’!!!.

    Nel confronto tra le ricostruzioni di Mann 2003 e Mann 2008 si concretizza ciò che ipotizzavo nel seguente passaggio della mia tesi : “La ricostruzione della D’Arrigo…….mostra perfettamente l’incapacità dei Tree-ring di rispondere in modo adeguato alle alte temperature degli ultimi 20 anni. Tale fenomeno potrebbe aver eliminato da ogni ricostruzione (poiché in ogni ricostruzione è presente il contributo dendroclimatologico) tutte le annate particolarmente calde degli ultimi 1000 anni. Ciò, unito al già citato problema dell’appiattimento, non può che aver inciso pesantemente sulla ricostruzione delle varie oscillazioni termiche succedutesi, MWP in primis”

    La ricostruzione del 2003, tra l’anno 1000 e il 1900 presenta una variazione massima di 0.25°. L’Optimum Climatico Medievale (OCM)passando dalla ricostruzione del 2003 a quella del 2008 aumenta di ben 0.4°C!!


    Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
    Mann è successivamente ritornato sui suoi lavori, questa volta privi di errore.
    4) Vedi punto 3), l’errore c’era tutto, è stato risolto con il lavoro di qeust’anno, 2008. Idem per gli altri lavori.



    Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
    ……rimane il fatto che oggi fa più caldo che nell'ottimo medievale.

    …..diventa sempre più sicuro affermare che oggi fa più caldo che nel Medio Evo.

    5) Sicuro, ne sono convinto. Come scritto ieri: “La nuova ricostruzione è dunque praticamente sovrapponibile alla simulazione che ho prodotto durante il lungo lavoro di tesi (2001-2006)....”
    Nella sovrapponibilità abbiamo anche l’attuale GW nettamente superiore all’OCM……

    Ma ribadisco,questo lavoro, giungendo al superamento (o quasi) del problema della divergenza, è molto importante,molto più della parziale correzione del 2003.

    Ciao

  7. #7
    Vento fresco L'avatar di Jadan
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    Predefinito Re: Mann et al. 2008_ Corregge il tiro e riscopre il MWP!

    Citazione Originariamente Scritto da Berto80 Visualizza Messaggio


    1) macroscopico errore di traduzione :

    "Following the suggestions of a recent National Research Council report [NRC (National Research Council) (2006)Surface Temperature Reconstructions for the Last 2,000 Years(Natl Acad Press,Washington, DC).], we reconstruct surface temperature at hemispheric and global scale for much of the last 2,000 years...."

    Ma dove leggi che il grafico è un'espansione di quello già presentato all'Accademia delle Scienze USA nel 2006??? C'è scritto: "SEGUENDO I SUGGERIMENTI del recente consiglio nazionale della ricerca (poi nome in corsivo del NCR del 2006)..... abbiamo ricostruito le temperature su scala emisferica e globale ....."


    2)Grafico in allegato che è stato proprosto e riproposto più volte qua dentro”

    Strano, io qui leggo sempre e non l’avevo mai visto. La pubblicazione è del 26 Giugno 2008. I dati sono scaricabili da Martedì 9 Settembre 2008…..Secondo me il punto 1) ti ha portato fuori strada.





    3) Corretta ?????

    Vediamo il confronto 2003 vs 2008 :



    Ecco per cosa sono contento, ecco qual è l’importanza di questo lavoro (Mann et al. 2008). La correzione operata nel 2003 risulta un niente rispetto a ciò che si è sancito con questo studio. In pratica abbiamo superato (o quasi), il ‘‘divergence problem’’!!!.

    Nel confronto tra le ricostruzioni di Mann 2003 e Mann 2008 si concretizza ciò che ipotizzavo nel seguente passaggio della mia tesi : “La ricostruzione della D’Arrigo…….mostra perfettamente l’incapacità dei Tree-ring di rispondere in modo adeguato alle alte temperature degli ultimi 20 anni. Tale fenomeno potrebbe aver eliminato da ogni ricostruzione (poiché in ogni ricostruzione è presente il contributo dendroclimatologico) tutte le annate particolarmente calde degli ultimi 1000 anni. Ciò, unito al già citato problema dell’appiattimento, non può che aver inciso pesantemente sulla ricostruzione delle varie oscillazioni termiche succedutesi, MWP in primis”

    La ricostruzione del 2003, tra l’anno 1000 e il 1900 presenta una variazione massima di 0.25°. L’Optimum Climatico Medievale (OCM)passando dalla ricostruzione del 2003 a quella del 2008 aumenta di ben 0.4°C!!




    4) Vedi punto 3), l’errore c’era tutto, è stato risolto con il lavoro di qeust’anno, 2008. Idem per gli altri lavori.






    5) Sicuro, ne sono convinto. Come scritto ieri: “La nuova ricostruzione è dunque praticamente sovrapponibile alla simulazione che ho prodotto durante il lungo lavoro di tesi (2001-2006)....”
    Nella sovrapponibilità abbiamo anche l’attuale GW nettamente superiore all’OCM……

    Ma ribadisco,questo lavoro, giungendo al superamento (o quasi) del problema della divergenza, è molto importante,molto più della parziale correzione del 2003.

    Ciao
    Il tono mi sembra sempre astioso e non capisco perché. In ogni caso ti risponderò con più calma nei prossimi giorni (ora è tardi)

    Stay tuned.
    Maurizio
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  8. #8
    Vento forte L'avatar di Nevizio
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    Predefinito Re: Mann et al. 2008_ Corregge il tiro e riscopre il MWP!

    Interessantissimo è dire poco

  9. #9
    Brezza leggera L'avatar di Berto80
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    Predefinito Re: Mann et al. 2008_ Corregge il tiro e riscopre il MWP!

    Citazione Originariamente Scritto da atlantic Visualizza Messaggio
    è corretto quindi affermare che:
    le ricostruzioni del clima del passato (fatte ovviamente con dati indiretti, non rilevazioni) sono difficilmente confrontabili con i dati di rilevazione, che vi sono notevoli problemi nel creare un grafico unificato (remoto-recente) sia per difetti matematico-statistici che tecnico-scientifici ?
    e che quindi il picco degli ultimi anni andrebbe perlomeno rivisto con un minimo di senso critico?
    Ritengo che il lavoro di Mann et al.2008, come quello di Wilson et al. 2007, siano un grosso passo in avanti....Se dal grafico di Mann 2008 togliamo gli ultimi 10 anni [per un confronto non deformato dall'inevitabile variazione della finestra temporale del filtro a fine serie (vedi primo intervento)], direi che ci potremmo accontetare dei risultati ottenuti...
    Ciao

  10. #10
    Brezza leggera L'avatar di Berto80
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    Predefinito Re: Mann et al. 2008_ Corregge il tiro e riscopre il MWP!

    Up!
    Per chi non se fosse accorto

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