Guarda, puoi ritenerti fortunato di aver avuto una buona impressione invernale di Oslo! Tuttavia, la Oslo che tu descrivi e' piu' un'eccezione che non la norma, se non in sporadici(ssimi) periodi. Dal 1995 a oggi saro' andato a oslo non meno di 200, 250 volte, oltre a esserci vissuto un anno scarso e celebrare tutt'ora il giorno in cui ho fatto i bagagli e preso la sola andata per Tromsø.
A prescindere dai terribili problemi sociali e urbanistici della citta' sui quali non mi soffermero' perche' non e' decisamente luogo per discuterne, Oslo ha subito un cambio climatico decisamente netto (altro che l'Italia...) e quei lunghi periodi di minime a <-20 e massime a -15 tipico di tanti anni fa e' sparito da una buona decina d'anni. Quello che pervade la Oslo URBANA e costiera invernale da novembre ad aprile e' che le nevicate non fanno a tempo a rimanere al suolo che diventano una specie di poltiglia marrone che e' un misto di scaldate repentine, uso massiccio di sale trattato chimicamente in tutte le strade e isola di calore imponente... oltre al fatto che e' una citta' molto popolata e trafficata e vien da se' che non ci si puo' aspettare lo stesso panorama invernale di Tromsø.
Per cui lo scenario tipico invernale di oslo e' bruma, aria umida, strade fradicie, cumuli di neve lercia, ghiacciata o un mix ai bordi delle strade e nei parchi.
E' anche vero quello che dici, che le minime non faticano a scendere, ma quando le massime arrivano ai positivi, la citta' si trasforma in una specie di "colata di fango" che ghiaccia e sgela a intervalli piu' o meno regolari.
Con questo ovviamente non voglio dire che non accadano periodi in cui la T non piombi vicina ai -20 con cielo sereno e mare/stagni ghiacciati, ne' tantomeno che non si assista a qualche bella nevicata, ma succede davvero poco e male. E quando succede, essendo Oslo una conca chiusa su tutti i lati, l'aria inizia immediatamente a diventare pestilenziale, a meno che non si attivi un po' di vento foehnizzato da N-NW. Oslo in condizioni di HP e' la citta' di gran lunga piu' inquinata di tutta le "grandi 7" della Norvegia, a parita' di condizioni.
E la media di Blindern dell'anno scorso, abbastanza indicativa per l'area urbana, corrobora quello che ho vissuto nel corso delle mie centinaia di viaggi a Oslo.
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E non e' che sia un anno speciale - e' stato un anno abbastanza medio, considerando che i nostri inverni si sono tutti scaldati tra i 2 e i 3 gradi in media.
Basta leggere quel grafico e l'interazione T/neve per capire come puo' essere un inverno tipico a Oslo, con le dovute eccezioni ovviamente.
Differente ovviamente se si inizia ad abbandonare Oslo, verso i quartieri collinari, Voksenlia, tutte le marche, Holmenkollen, Maridalen, volendo anche Gargermoen, e via discorrendo. Li' ancora si respira un po' di atmosfera invernale come si deve, ma quella a conti fatti non e' nemmeno piu' Oslo.
Per quanto riguarda il mese estivo, comunque sia frequentemente piovoso (vedi sempre grafico), e' certamente vero che e' piu' tollerabile di un'estate italiana, ma con tutte le alternative disponibili in Scandinavia, Oslo la sceglierei solo se l'alternativa fosse qualche paese periferico Baltico ai confini con la Russia con le carcasse dei carri armati della seconda guerra mondiale abbandonate ai lati delle strade.
E per Bergen no, non c'e' pappetta. A Bergen non nevica proprio. E nell'eventualita' in cui nevichi, nei giorni successivi non si parla nemmeno di pappette... in genere potra' magari pure gelare per qualche ora, ma poi arriverebbe probabilmente una lavata di 80 mm di pioggia con 8 gradi o giu' di li' (prima che arrivi qualche sciorinata di dati, sono conscio del fatto che ci sono state eccezioni, vedi il 2009. Ma parlo per condizioni medie).
Intanto qui piove/pioviggina finalmente, cielo coperto. T tra i +3,5 e i +5,5 gradi.
Cumulato previsto fino a domattina...
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Ultima modifica di Fenrir; 16/10/2017 alle 09:37
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
A Tromsø?
Non so, tutta la costa tra Tromsø e Honningsvåg ha piu' o meno lo stesso clima. Da Honningsvåg a est diventa piu' freddo ma decisamente meno nevoso.
Da Tromsø a sud e' piu' caldo e meno nevoso/piu' piovoso.
Quindi Hammerfest, Honningsvåg, volendo ci mettiamo pure Alta, sono tre citta' dal clima simile a Tromsø, con il difetto che sono posti che vanno dai 4000 ai 10.000 abitanti, con tutti gli svantaggi che ne conseguono.
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Nel romanzo ( the snowman) cita spesso la neve fradicia, nonche delle differenze con la zona collinareViene voglia di emigrare in Svezia, suppongo non sia cosi martoriata dall'Atlantico
Il romanzo e' un noir ( ho imparato che la zona chic e' quella ovest), poi scrivi questo, mi fai venire una terribile curiosita
Che poi da italiano immagino la Norvegia tipo la Svizzera, ma un po' piu' ordinata...
Ultima modifica di Albert0; 16/10/2017 alle 17:14
La Svezia e' peggio della Norvegia in termini invernali - oltre ad avere, purtroppo, gravi problemi sociali al di sotto della linea Malmø-Stoccolma, per la neve la situazione e' complicata. Ci sono zone per lo piu' sicure come il Norrbotten o la zona tra Umeå e Luleå ma siamo a piovosita' davvero basse (500mm l'anno suppergiu') che si riducono man mano che vai verso l'interno, e quindi siamo lontani dalle grandi zone nevose dell'area Tromsø-Honningsvåg.
Sotto quella zona puoi scordarti un inverno come si deve - se per te l'inverno e' un mix tra precipitazioni abbondanti nevose (superiori ai 3 metri diciamo?) e un periodo sostanziale di neve in forma decente al suolo (facciamo dai 3 mesi in su) le tue scelte sono estremamente ridotte e limitate alla fascia costiera norvegese lappone. Altrimenti devi scegliere se vuoi vivere in paesini dimenticati da dio e godere di poca neve ma sempre di buona qualita', e allora c'e' tutta la Lapponia e tutte le zone interne fino alle porte di Oslo e Stoccolma, oppure se vuoi vivere in citta' con negozi, cinema, attrazioni e servizi e allora ti becchi climi invernali fortemente altalenanti come Trondheim o le tre capitali... oppure vivere in posti dove gli inverni sono ridotti a singoli episodi gelidi immersi in un perenne autunno freddo come tutto lo Skåne e tutto il sud della Norvegia costiera da Trondheim a Kristiansand.
Lo sweet spot e' Tromsø, c'e' poco da fare. Se non ti infastidisce la sua posizione estremamente nordica e le grandi differenze annuali tra luce e buio.
La Norvegia, nonostante Oslo i cui problemi derivano dall'eccessiva ingenuita' del governo e da determinate classi di individui che se ne sono approfittati, e' un paese estremamente preciso e ordinato - la sua ricchezza proviene da fonti legali e assolutamente trasparenti (a differenza di qualcun altro ) e in genere il mercato del lavoro e la societa' valorizzano l'individuo e puniscono brutalmente qualunque sgarro, per quanto minore sia. Il cittadino medio (me compreso) ha paura anche solo di valutare di fare qualcosa di illegale per il timore della risposta, in genere terribile, dello stato e per il fatto che non e' presente quel grave problema del vedere che tutti fanno i furbi tranne te e allora lo fai anche tu, tipico di tanti paesi.
Le citta' non sono "quadretti" a parte alcuni quartieri immacolati come il centro di Bergen, quello di Ålesund, Stavanger, Fornebu/Frogner/Bygdøy/Holmenkollen a Oslo e buona parte di Alta, perche' il territorio e' estremamente irregolare e aspro e il clima e' selvaggio - i lunghi inverni e la continua alternanza di periodi di fusione a intensi periodi di gelo sgretolano strade e marciapiedi, fanno smottare le colline e mettono a dura prova gli edifici, impedendo alle parti delle citta' meno rappresentative di avere un aspetto di "appena fatto". Qui nel nord devo ammettere che le condizioni sono andate migliorando a vista d'occhio da circa il 2010 a oggi, con enormi lavori di ristrutturazione di strade primarie e secondarie e riqualificazioni dei centri abitati. Solo oggi a Tromsø sono attivi 270 cantieri, tra cui la strada davanti a casa mia, e l'intera via principale della citta' e' in fase di totale rifacimento con un ampliamento delle piste ciclabili, piante, strade riscaldate e la riabilitazione del parco della cattedrale. Francamente, non vedevo cosi' tanti investimenti in citta' dal 1995 a oggi. Qualche vecchio lettore si ricordera' di quanto fui critico durante i primi anni della situazione urbanistica del nord. invece c'e' poco da fare, tra stato e giunta comunale si sono davvero dati da fare. E l'esplosione spaventosa del mercato delle aurore boreali, totalmente assente prima del 2014, ha dato un boost notevole all'economia di tutto il nord, in buona parte riinvestito in strade e infrastrtutture. Nulla da dire.
A Oslo difficilmente la situazione cambiera', ma confido nel fatto che rimanga piu' o meno sotto controllo e che non precipiti come sta succedendo in Svezia, come a Malmø per esempio. Sta di fatto che conoscendo bene tutte le realta' norvegesi, Oslo rimane per me l'unica citta' dove conto i minuti che mi separano dall'aereo di ritorno.
Parlando del tempo, piove ormai da diverse ore e a occhio e croce una ventina di mm l'abbiamo messi in tasca.
Continuera' anche per buona parte di domani. Erano... mesi? Che non andavamo a letto con il rumore della pioggia sul tetto. T attorno ai 5 gradi.
Sui 1200 metri del tinden stara' buttando giu' decine di cm... non mi stupirebbe di vedere i monti tutti bianchi fino a 500 metri giovedi', quando entrera' la -10 in Finnmark. Intanto in alcune zone pseudo-interne del Finnmark si registrano i primi accumuli al piano, come a Leirbotnvann, a 30 km a nord di Alta.
Ultima modifica di Fenrir; 17/10/2017 alle 00:04
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Analisi accurata. Interessantissima lettura. Un pensierino per un trasferimento lassù ci sta tutto, peccato che per i pensionati italiani sia economicamente improponibile. Proverò a comprare un biglietto della lotteria di Capodanno
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Domani sera possibili nevicate a Murmansk.
Ciao Fen, leggo con piacere e curiosità le tue digressioni sulla Norvegia. Proprio ieri all'Università ho seguito un seminario a cura di una mia amica che ha fatto un dottorato di ricerca promosso da una compagnia petrolifera (mi pare si chiamasse Dong) per ricerche nel Mar di Norvegia e Sardegna. Mi diceva che per la crisi dei prezzi del petrolio la "sua" compagnia é stata assorbita da una più grande e che ci sono stati moltissimi licenziamenti con riduzioni del personale fino al 70%, dato che all'attuale prezzo del barile ci rimettono soldi praticamente. Dato che la vostra economia dipende molto (credo) dal petrolio, che aria tira da quelle parti? C'é preoccupazione?
Ciao a tutti e ciao Fenrir! leggo di tanto in tanto questa discussione ormai da anni e ti ringrazio molto perché è veramente interessante.
In questo momento mi trovo a Trondheim, sono arrivato ad agosto e resterò qua fino a natale per studio, la città mi è piaciuta da subito e il passaggio dal clima estivo italiano a quello norvegese ancora di più. Ho quindi pensato che fosse arrivato il momento di iscrivermi al forum per dare un minimo contributo da qua nei prossimi due mesi se vi fa piacere .
Potresti darmi qualche info specifiche per il clima di questa città se le conosci? ovviamente non sarà paragonabile a quello di Tromso ma spero di divertirmi con un po' di freddo prima di tornare in Italia
Mentre scrivo la temperatura è di 5,9°c con vento debole di direzione variabile e cielo prevalentemente coperto. La massima del giorno è stata 7,9°c con cielo coperto. In quota abbiamo -2°c a 850hpa.
Per i valori sto facendo riferimento ad una stazione meteo Davis che ho trovato sulla rete Wunderground e che è installata vicino a casa mia su un tetto, a circa 100m s.l.m e a 3,5km dal fiordo.
Sai mica dirmi dove posso trovare le stazioni meteo ufficiali? sul sito yr non ci sono ancora riuscito
saluti a tutti e grazie ancora
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